Gli accessori che fanno la differenza
Come abbiamo visto in dotazione ci sono due accessori che fanno la differenza, e che denotano una estrema cura nel progettare questo sistema.
Il primo accessorio è una piccola quanto semplice valvola di non ritorno. In fotografia il verso sarebbe quello dall’alto verso il basso. Come potete vedere vi sono due piccole asole lateralmente, sagomate. Nella direzione normale del flusso l’acqua fluisce dentro la valvola, ma quando la pompa si spegne dalle asole entra aria e non si ha sifonamento.
Questa è la classica situazione in cui ci si trova quando il tubo del rabbocco finisce più in basso del contenitore con l’acqua. Spesso non ci si pensa, ma in questa situazione il tubo in pressione andrà a svuotare completamente il serbatoio di rabbocco. Con questa pratica valvola non può succedere. Ovviamente dovete avere l’accortezza di posizionarla al limite superiore del serbatoio di rabbocco, per evitare che goccioli.
Questa piccola morsa che vedete è un altro accessorio degno di nota. Non so voi, ma io, con qualunque osmocontroller abbia avuto a che fare, ho avuto sempre problemi a portare il tubo in vasca. Spesso ho risolto, brillantemente, con un tubo ad U preformato, che però ho dovuto acquistare a parte, e che non avete mai in casa quando serve. WaveReef invece ha dotato il proprio Auto-Fill di questa piccola morsa che si fissa al vetro e che ha un occhiello dove infilare il piccolo tubicino in dotazione.
Qui sopra potete vedere come si presenta in sump. E devo dire che la cosa è davvero spettacolare. Nel mio caso infatti il serbatoio di rabbocco è posto proprio in prossimità del vano della risalita. In questo modo nelle precedenti soluzioni l’acqua dolce finiva nel piccolo vano della risalita, diluendo molto quella parte di acqua. In questo modo invece ho potuto portare il tubicino di rabbocco proprio vicino alla caduta ottenendo una miscelazione molto migliore.
Problematiche e limiti del WaveReef Auto-Fill
Essenzialmente la sua semplicità è il suo limite. Non ci sono allarmi ed un blocco al galleggiante può portare ad un rabbocco virtualmente infinito. Anche se nel momento in cui la pompa comincia a girare a vuoto il rumore che fa è molto alto, non so se sia una caratteristica voluta o meno. Impossibile non sentirlo se siete in casa. Non abbiamo potuto provare, come potrete immaginare per non rischiare rovinare irrimediabilmente la pompa, se dopo “n” minuti la pompa si fermi, ma non essendoci scritto nelle istruzioni tendiamo a credere che non vi sia nessun circuito di controllo avanzato. Peccato, perché nel caso sarebbe stata più che perfetta.
A parte questa caratteristica il sistema è estremamente ben congeniato, semplicissimo da montare, e soprattutto completo. Vi manca solo il serbatoio di rabbocco con l’acqua al suo interno, a tutto il resto ci pensa lui.
Conclusioni
Il WaveReef Auto-Fill è un sistema di rabbocco oserei dire che rasenti la perfezione. Vero che il galleggiante necessita di manutenzione, ma sembra essere sufficientemente protetto dalle lumachine. Inoltre, come abbiamo detto, la dotazione è davvero completa, con la pompa in dotazione, il tubo, la valvola di non ritorno e la morsa bloccatubo per il fissare il tubo di ritorno ai vetri di sump o acquario.
Il tutto proposto ad un prezzo estremamente concorrenziale. Stiamo infatti parlando di un sistema che costa solo 64 euro di listino, ed è completo e non ha bisogno di altro.
Unica pecca, come abbiamo avuto modo di sottolineare, è la mancanza di blocco della pompa nel caso di esaurimento di acqua nel serbatoio, altrimenti sarebbe stato perfetto.
WaveReef Auto-Fill é importato e distribuito in esclusiva in Italia da AGP.
WaveReef Auto-Fill
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