Dopo avervi presentato la settimana scorsa il bellissimo Centropyge bicolor (leggi l’articolo) oggi vi presentiamo un altro Centropyge ugualmente splendido, il bellissimo Centropyge loriculus, che si trova spesso anche con la denominazione loricula.
Centropyge loriculus (loricula)
Il Centropyge loriculus è uno di quei pesci, per me bellissimo, che avrei sempre voluto avere nel mio acquario. All’inizio però tutti quelli che trovavo nei negozi venivano pescati con la pratica deprecabile dell’utilizzo del cianuro, e quindi non superavano mai il periodo di quarantena, e successivamente, quando si cominciavano a trovare anche pesci sanissimi, mi ha frenato la paura che fosse un pesce che potesse spizzicare i miei amati coralli. Sono in ogni caso sicuro che prima o poi avrò un Centropyge loriculus in acquario.
Il Centropyge loriculus fa parte del genere Gentropyge, chiamati Pesci Angelo pigmei, della famiglia dei Pomacantidi ed è stato classificato per la prima volta nel 1874 da Gunther, in inglese è conosciuto anche con il nome Flame angelfish dal colore rosso tipico della sua livrea.
Il Centropyge loriculus, facendo parte dei pesci angelo pigmei, può arrivare al massimo a 10 cm di lunghezza (secondo Scott W. Michael nel suo libro Angelfishes & Butterflyfish), o a 15 cm di lunghezza secondo il noto portale Fishbase.org, rendendolo in ogni caso un pesce adatto per acquari anche di medio-piccole dimensioni.
Il Centropyge loriculus è particolarmente famoso a causa della sua splendida livrea rossa, con delle macchie verticali nere, e la coda gialla. Le due pinne rosse, quella anale e quella dorsale, sfumano nella parte posteriore con un bellissimo colore blu elettrico. La parte centrale del torso potrebbe anche deviare verso il giallo in alcuni esemplari.
Distribuzione
La distribuzione del Centropyge loriculus è esclusivamente nell’Oceano Pacifico, dalle Haway alla grande barriera corallina australiana, con un picco nelle isole Marshall.
Anni fa veniva pescato spesso con il cianuro, oggi fortunatamente è più raro che ciò accada, acquistare pesci ben quarantenati quindi può mettervi al riparo da brutte sorprese. Quindi da pesce quasi impossibile da tenere è diventato un pesce estremamente facile.
Il Centropyge loriculus, purtroppo, a differenza del Centropyge bicolor non viene ancora riprodotto in cattività, rendendo quindi il suo acquisto direttamente collegato al prelievo in natura.
Diffusione del Centropyge loriculus grazie a Fishbase.org
Comportamento
Il Centropyge loriculus ha il comportamento classico di tutti i Centropyge, ovvero nuota molto vicino alle rocce, ed ama entrare ed uscire continuamente dai nascondigli che non devono mancare per farlo ambientare al meglio. Pesce estremamente attivo ma anche molto timido, se non adeguatamente abituato dalle condizioni al contorno c’è il rischio che si nasconda ogniqualvolta qualcuno si avvicini all’acquario. Normalmente il nuoto è sinuoso e mai nervoso, difficile ma non impossibile vederlo scattare per l’acquario senza motivo.
Purtroppo è un pesce che è fortemente a rischio con i coralli, un po’ come tutti i pesci angelo. A rischio sono i polipi dei coralli, quindi sia degli SPS che degli LPS, inoltre potrebbe anche dare fastidio alle Tridacne andando a pizzicarne il mantello. Con esemplari ben alimentati e con un acquario sufficientemente grande, il problema può essere limitato, ma se il vostro esemplare dovesse infastidire i coralli sarete davanti ad un bivio, o lui o i coralli. La percentuale secondo la mia esperienza di esemplari problematici è attorno al 30%, percentuale che diminuisce in acquari grandi ed aumenta in acquari piccoli.
Il Centropyge loriculus è un pesce abbastanza aggressivo, quindi il consiglio è quello di non tenerlo assieme a pesci troppo passivi, o in acquari troppo piccoli che esaltino questa sua caratteristica. Come sempre consiglio di non tenerlo con altri Centropyge in acquari non troppo grandi, soprattutto con Centropyge dalla livrea simile come il bispinosus ad esempio, può essere tenuto con pochi problemi assieme al Centropyge bicolor, sempre che l’acquario marino sia di dimensioni adeguate.
Alimentazione
Il Centropyge loriculus è un pesce che si adatta a mangiare tutto, anche se la dieta varia è sicuramente un grande vantaggio. In acquario potrebbe, come tutti i pesci angelo, mangiare le spugne, microalghe, soprattutto verdi, e piccoli anfipodi e copepodi. Non tocca generalmente le grandi alghe ed un mangime a base di granulato di alta qualità è fortemente consigliato. Ovviamente artemie e mysis, congelati o liofilizzati, possono essere nella sua dieta, mentre un reattore di zooplancton (leggi la nostra recensione sulla New Planctondose) potrebbe essere una ottima aggiunta. Data la sua propensione a mangiare microalghe verdi si consiglia la somministrazione di spirulina nel caso in cui l’acquario non abbia questo tipo di alghe.
Il Centropyge loriculus potrebbe essere un pesce un po’ problematico da alimentare, ma la solita regola è quella di chiedere al negoziante di mostrarvi il pesce mentre si alimenta prima che voi procediate all’acquisto, anche perché un pesce che non mangia potrebbe essere problematico oppure non essere del tutto sano.
Sconsiglio come sempre l’utilizzo di scaglie, che dal punto di vista nutritivo sono sicuramente inferiori al granulato. Per eventuali ulteriori informazioni potete leggere l’articolo sull’alimentazione dei pesci marini.
Dimensioni dell’acquario marino consigliate
Il Centropyge loriculus può raggiungere una dimensione di 10/15 cm, a seconda delle fonti, è un buon nuotatore, quindi sarebbe meglio pensare ad un acquario di dimensioni minime di 120 litri, al di sotto di tale valore potrebbe quasi sicuramente diventare un pesce più aggressivo e potrebbe sfogare la propria aggressività sui polipi dei coralli che gli dovessero capitare a tiro.
Allevamento
Il Centropyge loriculus non presenta particolari difficoltà di allevamento, accetta abbastanza facilmente mangime granulato, e sicuramente artemie e mysis congelato ed è un pesce abbastanza aggressivo, che quindi sarebbe da introdurre sicuramente fra gli ultimi pesci in acquario e da non tenere con pesci troppo timidi e passivi. Non è particolarmente soggetto a parassitosi varie ed è quindi estremamente robusto se adeguatamente alimentato e con spazi a disposizione congrui alla sua taglia. L’unico accorgimento è quello di verificare se sia attratto dai polipi dei coralli che può essere un motivo forte per non acquistarlo.
Il consiglio di DaniReef: CONSIGLIATO
Se volete approfondire la vostra conoscenza di questo bellissimo pesce vi consiglio la lettura del seguente bellissimo libro, anche se in inglese: