Seaweed Extreme sono le alghe sotto forma di mangime granulare proposto dal noto marchio giapponese Hikari.
Qualche mese fa avevamo parlato di Marine A dello stesso marchio, come mangime granulare generalista (articolo) ma visto che stiamo usando entrambi nel nostro acquario ci sembrava doveroso parlare anche di questo mangime.
Le alghe sono una necessità per una grande varietà di pesci marini, fra i quali ricordiamo soprattutto i pesci chirurgo. Per un approfondimento sui pesci chirurgo vi rimandiamo ad un bellissimo articolo che scrivemmo qualche anno fa e che potete rileggere qui. Non è quindi fuori luogo che nelle confezioni siano rappresentati da una parte lo Zebrasoma flavescens, il bellissimo Acanthurus leucosternon ed una Salarias fasciatus, mentre dall’altra una coppia di Zebrasoma flavescens, uno Zebrasoma xanthurum ed un Acanthurus lineatus, tutti gran divoratori di alghe. Il nostro problema diventa quindi quello di somministrare un mangime bilanciato a questi bellissimi pesci che partendo dalle alghe grezze aggiunge tutta una serie di composti per rendere il cibo perfetto per i nostri amati pinnuti. Il Seaweed Extreme parte dal 67% di contenuto in alghe ad esempio.
I mangimi Hikari Marine sono mangimi granulari venduti in due taglie diverse, M ed S. S sta per small, ed M per medium, ed indicano le taglie dei pesci a cui è rivolto. I pellet Hikari Marine, sono pellet dalla consistenza spugnosa.
Posso testimoniare che l’appetibilità appare essere buona, anche se i pellet affondano abbastanza velocemente. Per altro è una caratteristica citata proprio nella confezione. Infatti se lasciati indisturbati all’interno dell’anellino posizionacibo rimangono in superficie. Come però i pesci arrivano per cibarsene, il movimento dell’acqua porta i pellet ad affondare piuttosto velocemente.
All’esterno della confezione è correttamente riportata la data di scadenza stampata.
Composizione delle Hikari Seaweed Extreme
Il mangime risulta composto dai seguenti ingredienti:
- alghe (farina di alghe disidratate, Undaria pinnatifida, Porphyra yezoensis ueda, Porphyra tenera Kjelmann, alginato di sodio, Phaeophyceae hansgirg);
- molluschi e crostacei;
- cereali;
- pesci o prodotti a base di pesce;
- grassi e olii;
- lieviti;
- zuccheri;
- vegetali;
- minerali.
La grande varietà di materiali di cui è composto il mangime si intravede anche dalla struttura macro del pellet come si può vedere dalle foto seguenti.
Interessante l’analisi nutrizionale:
- Proteina grezza 36%;
- Olii e grassi grezzi 7%;
- Fibra grezza 3,3%;
- Ceneri grezze 15,2%;
- Fosforo 0,7%.
Il contenuto di fosforo è molto basso. Un po’ alte le ceneri, mentre i grassi sono abbastanza contenuti, la voce altro invece risulta essere molto ampia. Anche se essa dovrebbe contenere la percentuale di umidità residua ed i sali minerali. Entrambi alti per delle alghe. Le proteine sono molto presenti, anche se in misura minore rispetto ad un granulato generalista. Resta il fatto che io personalmente avrei pensato di non trovarne proprio. Probabilmente questo è dovuto al fatto di poter essere utilizzato come mangime unico, ma bilanciato, per i pesci solo erbivori. Fra i chirurghi ad esempio mi viene in mente l’Acanthurus lineatus che tende a mangiare solo alghe.
Le vitamine presenti
A livelli di additivi abbiamo invece le seguenti aggiunte:
- vitamina A (Retinolo) 19.000 IU/kg;
- vitamina D3 (colecalciferolo) 2.900 IU/kg;
- vitamina E (alfa-tocoferolo acetato) 2.800 mg/kg;
- vitamina C stabilizzata (Acido ascorbico 2 con polifosfati) 3.300 mg/kg;
- rame (solfato di rame monoidrato) 2,9 mg/kg;
- manganese (solfato di manganese monoidrato) 19 mg/kg;
- iodio (iodato di calcio anidro) 1,9 mg/kg;
- zinco (solfato di zinco monoidrato) 39 mg/kg;
- ferro (solfato di ferro monoidrato) 78 mg/kg;
- coloranti.
Ovviamente è necessario notare come le vitamine siano preponderanti, mentre i vari solfati siano contenuti solo in minime quantità. E’ da notare come in queste alghe la vitamina C sia presente in fortissima concentrazione, tanto da risultare l’additivo più presente. I vari minerali sono presenti in minima quantità rispetto ad un mangime granulare tradizionale. Lasciandoci quindi l’idea di avere molte più vitamine che sali minerali.
Il mangime Hikari Marine è contenuto in un sacchetto internamente sigillato tramite un foglio di alluminio, a garanzia della manutenibilità del mangime. Superiormente è presente una chiusura a pressione per mantenere integro il mangime una volta aperto. Il contenuto varia in base alle confezioni. Nel taglio small esistono confezioni da 45 e da 100 grammi, mentre nel taglio Medium la sola confezione da 90 grammi. Onestamente dopo averlo usato a lungo non mi fa impazzire il packaging. Preferisco il classico barattolo in alluminio con chiusura in bakelite. Con questo sistema ho sempre il dubbio di non aver chiuso perfettamente il mangime.
Il costo del mangime
Il costo della confezione Hikari Seaweed Extreme M è di 8,79 euro, mentre Hikari Marine S 5,49 euro da 45 grammi e 9,89 euro per 100 grammi. Ovvero 9,8 centesimi al grammo per il mangime più grande e 12,2 centesimi per quello più piccolo nel taglio da 45 grammi e 9,9 centesimi per la confezione più grande. Appena arrivata sul mercato anche la confezione M da 250 grammi a 20,89 euro, ovvero il prezzo più basso di 8,3 centesimi al grammo.
Per un approfondimento sui mangimi dei pesci vi lasciamo anche al seguente articolo che, sebbene sia di qualche anno fa, è sempre attuale: l’alimentazione dei pesci.
