L’utilizzo del filtro
Il filtro è stato utilizzato con delle resine della Equo e nello specifico le Remover PO4 & SIO2 (qui) a base alluminosa. La quantità scelta è stata, come da specifiche, di circa 400 grammi per il nostro acquario di 400 litri.
Dopo un mese circa di utilizzo, la base si presentava così:
Come si può vedere il materiale non risultava impaccato, come potrebbe succedere nei letti a fluidi a volte. E continuava a fluidificare al meglio. Nonostante la sporcizia accumulata, soprattutto nella parte centrale.
Anche la parte superiore non presentava problemi di sorta. Sporca, come è normale che sia, ma perfettamente funzionale.
La semplicità del filtro ha funzionato in maniera egregia. L’acqua entrava tramite la pompa (non in dotazione), passava attraverso le spugne, faceva fluidificare il media inserito, ed usciva senza fare alcun rumore dalla sommità.
Tutto bellissimo a parte un piccolo difetto. Con tale costruzione risulta più difficoltoso raccogliere l’acqua in uscita dal filtro per poter verificare il contenuto di PO4 all’interno dell’acqua trattata. Un peccato veniale, perché comunque è sufficiente raccoglierla con una provetta o con una siringa. Solo leggermente più complicato del solito.
Il costo di esercizio
Il reattore in se non ha nessuna parte in movimento. Ma la pompa dobbiamo mettercela. In questo caso, come anche in passato, ho scelto per questo filtro di utilizzare una piccola pompa Sicce, perfetta per questo utilizzo.
La piccolissima Sicce Syncra Nano che avevamo già recensito qui.
Utilizzando questa pompa, che ha un consumo dichiarato pari ad 2,8 watt, abbiamo calcolato il costo di mantenimento annuo del reattore. La potenza necessaria in un anno è pari a circa 24,5 kw per un costo di circa 6,9 euro a 0,28 euro per kwh. Una spesa totalmente indifferente oserei dire.
Ovviamente l’utilizzo del filtro a letto fluido non è detto che sia continuativo per tutto l’anno. Ma un oggetto simile si compra una volta e si utilizza per sempre.
Dal punto di vista prestazionale il filtro a letto fluido UltraReef Uff-003 ci è piaciuto molto. Facilissimo da montare e da smontare. Semplice da riempire. Nessun tipo di regolazione, che quindi presume una pompa perfetta, e molto piccola, in base al materiale usato.
Cicli ripetuti di accensioni e spegnimenti non lo mettono in crisi e non ne fanno uscire le resine. Soprattutto a seguito della modifica proposta da UltraReef.
Assolutamente inudibile.
Conclusioni
Ogni volta che proviamo un filtro a letto fluido l’asticella si alza un po’ più in alto. Ogni volta crediamo di averne usato uno spettacolare, ma poi arriva il successivo che migliora ancora le cose. Il filtro a letto fluido UltraReef Uff-003, è, ad oggi e secondo noi, uno dei migliori filtri a letto fluido sul mercato. Semplice, silenzioso, non presenta nessun particolare difetto a mio modo di vedere.
Bisogna solo considerare che non si può montare esternamente alla sump, e che può risultare disagevole misurare il contenuto di PO4 nell’acqua di uscita. Posto che poi venga usato per le resine antifosfati come abbiamo fatto noi. Perché se venisse usato con i carboni attivi ovviamente non sarebbe un problema.
Il prezzo del filtro è di soli 107 euro. A cui deve essere aggiunto il costo della pompa. Un prezzo assolutamente in linea con la qualità dell’oggetto. E che, davvero, non può essere un ostacolo al suo acquisto.
Un acquisto più che consigliato quindi sotto tutti i punti di vista.
Vi ricordiamo infine che il filtro vien distribuito in Italia da ReefLine.
PRO
Semplicità di funzionamento;
Costo;
Qualità costruttiva;
Continuo aggiornamento da parte di UltraReef in caso di problemi;
Viteria in titanio;
CONTRO
Non può essere installato esternamente alla sump;
Disagevole, nel caso, misurare la concentrazione dei fosfati in uscita;
Qualità Costruttiva | |
Qualità | |
Rapporto Qualità Prezzo |
.
Si ringrazia UltraReef per la fornitura del filtro a letto fluido Uff-003.
Per ulteriori informazioni visitate il sito del produttore: UltraReef o quello del distributore ReefLine