Il PetsFestival 2018, come di consueto, si è tenuto la terza settimana di ottobre, sabato 20 e domenica 21 ottobre. Giunto oramai alla sua sesta e consolidata edizione, presso il complesso fieristico Piacenza Expo. Vediamo come è andata nel nostro consueto editoriale.
Introduzione
Il sesto anno per il PetsFestival è stato uno dei pochi con il sole. Dopo la sbornia di presenze dello scorso anno il comunicato stampa ufficiale, uscito proprio ieri (per voi che leggete) parla di una leggera flessione delle presenze nella giornata del sabato recuperata in parte con la solita domenica che ha avuto il picco di visitatori. In sei anni, più i due di Cesena, mai avevo visto una tale fila la domenica pomeriggio. Parliamo in ogni caso di un numero di presenze vicino alle 30.000 unità, che anche per quest’anno consolida il PetsFestival come la manifestazione dedicata agli animali più importante d’Italia.
Quest’anno scrivere l’editoriale è un compito più difficile del solito, in quanto DaniReef, come sapete, è stato chiamato ad organizzare la parte Acqua della manifestazione, un grandissimo impegno ed una enorme soddisfazione.
La manifestazione è nata, storicamente, attorno al trio acquari-cani-gatti, in ordine di importanza e di persone relative almeno nei primi anni, ma oggi accoglie tantissimi altri animali, dai rettili agli anfibi, dagli uccelli ai cavalli alla falconeria. Una manifestazione completa che ha attirato migliaia di appassionati e semplici curiosi. Dal punto di vista acquariofilo, che per chi legge queste pagine ha sicuramente una rilevanza maggiore, la maggior parte degli appassionati acquariofili si è vista, come d’abitudine, la mattina del sabato per poter scegliere i coralli migliori in vendita. Ma quest’anno, per quella che è la mia personale sensazione, è che complessivamente gli utenti dedicati all’acquariologia siano stati in deciso aumento, abbiamo visto infatti raramente stand senza visitatori come invece capitava più spesso negli altri anni. Certo non è un metro di giudizio certo e verificabile, ma a sentimento questa è stata la nostra sensazione.
Una delle mission del PetsFestival 2018 è stata quella di puntare sulla qualità. Il risultato, per quanto possibile, si è visto. Sono arrivate per la prima volta le Conferenze, e parliamo di Conferenze con la C maiuscola. Direttamente dagli Stati Uniti sono arrivati Dana Riddle e Tony Vargas, dall’Inghilterra è arrivato Peter Kersh, oltre agli italiani Roberto Rondoni, Davide Mascazzini, Massimo Morpurgo, Livio Leoni e Roberto Ferri. Sono tornati i gruppi acquariofili, Acquaportal, Acquario Come Fare, Laghetti che passione, Reef Art International e DaniReef, di cui si era sentita la mancanza nella scorsa edizione. Certo i gruppi potevano fare di più, come presenze ed impatto scenico, ma intanto è una inversione di tendenza rispetto allo scorso anno ed una strada tracciata per gli anni futuri. Per cui un plauso va davvero a tutti coloro che si sono impegnati per esserci.
La svolta organizzativa è continuata anche quest’anno, con corridoi larghi, come richiesti dai Vigili del Fuoco, e con tutti i punti ristoro spostati all’esterno degli spazi espositivi. Le varie esposizioni erano suddivise in maniera più organica con spazi abbastanza ben delineati fra le varie specie. Certo nello spazio acquariofilo, che per inciso è il primo che si visita una volta entrati al PetsFestival, ci sono anche alcuni espositori che con il mondo degli acquari centrano poco. Una cosa che piace poco agli appassionati, ma molto ai visitatori, tanto che in generale quasi tutti gli appartenenti a quella tipologia di espositori, a fine fiera, erano molto soddisfatti. Anche mia moglie, devo dire, ha contribuito a rendere alcuni di loro felici…
Quest’anno lo staff DaniReef è stato presente al gran completo, sia nella giornata di sabato che in quella di domenica. Lo staff era composto da Danilo, Simone (Hioct999), Federico (Hkk.2003), Cristian (PirataJ), Lorenzo, Jonathan, Simona, Federico ed Agnese, che si è occupata, fra le altre cose, di effettuare la traduzione simultanea delle conferenze. Di molti di loro avrete un commento, nello stesso modo in cui siamo soliti fare per le grosse fiere di rilevanza internazionale.
Per quanto riguarda la manifestazione in generale, la diversificazione nelle specie animali presentate continua ad essere una scelta vincente. Mette d’accordo tutta la famiglia per passare un fine settimana diverso, ed è quella che riteniamo essere la chiave del successo di tutta la fiera. Sarebbe stato difficile infatti pensare ad intere famiglie che sarebbero venute a visitare una fiera dedicata ai soli acquari. Certo a noi acquariofili piacerebbe che fosse così. Ma purtroppo i numeri sono diversi. Se vogliamo che ci siano gli acquari dobbiamo essere disposti ad accettare che vi sia anche tutto il resto di contorno. A me che dopo la parte relativa agli acquari vi siano cani, gatti, e quant’altro non mi interessa. Quello che davvero mi interessa è che vi siano gli acquari. O no? Voi cosa ne pensate?
Il PetsFestival 2018 e l’acquariofilia
Noi parleremo esclusivamente della parte relativa all’acquariofilia. D’altronde se siete qui a leggere DaniReef e non DaniDogs o DaniCats ci sarà un motivo… Cercheremo quindi di analizzare la manifestazione, tutte le novità, e vi faremo vedere alcune delle nostre migliori fotografie.
Quest’anno le cose che ci hanno maggiormente colpito della manifestazione prettamente acquariofila sono state diverse.
Il magnifico acquario dolce con parte emersa nello stand di OceanLife curato oltre che da OceanLife stessa anche da Crystal Reef e Simone Castagnoli.
Il Goldfish Experience, quest’anno molto migliorato rispetto allo scorso anno. Un percorso fatto di tantissimi acquari che ospitavano pesci rossi molto particolari.
Quello che però ci ha maggiormente impressionati è stata però la sala conferenze, per la prima volta ricavata all’interno dell’area espositiva. Conferenze che hanno richiamato un gran numero di persone, come poche volte si era visto in Italia.
E non possiamo dimenticare anche il bellissimo acquario composto da diversi ottagoni portato in fiera da Acquari Malberti.
Anche Oase ha mostrato uno degli stand più belli della manifestazione, che riportava in piccolo quanto visto all’Interzoo di Norimberga. E credetemi, vedere il loro acquario in mostra mi ha fatto venire la voglia di cambiare il mio… ma avete visto che mobile spettacolare?
Incontri e gruppi
I gruppi che sono tornati al PetsFestival, come abbiamo accennato, sono stati, oltre a DaniReef, Reef Art International, Acquaportal ed Acquario come fare. Non parliamo di Laghetti di Passione solo perché noi vediamo i laghetti un po’ fuori dalla nostra esperienza. Anche se, in futuro, vorremo aprirci anche a questo fantastico mondo. (La verità è che non ho un giardino dove farci un laghetto altrimenti…)
Non conoscevo Acquario Come Fare prima del PetsFestival. Ma devo dire di essere rimasto colpito da questi ragazzi e dal loro gruppo di appassionati. Potete seguirli cliccando qui. Con loro abbiamo fatto una magnifica cena venerdì sera, e purtroppo ci sono mancati sabato sera perché avevano altri impegni. Ma sicuramente avremo modo di rivederci in futuro. Oltre a chi vedete in foto un saluto ed un ringraziamento anche a Nicolas Baccani e a Nicolò Ruggeri.
E’ stato bello rivedere AcquaPortal, soprattutto dopo che da qualche mese è cambiato tutto al vertice. Non ci sono più i vecchi proprietari, Marco Milanesi e Marco Rosetti, ed ora il portale è in mano a Marco Daturi e Sara, il primo già comproprietario del portale ScubaPortal, la seconda storica sistemista di AcquaPortal già da quando anche io facevo parte del portale nei primi anni duemila. Per cui in bocca al lupo a loro, e che possano riportare il portale ai fasti che merita.
ReefArt International bissa la propria partecipazione al PetsFestival 2018, dopo quella dello scorso anno. Massimo, Francesco, Rosa, Eddy, Giorgio ed Angelo ci hanno accompagnato per i due giorni della manifestazione e ci hanno accompagnato a cena sabato sera dove ci siamo ritrovati in tantissimi. Pur venendo da lontano ci sono voluti essere e questo secondo me è lo spirito giusto per partecipare a queste manifestazioni. Dove l’incontrarsi è uno dei motivi fondamentali.