Ho cominciato a parlare dei test Elos nel 2007 quando migrai dai Salifert di cui non ero soddisfatto, poi ne parlai ancora l’anno scorso quando li usai come metro di comparazione con i Test di OceanLife, oggi, complice l’acquisto di tutta la batteria di test Elos, come faccio circa ogni 6 mesi, sono qua a presentarveli ed a parlarvene. Cominciamo quindi con il Test Elos dei Cabonati o KH.
Come potete vedere dalla foto il test è composto da una scatola di discrete dimensioni che contiene il cartoncino pieghevole con le spiegazioni del test, il bugiardino, una provetta in vetro serigrafata con il simbolo Elos ed il suo tappo di plastica, una boccetta contenente il reagente liquido denominata KH ed una siringa.
Il reagente e la provetta sono contenuti all’interno di un sacchettino di plastica a chiusura.
Purtroppo quando hanno pensato all’involucro lo hanno fatto leggermente troppo basso, così il reagente, che in questo caso è solo uno, non ci sta in piedi ma deve essere inserito in orizzontale.
Il test è in ogni caso davvero molto molto semplice.
Si riempie la provetta con 5 ml di acqua dell’acquario con l’ottima siringa in dotazione.
Si inserisce una goccia di reagente dalla boccetta KH.
Si agita la provetta delicatamente per 30 secondi e si osserva se vi sia stato un cambiamento di colore, in verità io aspetto meno dei 30 secondi consigliati, diciamo 3 o 4 secondi.
Se non ci sono stati cambiamenti di colore si ripetono i due passaggi precedenti fino a quando non sia avvenuto il cambiamento di colore in arancione/giallo dall’azzurro/ciano di partenza.
A quel punto il numero di gocce versate equivalgono al valore KH della nostra acqua diviso due. Ovvero 16 gocce sarebbero uguali a 8 KH, e così via. Ogni goccia infatti vale 0,5 KH.
Per il test del KH il cartoncino di riferimento è estremamente semplice, dato che si sta parlando di un test tritrimetrico e non ci sono valori predeterminati colorimetrici di cui avere una precisa conoscienza, ma solo l’indicazione di come effettuare il test.
Ovviamente è sempre possibile variare la quantità di acqua nella provetta per ottenere una maggiore o minore risoluzione. Usando 10 ml di acqua dell’acquario, invece dei 5 ml consigliati, ogni goccia del reagente equivarrà a 0,25 KH, mentre invece diminuendo l’acqua nella provetta a 2,5 ml ogni goccia equivarrà a 1 KH, e usando un solo ml di acqua dell’acquario si avrà l’equivalenza fra 1 goccia pari a 2,5 KH, utile per avere una idea del valore nel reattore di calcio ad esempio senza finire subito il test.
Uno degli aspetti che mi piace sottolineare del test è il goccimetro della boccetta del reagente che è estremamente preciso, e le gocce sono quasi sempre identiche a se stesse. Elos dichiara di utilizzare un goccimetro calibrato, cosa che non possiamo verificare, ma in ogni caso il risultato è di assoluto rilievo. Certo a volte potrebbe succedere che una goccia sia “impregnata” d’aria e scoppi, ma la mia esperienza mi riporta una probabilità di una goccia per scatola… In ogni caso prima dell’utilizzo vi consiglio di agitare la provetta.
Nel retro della confezione si possono leggere i reagenti utilizzati, riportati poi anche nel bugiardino con le istruzioni d’uso.
Elos inserisce in fabbrica la data di scadenza mediante un timbro con la data entro la quale si dovrebbe aprire il test, timbro che quindi non può essere contraffatto e ci garantisce in maniera abbastanza efficace della scadenza del test stesso.
Il test è ragionevolmente economico visto che costa 12,57 euro. E, data la mia esperienza nel tempo, posso anche dire che i risultati sono sempre stati in linea con quanto presente in acquario, viste le tante comparazioni che ho fatto con altri test.
Non ho rilevato nessuna differenza significativa fra questo test e quelli che ho usato in passato, colori simili a quelli usuali e letture assolutamente comparabili.
Vi ricordo che i test, sebbene abbiano un numero elevato di misurazioni, andrebbero utilizzati non oltre i 6 mesi dal loro primo utilizzo, per evitare che la cattiva conservazione possa sfalsare i test effettuati. Vi consiglio di usare sempre il vostro occhio per valutare l’acquario, non affidatevi solo ai test, e se i test dovessero rilevare un valore palesemente errato, prima di effettuare ogni contromisura sarebbe auspicabile rifarlo anche con altre marche ritenute affidabili. Ovviamente un occhio di riguardo deve essere posto nel controllare la data di scadenza, fondamentale per dei composti chimichi deperibili quali i reagenti per i test, soprattutto se sottoposti ad umidità e calore.
Oltre al goccimetro calibrato, che per un test tritrimetrico è assolutamente fondamentale, la modalità di impacchettamento e di conservazione sono fondamentali per una buona riuscita del test.
A seguire potete guardare il video fatto dalla Elos stessa che mostra come effettuare la misurazione del KH in acquario.
Infine potete scaricare il manuale di istruzioni qui: Elos Test Kit KH manuale di istruzioni