Funzionamento
Lo schiumatoio ha avuto bisogno di qualche giorno di rodaggio. La schiuma riempie completamente il corpo, cosa che ci aspettavamo già prima di accenderlo, vista la pompa in dotazione. La schiuma è davvero piena, con bolle molto piccole. Dal punto di vista visivo la schiumazione e la colorazione sembrano ottimi.
Il livello consigliato in sump è come sempre attorno ai 20 cm, posizione nella quale la pressione dell’acqua ed il risucchio dell’aria sono perfettamente in equilibrio. Ovviamente, e lo ripetiamo perché c’è sempre qualcuno che non lo sa, sono in equilibrio solo perché lo schiumatoio è stato costruito in questo modo, non per altri strani motivi. Consiglio quindi di stare molto vicini ai 18-19 cm richiesti dallo schiumatoio, nella nostra prova la paratia era esattamente di 20 cm. La schiumazione poi dipende in maniera vincolante dalla salinità, maggiore la salinità, maggiore le performance dello schiumatoio. Noi siamo rimasti sempre a 35 per mille di salinità.
Dopo oltre sei mesi di utilizzo possiamo affermare che lo schiumatoio ATB medium size 25 abbia funzionato in maniera perfetta. Valori dell’acquario perfetti, poca manutenzione e sempre efficiente.
L’ATB e la Manutenzione
Grazie alle spazzole interne, ed al sistema di svuotamento inferiore, la manutenzione è stata ridotta al minimo. Certo ci sarebbe piaciuto avere la stessa svasatura nel bicchiere come presente nel Red Sea RSK 600 (recensione) che ci avrebbe consentito di tenere sotto controllo sempre il livello di schiumazione, ma, a parte questo, il comportamento dello schiumatoio è stato eccellente. Installato in sump verso febbraio abbiamo continuato così fino a pochi giorni fa.
Prestazioni e Misurazioni
Il costruttore dichiara per questo schiumatoio una portata d’acqua di 2.800/2.500 l/h ed una portata d’aria di 1.500 l/h, in base alla pompa utilizzata. Questi numeri dipendono da innumerevoli variabili, fra cui l’altezza dell’acqua in sump, l’altezza della colonna d’acqua all’interno del cilindro e soprattutto la salinità, come abbiamo detto, che nel nostro caso è stata fissata a 35 per mille. Il rapporto fra aria ed acqua è quindi pari a 0,6.
Purtroppo per la particolare conformazione dello schiumatoio con lo scarico basso non è stato possibile misurare l’acqua trattata. Mentre per misurare l’aria abbiamo utilizzato il nostro classico flussimetro Sander che misura l’aria da un minimo di 100 l/h ad un massimo di 1200 l/h, i valori misurati devono poi essere aumentati del 10% per tenere conto delle perdite indotte dal dispositivo stesso.
Abbiamo quindi ottenuto una portata di aria trattata pari a circa: 1320 l/h (1200 misurati + 10%), con l’aria completamente aperta. Il valore era piuttosto stabile. Abbiamo praticamente ottenuto il massimo misurabile con il nostro flussimetro. Chapeau. Un’altra cosa che abbiamo notato è che il valore è rimasto praticamente invariato a schiumatoio pulito ed a schiumatoio sporco. Ed il valore è molto vicino a quanto dichiarato dal produttore, con uno scostamento di solo il 12%. Un risultato davvero importante, e nostro personale record su DaniReef.
Lo schiumatoio è silenzioso, l’acquario nel suo complesso un po’ meno. Abbiamo effettuato tre misurazioni, tutte ad un metro di distanza dall’acquario e quindi dalla sump ed abbiamo ottenuto i seguenti risultati:
Pressione acustica ad 1 metro con tutte le utenze dell’acquario accese e sportelli chiusi: 44,6 dB
Pressione acustica ad 1 metro con il solo schiumatoio spento e sportelli aperti: 46,6 dB
Pressione acustica ad 1 metro dopo aver riattivato lo schiumatoio: 47,7 dB
La differenza nella pressione acustica misurata con lo schiumatoio acceso e con lo schiumatoio spento riporta 1,1 dB, un valore piuttosto contenuto, ovvero lo schiumatoio dovrebbe avere una rumorosità vicino ai 47 dB.
Il fonometro utilizzato per la misura è il solito VOLTCRAFT 320, fonometro digitale IEC 651 di Tipo II che agli effetti della misurazione in oggetto è sufficientemente attendibile. Data la natura del rumore da misurare tutte le misurazioni sono state eseguite con la curva di attenuazione dBA.
L’articolo continua a pagina tre con i costi di mantenimento e le nostre conclusioni.