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Centropyge acanthops: tutto quello che avreste voluto sapere

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Centropyge acanthops

Dopo avervi presentato nelle scorse settimane i bellissimi Centropyge bicolor (leggi l’articolo) e Centropyge loriculus (leggi l’articolo) oggi continuiamo presentandovi un altro Centropyge, forse uno dei più piccoli, il Centropyge acanthops.

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Centropyge acanthops

Il Centropyge acanthops è stato il primo centropyge inserito nel mio acquario, e nella mia storia di acquariofilo, ne ho avuti ben due. Entrambi hanno coesistito con il mio Centropyge bicolor. Sebbene non sia uno dei più bei Centropyge, è sicuramente molto piccolo ed ha poche controindicazioni… quindi comunque una ottima scelta.

Il Centropyge acanthops fa parte del genere Gentropyge, chiamati Pesci Angelo pigmei, della famiglia dei Pomacantidi ed è stato classificato per la prima volta nel 1922 da Norman, in inglese è conosciuto anche con il nome African Flameback Angelfish dal colore della sua livrea e della sua distribuzione in natura.

Il Centropyge acanthops, facendo parte dei pesci angelo pigmei, può arrivare al massimo a 8 cm di lunghezza sia secondo Scott W. Michael nel suo libro Angelfishes & Butterflyfish sia secondo il noto portale Fishbase.org, rendendolo quindi un pesce adatto per acquari anche di piccole dimensioni.

 

Centropyge acanthops

In foto potete vedere il mio Centropyge dopo un paio di anni dall’inserimento in acquario.

Il Centropyge acanthops presenta una colorazione caratteristica laddove il il torso compreso fra le pinne pettorali e la pinna caudale è del classico colore blu scuro, mentre la parte superiore, e la parte anteriore sono di un arancione acceso.  Molto simile, e difficile da distinguere dal Centropyge aurantonotus, che, a differenza dell’acanthops che vive sotanzialmente in Africa, da qui il nome comune inglese, vive invece quasi esclusivamente nelle coste del Brasile tanto da prendere il nome comune inglese di Brazilian Flameback Angelfish.

Distribuzione

La distribuzione del Centropyge acanthops è esclusivamente lungo le coste orientali africane, ma non nel Mar Rosso, lungo le coste del Madagascar, dell’India occidentale, delle Isole Seychelles, Maldive e Mauritius. Un areale molto ben definito.

Diffusione Centropyge acanthops

Diffusione del Centropyge acanthops grazie a Fishbase.org

Comportamento

Il Centropyge acanthops ha il comportamento classico di tutti i Centropyge, nuota molto vicino alle rocce, ed ama entrare ed uscire continuamente dai nascondigli che non devono mancare per farlo ambientare al meglio. Pesce estremamente attivo ma anche molto timido, se non adeguatamente abituato dalle condizioni al contorno c’è il rischio che si nasconda ogniqualvolta qualcuno si avvicini all’acquario. Normalmente il nuoto è sinuoso e mai nervoso, difficile ma non impossibile vederlo scattare per l’acquario senza motivo.

Fra i Centropyge è forse quello meno incline a spizzicare i coralli, anche se talvolta si può trovare a spizzicare i coralli a polipi lunghi. Ovviamente e come sempre, un acquario di dimensioni generose aiuta ad arginare il problema, così come una alimentazione varia e generosa. In compenso è solito cibarsi anche di alghe filamentose… intendiamoci, può spizzicarle e mangiarne alcune, non è che vi ripulisce l’acquario, diciamo che è un di più di questo simpatico pesciolino.

Centropyge acanthops

Non è un pesce aggressivo, ma lo diventa se costretto ad un acquario troppo piccolo. In ogni caso come tutti i pomacantidi è un pesce con un carattere abbastanza forte, da non sottovalutare. Sconsigliato inoltre tenerlo con Centropyge dalla livrea troppo simile come l’argi.

Alimentazione

Il Centropyge Acanthops è un pesce che si adatta a mangiare tutto, anche se la dieta varia è sicuramente un grande vantaggio. In acquario potrebbe, come tutti i pesci angelo, mangiare le spugne, microalghe e piccoli anfipodi e copepodi. Non tocca generalmente le grandi alghe, a parte qualche alga filamentosa ed un mangime a base di granulato di alta qualità è fortemente consigliato. Ovviamente artemie e mysis, congelati o liofilizzati, possono essere nella sua dieta, mentre un reattore di zooplancton (leggi la nostra recensione sulla New Planctondose) potrebbe essere una ottima aggiunta.

Normalmente non è un pesce problematico da alimentare, ma la solita regola è quella di chiedere al proprio negoziante di mostrarvi il pesce mentre si alimenta prima di procedere all’acquisto, anche perché un pesce che non mangia potrebbe essere problematico oppure non essere del tutto sano.

mangime granulatoSconsiglio come sempre l’utilizzo di scaglie, che dal punto di vista nutritivo sono sicuramente inferiori al granulato. Per eventuali ulteriori informazioni potete leggere l’articolo sull’alimentazione dei pesci marini.

Centropyge acanthops
L’ora del pasto a base di mangime granulare

Dimensioni dell’acquario marino consigliate

Il Centropyge acanthops può raggiungere come abbiamo detto una dimensione di 8 cm, molto facilmente in acquario, quindi è possibile tenerlo anche in acquari relativamente piccoli, anche se sarebbe meglio non scendere sotto i 100 litri. Al di sotto di tale valore potrebbe quasi sicuramente diventare un pesce aggressivo e potrebbe sfogare la propria aggressività sui polipi dei coralli che gli dovessero capitare a tiro, oltre che sugli altri pesci più docili.

Allevamento

Il Centropyge acanthops non presenta particolari difficoltà di allevamento, accetta abbastanza facilmente mangime granulato, e sicuramente artemie e mysis congelato anche se è un pesce moderatamente aggressivo e quindi da inserire fra gli ultimi pesci in acquario. Non è particolarmente soggetto a parassitosi varie ed è quindi estremamente robusto se adeguatamente alimentato e con spazi a disposizione congrui alla sua taglia.

Centropyge acanthops

Il consiglio di DaniReef: FORTEMENTE CONSIGLIATO

Se volete approfondire la vostra conoscenza di questo bellissimo pesce vi consiglio la lettura del seguente bellissimo libro, anche se in inglese:

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