La lampada UV viene spesso consigliata da alcuni da utilizzare in acquario, mentre viene demonizzata da altri in maniera quasi viscerale, qual’è la realtà?
In sostanza, una lampada sterilizzatrice o UV è composta da una lampadina UV in un compartimento a tenuta stagna che ucciderà o distruggerà tutti gli organismi indesiderati che si trovano in sospensione nell’acqua e che si trovino a passare attraverso l’unità. Gli organismi indesiderati includono ad esempio spore di alghe galleggianti libere, parassiti e batteri fastidiosi come batteri eterotrofi, che sono considerati batteri “spazzini” e possono fiorire, causando acqua torbida.
Usiamo o non usiamo la lampada UV?
Data la premessa, dobbiamo sottolineare una cosa estremamente importante. La lampada UV non andrà ad uccidere i batteri cosiddetti “buoni” che vivono sulle rocce e nel substrato. Infatti, come è logico intuire, la lampada si troverà ad uccidere solo quei batteri che vi passano attraverso, non quelli che non vi passano. E siccome la quasi totalità dei batteri aderisce ad un substrato e non vive nella colonna d’acqua, non correremo mai questo problema. Se proprio vogliamo trovare un momento in cui potrebbe creare qualche problema, è durante la somministrazione di batteri. Ma in quel caso sarà sufficiente spegnerla per qualche ora.
Ma i raggi UV possono creare problemi ai nostri coralli? Possono uccidere organismi che invece ci farebbero comodo?
Prima di rispondere a queste domande cerchiamo di capire a cosa effettivamente serva una lampada UV.
Uccidere gli organismi patogeni
I raggi UV hanno la caratteristica di uccidere gli organismi patogeni che vi passano attraverso, come ad esempio i protozoi dell’Ichthyophthirius o del Cryptocaryon irritans, ma questo, ricordatelo, non agisce su una malattia esistente in maniera molto efficace. Infatti i suddetti protozoi vivono SUL pesce, e solo in una fase della loro vita fluttuano nell’acqua.
Questo non vuol dire che la lampada UV non aiuti, ma che non è sicuramente la soluzione definitiva al problema.
UV e limpidezza dell’acqua
Una delle caratteristiche incontestabili invece della lampada UV è l’azione chiarificatrice che ha sull’acqua. Se infatti vi trovate ad avere acqua torbida, magari per un bloom batterico, la lampada UV in poche ore vi risolverà il problema. In tutti gli altri casi il suo effetto è solo marginalmente migliore di altri rimedi che si possono utilizzare.
Mi riferisco ad esempio all’utilizzo del Carbone Attivo, che noi consigliamo sempre a prescindere, visto che è una delle basi del metodo berlinese in acquariofilia marina. In acquariofilia dolce invece la limpidità dell’acqua non è sempre una caratteristica da ricercare, ma dipende moltissimo dal tipo di allestimento effettuato.
Conclusioni
Quindi vale la pena l’impiego della lampada sterilizzatrice UV in acquario? Secondo noi in caso di bloom batterico sicuramente si, risolve il problema in poco tempo. In caso di malattie dei pesci pur non essendo risolutiva aiuta molto, per cui anche qui, meglio averla che non averla. Per la limpidità in acquario marino preferiamo usare il carbone, mentre in acqua dolce potrebbe avere il proprio perché.
In condizioni normali quindi può essere considerata inutile, anche se non dannosa in se, mentre utile in caso di alcuni problemi, come abbiamo visto. Potrebbe però portare ad una diminuzione di fitoplancton in acquario, negli acquari marini, e questo, di per se, potrebbe portare ad una diminuzione del poco zooplancton disponibile per i coralli.
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