Dopo un lunghissimo e travagliatissimo percorso siamo finalmente pronti a parlarvi approfonditamente della plafoniera a Led Ecotech Marine Radion XR30w G2, una plafoniera che riteniamo attualissima e fantastica ancora oggi.
Le Radion fanno sicuramente parte delle plafoniere a led più conosciute e più vendute nel mercato mondiale. E la versione G2 è sicuramente una di quelle che è stata più venduta in assoluto.
La plafoniera è molto piccola, ed ha la particolarità di montare due cluster di led separati. Un cluster non è altro che un grappolo di led molto vicini che possono essere assimilitati ad un bulbo concentrato di una plafoniera HQi, questo in netto contrasto con la plafoniera Sicce GNC AM 466 che abbiamo testato precedentemente.
La costruzione a cluster porta lo svantaggio di avere un alto calore da smaltire, che viene efficacemente gestito da un sistema attivo con ventole su cui ritorneremo sopra nel prosieguo della recensione, ma questo consente di avere in acquario il bellissimo riverbero, ovvero le cosiddette glitter lines, che a me personalmente, ed anche a tantissimi altri acquariofili, piacciono particolarmente.
Per quella che è la mia esperienza non ho neppure mai visto gli spot dei led riflessi nell’acqua, ma le Radion hanno in dotazione una lente da 80° ed hanno la possibilità di montare delle nuove lenti TIR WIDE da 120° per meglio espandere il cono dei led.
Caratteristiche tecniche
I led sono in totale 32, 16 per ognuno dei due cluster in cui è divisa la singola plafoniera e sono così suddivisi:
• Bianchi: 8 led Cree XT-E Cool White da 5w
• Rossi: 4 led Osram Oslon SSL Hyper Red (660nm) da 3w
• Verdi: 4 led Cree XP-E Green (520nm) da 3w
• Blu: 8 led Cree XP-E Blue (468nm) da 3w
• Royal Blu: 8 led Cree XT-E Royal Blue (442nm) da 5w
Dimensioni della plafoniera
Lunghezza: 30 cm
Larghezza: 18 cm
Spessore: 3,9 cm
Peso: 1,0 kg
Consumo
Massimo consumo per una singola plafoniera: 140 watt
Massimo consumo della sola parte Led: 130 watt
Il prezzo di acquisto era pari a 690 euro per singola plafoniera, noi abbiamo provato dapprima una coppia di Ecotech Marine Radion G2 sul nostro acquario marino da 130x60x50(h) cm, e successivamente abbiamo aggiunta una terza Ecotech Marine Radion G2 PRO che sarà oggetto di una approfondità recensione fra pochissimi giorni. Un sistema basato su tre plafoniere che quindi avrebbe un costo a partire da 2070 euro, a seconda della scelta di dotarsi delle plafoniere normali oppure delle plafoniere in versione PRO, un prezzo sicuramente elevato ma in linea con la maggior parte dei sistemi di alta qualità presenti sul mercato, e più economico, ad esempio, della già citata Sicce GNC AM 466 o della nuova GNC AM 466 Deep.
Costruzione
La plafoniera Ecotech Marine Radion G2 è costruita in maniera semplice, ed è completamente disassemblabile, sia per una perfetta manutenzione che per poter sostituire i led e passare così da una tipologia all’altra, passando ad esempio dalla versione G2 alla G2 PRO, alla G3 e così via. Il plexiglass che divide il core dei led dall’ambiente circostante in tanti mesi di utilizzo non si è nè ingiallito nè ha virato di colorazione. Un ottimo risultato, benché atteso, che vale la pena sottolineare.
Il raffreddamento della plafoniera è attivo, ed lasciato ad una ventola di generose dimensioni, che varia la sua velocità, e quindi la capacità di aspirazione dell’aria e di conseguenza il raffreddamento, in base alla temperatura del core. Abbiamo verificato che la ventola è inudibile fino a quando l’intensità non supera l’80% con tutti i led accesi al massimo, mentre di notte consuma talmente poco che il suo contributo non è percepibile, si parla infatti di 0,7 watt per ventola.
La Ecotech Marine consiglia di tenere la ventola sempre accesa per evitare la formazione di condensa vicino ai led e visto il basso consumo del sistema di raffreddamento ci sentiamo di avvallare questa scelta.
La costruzione, sebbene non sia semplice perché è costituita da tante parti diverse da assemblare, è assolutamente impeccabile e di altissimo livello.
Come abbiamo detto le Radion montano delle lenti T.I.R. da 80°, ovvero la luce viene diffusa ad 80° dal cono di partenza, ed esistono opzionali le lenti T.I.R. da 120°. T.I.R. sta a significare Total Internal Direction, ovvero tutta la luce viene riflessa internamente senza perdite.
Onestamente è un cambio che non consiglierei in quanto la luce disponibile è sempre quella, e spanderla su una superficie maggiore non farà altro che farne diminuire la penetrazione, la direzionalità, e se vogliamo la potenza per cm quadrato.
Mentre potrei pensare ad un cambio solo nel caso in cui si abbia un acquario abbastanza grande che andrebbe coperto con 3 plafoniere e si preferisce usarne solo 2, ma questo solo in presenza di coralli LPS, molli e pesci, per gli SPS il mio consiglio personale è di non farlo.
In ogni caso è sicuramente pregevole avere la possibilità di farlo.
Splendida e completa recensione ,come sempre d’altronde!!
Grande Danilo
Grande Danilo! Articolo U tilissimo come sempre! Per caso sai dirci anche il programma che hai utilizzato durante il test della plafo recensita? Sarebbe molto interessante sapere se con un programma in particolare si è verificata una maggior crescita e/o un miglior stato di benessere generale degl invertebrati…
Se vuoi posso allegare la mia specifica curva che ho usato.
Magari Danilo!! Penso sarebbe un buon punto di partenza x tutti!! Anche perché tu hai già testato e avuto risultati soddisfacenti con la tua curva! Comunque mi ero perso l articolo con il programma Excel x crearsi la curva.. Appena ho un po’ di tempo lo provo sicuramente!
Io ho sempre utilizzato l high grow pero’ come luce non è che mi soddisfacesse particolarmente… Troppo bianca x i miei gusti..
Ciao Alessandro, la mia curva dovrebbe essere la seguente, se non ho sbagliato ad esportarla 🙂 .
http://www.danireef.com/wp-content/uploads/2015/02/danireef_curve_radion_2015_01.etg_.zip
Fammi sapere
Danilo
Ciao Danilo!! Non riesco ad aprirla con lo smartphone! Proverò da casa con il computer!!
Bhè lo devi scaricare con il computer… anche perché è un file di configurazione quindi ha senso solo se usato con il programma ecosmart live
Danilo