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La protezione in acquario. I guanti, uno strumento indispensabile

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I criteri di scelta

Insomma tra questa vera e propria giungla quale guanto dovremmo scegliere da utilizzare in acquario?

Scartando per logica quelli contro i soli rischi meccanici, quelli specifici per la saldatura, e anche quelli per il freddo e contro rischi termici, (il range di temperature delle nostre vasche va dai 22-23° C ai 28-29° C nei casi limite, certamente non considerabili come temperature pericolose per la nostra salute), i guanti che rispettano la norma EN374 (Protezione chimica) sono quelli che più facilmente rispondono alle nostre esigenze.

Dal momento poi che in questa categoria si possono trovare guanti di vario tipo andremo a restringere ulteriormente il campo limitando la nostra scelta a quelli che non contengano sostanze o polveri.

Molti di quelli in commercio presentano infatti alcuni tipi di talco utilizzati per favorire il contatto con la pelle. Sebbene queste sostanze dovrebbero essere a PH neutro, è mia opinione personale che sia meglio evitare qualsiasi contaminazione non strettamente necessaria nel nostro ecosistema, già così delicato e quindi mi sento di escluderli.

A questo punto la nostra scelta dovrebbe basarsi su quei fattori che ci permettano un utilizzo più proficuo nel nostro contesto.

Personalmente direi che i fattori di scelta potrebbero restringersi ai seguenti:

  • Vestibilità generale;
  • Lunghezza del guanto;
  • Resistenza meccanica e chimica;
  • Capacità di presa o grip.

Vediamoli quindi nel dettaglio:

Vestibilità generale:

E’ uno dei fattori soggettivi che influenzano la scelta. Ognuno dovrebbe fare attenzione ad acquistare un guanto che sia della propria taglia. Normalmente un guanto troppo largo non permette una buona presa, e spesso risulta scomodo da usare, mentre uno troppo stretto risulterebbe fastidioso oltre a subire una sollecitazione meccanica superiore che lo potrebbe portare in breve tempo alla rottura.

Lunghezza del guanto:

Esistono in commercio guanti di diversa lunghezza. Sebbene siano più difficili da trovare, sono in produzione guanti per la protezione non soltanto della mano, ma anche dell’intero avambraccio.

Sono guanti utilizzati per lo più nel campo chimico, ma ci sono anche alcune aziende acquariofile che ne commercializzano una tipologia specifica per lavorare in acquario (Tunze).

Resistenza meccanica e chimica:

Sebbene in linea teorica la resistenza meccanica o chimica sia un fattore che rientra nella normativa di riferimento (EN374 ed EN388), questa caratteristica può essere estremamente variabile da tipo a tipo. La stessa norma EN374 fissa dei parametri estremamente dettagliati e possono ricadere in questa categoria guanti dalle caratteristiche più diverse.

Vengono eseguiti tre tipi di test per catalogare un prodotto.

Il Test di Penetrazione attesta la resistenza alla penetrazione di guanti di protezione contro prodotti chimici e/o microorganismi

Il Test di Permeazione è volto a misurare il tempo di passaggio, a livello molecolare, di un determinato prodotto chimico attraverso il guanto.

Il Test di Degradazione invece determina l’alterazione delle proprietà fisiche del guanto in contatto con un prodotto chimico.

In linea di massima si può generalizzare dicendo che un guanto in nitrile è sicuramente più performante di un guanto in lattice in questo particolare settore, ed è certamente preferibile.

Inoltre il nitrile è spesso preferibile per una maggior compatibilità epidermica rispetta al lattice, per il quale molte persone hanno sviluppato una vera e propria forma allergica.

Altro fattore da tenere in considerazione è lo spessore. Mi è capitato di utilizzare alcuni guanti in commercio nella grande distribuzione i quali, sebbene riportassero tutte le etichettature previste dalla normativa, sono risultati assolutamente non idonei allo scopo perché troppo poco resistenti.

Un guanto in nitrile reperibile nella grande distribuzione. Si è rivelato assolutamente inadatto allo scopo, fragile, scomodo, praticamente inutile.
Un guanto in nitrile reperibile nella grande distribuzione. Si è rivelato assolutamente inadatto allo scopo, fragile, scomodo, praticamente inutile

E’ normale che, a parità di materiale, un guanto più spesso sia anche più resistente sebbene, nella maggior parte dei casi anche più costoso. Molti guanti comunque vengono prodotti in spessori diversi in modo da diversificare l’offerta in base alle esigenze. Insomma a conti fatti credo che risparmiare quattro o cinque euro per avere un prodotto scadente non sia davvero pagante, soprattutto quando siamo coscienti che in gioco potrebbe esserci la nostra salute.

Capacità di presa o grip

In questo caso la conformazione superficiale del guanto è fondamentale per una buona presa.

Un guanto completamente liscio fornirà poco grip, sebbene potrebbe darci più sensibilità al tatto.

Esistono comunque molti modelli che riportano un disegno superficiale zigrinato, fatto apposta per aumentare la presa. Anche qui starà a noi scegliere quello che per le nostre esigenze è il guanto più adatto.

Alcuni prodotti idonei

In conclusione abbiamo individuato alcuni tipi di guanti facilmente reperibili attraverso alcuni shop online, per darvi alcune indicazioni di scelta.

Lungi da noi il voler consigliare una tipologia piuttosto che l’altra, non avremmo mai il modo di testarli tutti in quanto sono davvero tantissimi. Quelli che vi riportiamo sotto sono comunque alcuni modelli che, stando a quanto riportato nelle descrizioni, possono avvicinarsi quanto più all’utilizzo che dovremo farne.

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Segnalo inoltre questi altri tre tipi di guanti:

Il primo sembrerebbe studiato specificamente per utilizzo in acquario e probabilmente sarà il mio prossimo acquisto non fosse altro per la curiosità di testarlo:

Si tratta di un guanto che viene venduto singolarmente (una coppia di guanti in realtà), ha una lunghezza maggiore di quelli proposti sopra e la possibilità di chiudere con un manicotto elastico la parte superiore, in modo da non far entrare acqua. Unica perplessità riguarda l’imbottitura, che personalmente ritengo superflua o in alcuni casi problematica qualora si dovesse bagnare.

PREZZO € 4,99 la coppia su amazon.it

Il secondo è un tipo di guanto che sto usando attualmente. Ha una buona vestibilità ed un ottima resistenza. E’ specifico per applicazioni da laboratorio e si trova in confezioni da 50 pezzi. Mi è capitato di utilizzare un singolo guanto più di una volta, a dimostrazione di una resistenza fuori dal comune.

Buono anche il grip che assicura un’ottima presa su più meno tutto.

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Infine la proposta di Tunze con un kit di 10 guanti lunghi per proteggere praticamente tutto il braccio, e specificamente proposti per il mercato degli acquari (foto sotto).

Il codice Tunze per questo prodotto è il 0220.510 e si può trovare ad un abbordabilissimo prezzo presso molti shop online o dal vostro negoziante di fiducia.

 

Voi cosa ne pensate? Siete anche voi convinti dell’importanza di questo tipo di protezione per la vostra salute? Avete altri guanti da proporre?

Come sempre saremo felici di avere un vostro commento a seguito di questo articolo…

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