Le Tunze Stream 6095 hanno inaugurato il nuovo corso Tunze in merito alle pompe di movimento. Più piccole, molto performanti, flusso largo, direzionabili ed elettroniche. In un certo senso la risposta di Tunze alla Ecotech Marine.

Sono pompe consigliate per acquari fino a 1000 litri ma essendo elettroniche e quindi modulabili, sono perfette anche per qualsiasi acquario di dimensioni inferiori a partire dai piccoli nano reef.

Quindi hanno a disposizione un discreto bacino di utenza soprattutto in considerazione del fatto che gli acquari da 120 cm di lunghezza, ovvero fra 300 e 400 litri, sono quelli che probabilmente hanno il miglior rapporto qualità-prezzo-prestazioni per mantenere i coralli duri a polipo piccolo SPS, primo target di queste pompe.

Io ho cominciato ad utilizzare queste pompe sin dalla loro prima uscita, le conosco bene ed in maniera approfondita ed è quindi giunto il momento, lungamente atteso da molti, di presentarvele con questa approfondita recensione.

Caratteristiche Tecniche Tunze Turbelle Nano Stream 6095

	Versione Europea 240 V – 50 Hz	Versione Americana 100 V – 60 Hz
Portata:	da 2.000 l/h a 9.500 l/h	from 526 to 2510 USgal/h
Consumo:	da 5 a 21 watt	From 5 to 21 watt
Capacità consigliata per acquario marino:	da 100 a 1.000 litri	from 26 to 264 USgal
Capacità consigliata per acquario dolce:	da 310 litri	da 82 gal
Lunghezza del cavo:	5 metri	197 inch
Dimensioni – diametro	70 mm	2,7 inch
Foro di uscita – diametro	50 mm	1,96 inch
Foro di uscita – lunghezza	10 mm	0,39 inch

Efficienza

Le pompe sono elettroniche, per poter essere comandate in ogni loro piccolo particolare, funzionano fra 12 e 24 volt e sono in grado di erogare una portata dichiarata fra un minimo di 2.000 litri ora ad un massimo di 9.500 litri ora. Il consumo di energia può andare da un minimo di 5 ad un massimo di 21 watt. In mancanza di altri dati possiamo dire che alla massima potenza la loro efficienza si attesta su 452 litri per ogni watt consumato. Sicuramente un valore molto buono per una pompa così piccola.

Considerando la cosa da un altro punto di vista, e appurato che il costo della pompa di listino è pari a 237,90 euro, possiamo parlare di una efficienza economica pari a 40 litri di movimento per ogni euro speso. Ovviamente il prezzo su strada è inferiore e quindi l’efficienza per euro sarà comunque un po’ superiore.

Per completezza e per dare una idea di cosa si possa trovare in giro possiamo prendere a paragone la sorellona Tunze Turbelle Stream 6105, già recensita su queste pagine (leggi la nostra recensione) da 13.000 l/h e 35w di consumo, che mostra quindi una efficienza di 371 litri per watt, e, avendo un costo pari a 283,70 euro, una efficienza economica pari a 46 litri per euro.

Oppure, cambiando sponda, possiamo confrontarla con quella che probabilmente è la più grande avversaria in commercio, la Ecotech Marine Vortech MP40w (leggi la nostra recensione), che riporta dei dati pari a 12.000 l/h ed un consumo di 28 watt, quindi una efficienza più bassa e pari a 429 litri per watt, ed una efficienza economica di solo 24 litri per euro dato l’altissimo costo di 497,11 euro. Per fare un paragone si può anche confrontare con la sorellina Ecotech Marine Vortech mp10 da 6.000 litri ora, 18 watt e 303,96 euro per una efficienza pari a  333 litri per watt e 20 litri per euro rispettivamente.

 

Dal mero punto di vista della portata la Tunze Turbelle Nanostream 6095 si pone a metà strada fra le due Ecotech Marine Vortech.

In ogni caso l’efficienza economica non è facilmente comparabile fra Turbelle e Vortech se non prendendo in considerazione anche un multicontroller per le Tunze Stream, che sarà via via più economico al crescere delle pompe collegate, perché un multicontroller può essere collegato fino a quattro pompe mentre nelle Vortech il controller è integrato in ogni singola pompa.

Per una configurazione in condizioni standard si possono confrontare ad esempio 2 pompe 6095 con il multicontroller 7096, ad un costo di listino pari a 625,90 euro, con 2 pompe Vortech MP40w dal costo di 497,11 euro cadauna e quindi 994,22 euro.

In un caso l’efficienza economica sarebbe pari a 30 litri per euro (Tunze) e dall’altra 24 litri per euro (Ecotech Marine), con una leggera predominanza di Tunze.

In ogni caso, vista l’estrema differenza fra i due prodotti, oltre alla diversa portata, l’efficienza economica è probabilmente l’ultimo parametro interessante di cui tenere conto.

Ovviamente si deve anche tenere conto del fatto che con circa 1.000 euro a disposizione si potrebbe scegliere se acquistare 2 Ecotech Marine Vortech MP40w oppure aggiungendoci 100 euro ben quattro Tunze Turbelle Stream 6095 con il multicontroller dedicato. Ma è una scelta che ognuno deve poter prendere in totale autonomia, entrambe le pompe, a nostro giudizio, sono comunque perfette.

La pompa Tunze Turbelle Nano Stream 6095

Due pompe Tunze Stream 6095 sono in funzione nel mio acquario da oltre un anno e mezzo, da circa un anno è stata aggiunta una terza Tunze Stream 6095 per migliorare il flusso nel mio acquario marino pieno di coralli, un tempo lunghissimo che mi permette sicuramente di fare una valutazione completa ed approfondita.

Le pompe Stream sono sempre state sinonimo di affidabilità, e sin da quando, nel 2001, mi sono affacciato nel mondo dell’acquario marino mi sono sempre sentito dire che le Tunze erano per sempre, ed allora si parlava delle gloriose Turbelle Stream 6000 o 6100.

Le nuove 6095 da questo punto di vista non fanno eccezione, sebbene siano stati fatti passi da giganti fra le due diverse generazioni di pompe.

Si dimostrano longeve e dal funzionamento impeccabile, nel mio acquario impiego attualmente ben tre pompe Tunze Turbelle Nano Stream, e nel tempo ho avuto un problema con una di esse che aveva smesso di funzionare, ma che era ancora una di quelle di preserie che avevo avuto al momento dell’annuncio della loro messa in commercio.

L’assistenza mi ha cambiato la pompa in meno di una settimana. Ritengo questo un caso abbastanza isolato, ma quello che mi preme sottolineare è che l’assistenza si sia dimostrata impeccabile.

Il corpo esterno si presenta sferico in modo da poter essere adattato ad ogni situazione possibile grazie alla calamita fornita in dotazione, come si può vedere nell’animazione riportata più in alto che fa apprezzare anche le diverse possibilità di posizionamento.

Il flusso è garantito da una griglia amovibile posta in testa alle eliche della girante, che ha grosso modo la stessa bocca di uscita dimensioni della girante stessa, mentre la presa d’acqua è posta ovunque dietro ed attorno la griglia, rendendo molto più difficile l’intasamento totale della pompa, come si può apprezzare dalle fotografie.

Le pompe vengono vendute assieme ad una coppia di calamite che servono per tenerle in posizione lungo il vetro dell’acquario. Le calamite sono certificate per essere utilizzate su vetri dallo spessore fino a 15 mm.

La calamita interna è dotata di 4 piedini gommosi dal caratteristico colore blu, denominati Silent Blocks, che diminuendo le vibrazioni assorbono il rumore.

Le 6095 si compongono di un corpo pompa sferico, di un trasformatore 220v/12-24v, di un magnete di tenuta in due parti, uno da inserire esternamente al vetro ed uno interno su cui sono inseriti quattro piedini azzurri, denominati silent blocks, che fanno da collegamento fra il portapompa ed il magnete con il preciso compito di smorzare le vibrazioni, compito che mi permetto di dire, assolvono in maniera egregia.

Le misurazioni

Ho effettuato per queste pompe le due sole misurazioni che avrei potuto fare, una relativa al rumore ed una relativa al consumo.

Il rumore

Il valore registrato dal fonometro è stato praticamente identico sia a pompe accese che spente, posto infatti ad un metro ha sempre rilvato un valore oscillante fra 39 e 39,5dB, ponendo queste pompe al vertice della categoria per quello che riguarda la rumorosità, dato che il valore registrato con o senza pompa in funzione era sostanzialmente identico.

Il consumo elettrico

La rilevazione  del consumo elettrico istantaneo è più complicato e lo riportiamo solo come curiosità, dato che non ci è possibile misurare il cosfi (o sfasamento).

Per poter misurare il consumo mi sono dotato di una pinza amperometrica che ha misurato una corrente pari a 0,109 A.

Il calcolo della corrente assorbita e quindi della potenza risulta essere il seguente, al netto del cos(fi):

Pompa Tunze Turbelle Nano Stream 6095 con portata 9.500 l/h: 0,109 x 220 V = 23,98 watt

Dato quindi un consumo dichiarato pari a 21 w, il cos(fi) desunto dovrebbe essere pari a 0,88, un valore lecito per una pompa ad elica ed ottimamente alto.

Sottolineiamo che la parte di corrente apparente, ovvero i 3 watt in questo caso, non vengono conteggiati dal contatore elettrico domestico, e quindi non andremo a pagare maggiormente per questo fatto.

Considerando quindi un consumo massimo di 21 watt, un utilizzo di due pompe alternate fra il 30% ed il 100%, otterremmo in media 12 ore di consumo al 100% e 12 ore di consumo al 30% per ogni singola pompa, quindi sommandone l’utilizzo con due pompe otterremmo circa 2x(21*1*12+21*0,3*12)*365 = 119.574 kwh annui al costo pari a 0,26 euro a kwh, ed avremmo un costo pari a 120*0,26 = 31 euro all’anno o 2,6 euro al mese.

Le considerazioni soggettive

Le pompe si sono dimostrate come abbiamo detto molto affidabili, il flusso è ben bilanciato ed appare molto ben distribuito, anche la presenza di sabbia fine sul fondo non crea particolari problemi, probabilmente a causa del getto molto largo, anche se dalla parte opposta potrebbe esserci la formazione di qualche buca.

Il funzionamento è estremamente silenzioso come si può vedere dalle misurazioni strumentali fatte, anche se si può avvertire il rumore del motore elettrico quando si prova a farle funzionare in maniera sincrona con un tempo di onda molto basso, nell’ordine di 1 oppure 2 secondi. Io attualmente le utilizzo con un tempo di onda di circa 5 secondi senza nessun problema di rumore.

A parte questo sono praticamente inudibili come abbiamo detto, e non trasmettono vibrazioni avvertibili al vetro, i piedini “silent block” del caratteristico colore blu evidentemente svolgono ottimamente il loro lavoro.

Il flusso della pompa è abbastanza largo, anche se non largo come quello delle Ecotech Marine Vortech MP40, anche perché sono pompe estremamente diverse.

Le pompe si sono comunque dimostrate perfette nel mio acquario marino da 130x60x50(h) cm, il flusso è sempre stato più che abbondante, pur in presenza di colonie di coralli di dimensioni ragguardevoli.

Per mantenere il flusso corposo è fondamentale pulire spesso la griglia di aspirazione dell’acqua che potrebbe intasarsi con alghe e sporcizia e che quindi porta ad una riduzione estremamente sensibile del flusso in uscita dalla pompa.

La possibilità di avere la griglia di sicurezza amovibile, ci consente di… toglierla, visto che in un utilizzo sempre attivo delle pompe è scongiurata la possibilità che qualche pesce ci si possa infilare all’interno. Ovviamente il discorso sarebbe diverso se le pompe venissero tenute spente per peù o meno lunghi intervalli di tempo.

Ultimamente, come ho descritto in apertura, ho aggiunto una terza Tunze 6095 alle due che già avevo, con il compito di muovere i sedimenti dietro la rocciata e per questa ho impostato una portata costante al 50%.

I magneti

Il magnete a corredo è sufficiente per posizionare la pompa su vasche che abbiano vetri sino a 15 mm.

Da notare i quattro piccoli incavi per inserire i gommini trasparenti posti a protezione del vetro e forniti in dotazione, e che sono inseriti in entrambi i magneti, sia quello interno che quello esterno.

La pompa si compone di un alimentatore a 24v, il corpo pompa ed un connettore multipolare che serve per connettere l’alimentatore ed il corpo pompa, e che poi presenta un connettore per collegare l’eventuale controller.

Il multicontroller 7096

Le pompe sono compatibili con praticamente tutti i controller Tunze passati e presenti, ma io ho scelto di acquistare il multicontroller Tunze 7096, la cui particolarità è quello di essere estremamente piccolo, di avere solo il pulsante per la somministrazione del cibo ed un connettore USB per collegarlo al PC ed impostarlo tramite un programma in dotazione.

Il multicontroller 7096 è a quattro canali, e si distingue dal precedente multicontroller 7095 per essere totalmente e solamente controllabile da pc tramite un cavo USB, con un numero maggiore di programmi e di personalizzazioni, mentre il dispositivo fisico è ora molto più piccolo e presenta il solo pulsante per la pausa per l’alimentazione dei pesci, che agisce spegnendo le pompe per un determinato intervallo di tempo impostabile dall’utente, e che io ho portato a 15 minuti.

Il multicontroller ha a corredo una led ultraluminoso bianco che agisce come luce lunare comprensiva di misuratore di intensità luminosa, che permette di impostare un abbassamento della portata delle pompe notturna, quando registra un calo della luminosità. Ma vedremo tutti i dettagli del multicontroller in seguito nella parte dedicata.

Nella confezione è anche presente un cavo USB da 5 metri per agevolarne la connessione al computer.

Nella foto vediamo l’interno del mobiletto che ho a fianco dell’acquario dove ho messo il multicontroller, e la scatola che racchiude i trasformatori.

I led verdi che si vedono nel controller individuano le pompe attualmente in funzione.

Il programma che gestisce il controller è fornito sia in versione Windows che MacOSX, una finezza estremamente gradita, e non sempre riscontrabile nel settore comunque limitato dei controller per acquari.

Sopra potete vedere l’interfaccia del programma in versione Windows, che però si presenta in versione quasi identica anche in versione Mac.

Quella che è riportata è l’impostazione che sto usando negli ultimi mesi. Esistono 3 modalità diverse, pulse only, interval e sequential, cioè funzionamento ad impulsi, funzionamento a pompe intervallate e funzionamento in sequenza con pompe sovrapponibili, infine l’ultimo è una modalita con pompe intervallate ma in cui quelle facenti parte del secondo gruppo girano comunque al minimo.

Nel gruppo power control invece si indicano le potenze delle singole pompe, dal minimo al massimo, l’intervallo di pulsazione, l’attivazione in sequenza o le correnti casuali a seconda di come abbiamo scelto l’impostazione in mode.

Nel gruppo options si può gestire il tempo per la somministrazione del cibo, cioè per quanto tempo le pompe si debbano fermare con la pressione del tasto food timer, poi l’attivazione o meno del led notturno, la possibilità di avere l’abbassamento notturno della portata delle pompe in accordo a quanto misurato dal sensore di luminosità fornito, e l’utilissima funzione burrasca (storm cycle) che ad ogni intervallo previsto porta tutte le pompe al massimo per quindici minuti per movimentare il sedimento posizionato sulle rocce.

Poi ovviamente è presente anche la modalità per far funzionare il sistema wavecontroller.

Nel mio caso ho impostato il sistema in pulse con le pompe 1 e 4 in funzione contrapposta, la prima che pulsa dal minimo del 30% al massimo del 100% e la quarta che funziona in modalità asincrona, ovvero dal 100% al 30%. Quando la 1 spinge al 100% la 4 spinge al 30% e viceversa. La terza pompa, posta dietro la rocciata, lavora sempre al 50% ed è la numero due del controller.

L’intervallo di pulsazione è di 5 secondi, ovvero si passa dal 30 al 100 e di nuovo al 30 in 5 secondi poi si ricomincia. Ho disabilitato il night mode perché ritengo che il movimento dell’acqua sia fondamentale anche e più in notturna dove è fondamentale rimuovere il muco dal corallo. Visto poi come utilizzo le pompe attualmente, ho ritenuto inutile utilizzare lo storm cycle, che invece ritengo davvero utile se impiegato con altre modalità di impiego delle pompe.

Il multi controller 7096 risulta estremamente valido ed ottimamente configurabile, ovviamente è necessario l’uso di un computer per poterlo configurare, ma una volta configurato abbiamo sotto l’acquario un controller di dimensioni inferiori e con l’unico bottone veramente utile… quello per il dosaggio del cibo.

CONCLUSIONI

Le pompe sono quanto di meglio si possa oggi acquistare sul mercato, sono prodotte da una ditta leader del mercato delle pompe da diversi anni, sono costruite in maniera impeccabile e non hanno nessuna debolezza intrinseca.

Il loro flusso è abbastanza distribuito e largo, ed il multicontroller 7096 presenta notevoli possibilità di personalizzazione.

Sono perfette? Ancora una volta mi tocca dire di no, ci vanno molto molto vicino ma non lo sono. Le loro maggiori antagoniste sono le Ecotech Marine Vortech, che sono, per tanti versi, del tutto complementari alle Nano Stream.

Le Tunze Turbelle Nano Stream 6095 sono preferibili per il costo, per la versatilità di impiego visto che sono totalmente direzionabili e per il rumore o meglio per il silenzio. La tipologia di flusso di una coppia di Tunze è probabilmente inferiore a quello di una coppia di Vortech, ma spendendo la stessa cifra e confrontando 4 Tunze contro 2 Vortech le possibilità non sono così diverse, anche se il controller della Ecotech Marine è sicuramente più avanzato rispetto al pur ottimo multicontroller 7096.

Le Tunze Stream sono un ottimo acquisto, hanno un flusso modulabile che rimane abbastanza potente e non hanno problemi a farsi carico di un acquario marino anche di 130 cm riempito con coralli duri di notevoli dimensioni. Se però queste siano l’acquisto definitivo rimane una questione personale nella guerra Tunze-Vortech.