Stiamo parlando delle sump, che Skimz ha portato in fiera presentando tre degli otto modelli in costruzione previsti nella linea SumPro.
La più piccola denominata UP14, un modello intermedio ovvero l’UP22 ed infine l’ammiraglia denominata UP39.
Per completezza di informazioni va detto che la sigla identifica il modello mentre il numero si riferisce alle dimensioni del lato più lungo espresso in pollici,
Quindi avremo la UP14 da 14″ di larghezza ovvero 356 mm, la UP22 da 559 mm mentre la più grande UP39 che misura ben 991 mm per una capacità di ben 35 galloni ovvero 131 litri.
L’offerta è completata da altri 5 modelli di dimensioni intermedie, a garantire un assortimento davvero vasto e in grado di far fronte a tutte le esigenze di spazio.
Tutte le sump sono costruite interamente in acrilico bianco, con il pannello frontale trasparente ed alcuni inserti color arancio.
Visivamente sono davvero notevoli, con una cura estrema dei dettagli e una serie di accorgimenti che denotano una cura estrema nella progettazione e nella realizzazione.
Dal punto di vista progettuale le sump sono studiate sicuramente con molta cura, con una disposizione degli spazi a nostro avviso molto funzionale.
L’acqua proveniente dalla caduta passa in un vano predisposto per alloggiare dei materiali filtranti, successivamente confluisce nel vano skimmer, mantenuto a livello costante da una paratia regolabile. L’acqua viene poi convogliata nell’ultimo vano ove la pompa di risalita la riporta in vasca. In quest’ultimo spazio sono predisposte anche delle tubazioni per un eventuale integrazione a mezzo di pompe dosometriche.
La paratia che mantiene a livello l’acqua nel vano schiumatoio può essere facilmente regolata con un ingegnoso sistema basato su una vite senza fine anch’essa in materiale acrilico estruso. Il comodo pomello bianco all’estremità ci lascia quindi la possibilità di variare l’altezza dell’acqua in maniera particolarmente precisa, potendo agire su escursioni di piccola entità, cosa sicuramente molto gradita e che permette l’utilizzo di vari tipi di schiumatoi in relazione alle loro caratteristiche di funzionamento.
La cura dei dettagli è davvero alta, basti pensare che anche i punti di innesto dei tubi di scarico possono essere facilmente smontati e sostituiti con altri di differenti dimensioni così da risultare compatibili con pressoché tutte le misure dei tubi di discesa, come potete vedere nella foto a seguire.
Unico neo che abbiamo potuto riscontrare durante la nostra disanima sta nelle piccole dimensioni del vano di rabbocco, posto all’estremità sinistra della sump, e che a nostro parere poteva essere fatto leggermente più ampio.
C’è da dire che questo accessorio non è presente in tutte le versioni, ma la sua dimensione massima non va mai oltre i 12 litri di capacità, il che ci sembra davvero poco considerando le dimensioni e il tipo di acquario a cui queste sump dovrebbero essere associate.
Tra gli altri prodotti esposti abbiamo inoltre scorto alcuni overflow, dei contenitori di dosaggio e una curiosa feeding station su cui riporre tutti gli accessori per l’alimentazione dei coralli e dei pesci.
Abbiamo infine trovato degni di nota alcuni porta talee proposti in diverse dimensioni e forme.
Tutti i modelli sono dotati di potenti calamite che gli permettono di essere appoggiati in vasca sfruttando la posizione che riteniamo più adatta.
Dei particolari fori posti sul piano orizzontale permettono l’alloggiamento delle talee attraverso degli inserti di particolare forma.
Questi possono essere posizionati sfruttando le due direzioni, così è possibile far crescere la talea prima in un verso, e successivamente in un altro, sfruttando le quattro posizioni disponibili e garantendo pertanto una crescita su tutti i lati del corallo e non soltanto su quelli esposti alla luce.
Carina anche l’idea di realizzare un porta talee angolare, anch’esso dotato di calamite.