Finalmente siamo qui per parlare del reattore di calcio UltraReef UCS120, consigliato per acquari fino a 500 litri, e pesantemente provato nel mio acquario di barriera da circa 400 litri.
Il reattore è equipaggiato con una solida pompa, la Sicce Syncra 1.5 che abbiamo testato anche noi in passato con un ottimo riscontro.
L’UCS120 è completo di qualsiasi accessorio per un funzionamento semplice quali il contabolle ed il portasonda, manca solo la pompa di alimentazione, alla quale si può ovviare tramite una deviazione dalla propria pompa di risalita, metodo che impiego anche io da diversi anni oramai.
Ovviamente per funzionare manca la bombola di CO2, il riduttore di pressione e gli eventuali tubicini di collegamento.
Caratteristiche Tecniche:
UltraReef UCS-120 |
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Altezza del reattore | 570 mm |
Diametro tubo reattore esterno | 120 mm |
Spessore acrilico | 3 mm |
Ingombro alla base | 130×190 mm |
Pompa | Sicce Syncra 1.5 (recensione) |
Altezza utile di riempimento | ~ 30 cm |
Capacità | 3,0 litri |
Prezzo | 380 euro |
Costo annuo energia elettrica | 43-54 euro |
Il reattore è davvero bello da vedersi, costruito in maniera impeccabile con acrilico nella colonna centrale e tornito dal pieno per la base e la calotta. I tubi di collegamento sono ovviamente in PVC alimentare grigio… certo che se UltraReef utilizzasse il PVC bianco questo reattore potrebbe essere ancora più bello, anche se ovviamente costerebbe qualcosa di più.
Il reattore è costruito ed assemblato interamente in Italia, caratteristica sicuramente da lodare, ed anche la pompa impiegata, una Sicce, è ovviamente italiana.
Le viti impiegate sono in acciaio AISI316 ma crediamo che, come gli ultimi schiumatoi presentati, anche i prossimi reattori di calcio verranno equipaggiati con la nuova viteria in titanio.
Principio di funzionamento
Dal punto di vista costruttivo il reattore è un normalissimo cilindro disposto in maniera classica, con il ricircolo dell’acqua effettuato esternamente, lasciando tutto il cilindro interno a disposizione del materiale. L’acqua viene spinta da una pompa esterna (non fornita) o dalla deviazione sulla risalita direttamente sotto il coperchio del reattore. Da qui viene aspirata dalla pompa che la miscela assieme alla CO2 e la spinge alla base del reattore dove verrà diffusa tramite una piastra forata circolare da 12 cm di diametro circa.
La pompa Sicce è capace di una portata di 1.132 l/h di portata e ben 170 cm di prevalenza nelle nostre prove.
Particolare della piastra di diffusione
Sulla calotta, come vediamo nella fotografia seguente, abbiamo il portasonda, l’ingresso e l’uscita dell’acqua, e l’ingresso della CO2 proveniente dal contabolle.
Particolare della calotta superiore
Dato il tipo di costruzione, il recupero della CO2 è sempre garantito grazie al ricircolo ed alla particolare costruzione concava della calotta di copertura. Completano la dotazione del reattore una valvola di non ritorno ed un rubinetto per la parzializzazione dell’acqua in uscita, rubinetto che è arrivato a me di un tipo ma che poi è stato cambiato con un modello più preciso come vedrete dalle foto seguenti.