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Dana Riddle con ben due conferenze in Italia, non perdetelo al PetsFestival

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Dana Riddle con ben due conferenze in Italia, non perdetelo al PetsFestivalIl PetsFestival si avvia verso il completamento degli spazi espositivi, e cominciano a trapelare dall’organizzazione i dettagli dei conferenzieri. Il primo che ci presentano è un grande nome dell’acquariofilia mondiale, ovvero l’americano Dana Riddle, esperto di illuminazione e coralli.

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Dana Riddle è sicuramente uno dei massimi esperti di coralli al mondo, soprattutto quando la parola corallo viene associato al discorso della luce. Ricordiamo anche la fondazione da parte sua del Coral Research Laboratory per lo studio dei fattori di stress dei coralli (articolo).

Un peso massimo che verrà in Italia per tenere ben due conferenze, una di sabato ed una di domenica, entrambe alle 11, che saranno incentrate sui coralli. Sicuramente da non perdere l’occasione di intervenire dal vivo e poter fare a lui anche alcune domande.

Le conferenze di Dana Riddle

  • Lighting the Reef Aquarium – New Information. Ovvero Nuove informazione sull’illuminazione di un acquario di barriera con coralli. Conferenza che si terrà sabato 20 ottobre alle ore 11;
  • Coral Coloration“. Ovvero “La colorazione dei coralli” che si terrà domenica 21 ottobre sempre alle ore 11.

Le conferenze saranno tenute in inglese ma verranno tradotte in italiano in tempo reale, per cui anche chi non dovesse capire l’inglese non può perdersi questo meraviglioso evento.

Per partecipare alle conferenze PetsFestival richiede la prenotazione obbligatoria al seguente indirizzo email: petsfestivaleventi@gmail.com Cosa che, onestamente, vi consiglio di fare al più presto per prenotare i posti disponibili. Dana Riddle comunque è solo il primo di una lunga lista di personalità che si avvicenderà sul palco del PetsFestival. Ed io onestamente non vedo l’ora che arrivi ottobre, per conoscere anche Dana Riddle.

La storia di Dana Riddle

Dana Riddle racconta: Due eventi durante la mia infanzia mi hanno influenzato a diventare un acquariofilo per tutta la vita. Il primo era vedere un piccolo acquario nell’ambulatorio del mio dentista – era così bello! Ero affascinato al punto che probabilmente ero l’unico di 5 anni a cui piaceva andare dal dentista. Il secondo evento ebbe un effetto molto più profondo: era la vista di una piccola pozza di marea sulla costa rocciosa del Maine. Conteneva anemoni colorati, granchi, alghe e piccoli pesci. Il mio acquario da 15 galloni d’acqua dolce fu rapidamente sostituito da un acquario di acqua salata da 20 galloni (nel 1964) e tenni pesci di acqua salata fino a quando il mio interesse si rivolse ai ciclidi africani nella metà degli anni ’80. Il mio interesse per gli acquari è poi sfumato fino a quando non mi è capitato di vedere gli articoli di George Smit nella rivista Freshwater and Marine Aquarium (FAMA) sugli acquari “mini-reef” europei. Sarebbe stato un importante punto di svolta nella mia vita, e così ho iniziato ad assemblare un acquario di barriera da 110 galloni.

La filosofia in quel momento era che la tecnologia era la risposta, e così ho acquistato quasi tutti i dispositivi che si ritenevano necessari per l’allevamento dei coralli. E ho incontrato solo risultati mediocri – mancava sempre qualcosa. Dopo molte discussioni, ho acquistato un misuratore quantistico Li-Cor per circa 1500 dollari e ho iniziato a studiare gli effetti dell’intensità della luce sui coralli in cattività. E così ho iniziato. Il mio primo articolo è stato pubblicato su SeaScope di Aquarium System alla fine degli anni ’80 (descriveva un refugium che ho costruito per il mio acquario). Seguirono articoli scritti per Marine Fish Monthly, FAMA, Aquarium Frontiers e molti altri. Il mio libro The Captive Reef fu pubblicato nel 1995. Iniziarono gli inviti a parlare alle conferenze locali, regionali e nazionali. È stato un grande onore ricevere il titolo “Aquarist of the Year” dal MASNA nel 2011.

Mi sono trasferito nella Big Island delle Hawaii nel 1999 e ho avuto il grande piacere di studiare le barriere naturali. Altre ricerche e articoli sono poi seguiti.

Dopo 18 anni alle Hawaii, sono tornato a casa mia in Georgia, e ora ho accesso ai coralli che ho solo sognato mentre ero alle Hawaii. Il mio fluorometro PAM, il misuratore di clorofilla, gli spettrometri, i colorimetri e altri strumenti di laboratorio avranno di che lavorare!

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