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Pseudanthias squamipinnis: perché allevarli e requisiti minimi per l’allevamento

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Pseudanthias squamipinnis: perché allevarli e requisiti minimi per l'allevamento
maschio di Pseudanthias squamipinnis

Gli Pseudanthias squamipinnis, più conosciuti con il solo soprannome Anthias, sono fra i pesci più comuni nelle barriere coralline, vediamo oggi se, come e perché allevarli nel nostro acquario.

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Pseudanthias squamipinnis (Anthias)

Lo Pseudanthias squamipinnis è, tecnicamente, una piccola cernia, ovvero un serranide. Sono pesci di superficie, si possono trovare fino a 55 metri di profondità ma in genere si trovano attorno ai 5 metri, e sono pesci di banco. Usualmente un banco è composto da un maschio, come quello che vedete nella foto di apertura e più femmine che formano un harem. Di loro si dice anche che siano pesci haremici. Gli Anthias nascono tutti femmine e, al contrario di quello che fanno i pesci pagliaccio che invece nascono maschi, uno di loro (non sappiamo se sia chi prevale o chi perde) diventa maschio sviluppando la prima pinna dorsale che si allunga, aumentando di dimensioni e cambiando livrea. Gli animali che hanno questa particolare caratteristica prendono il nome di ermafroditi proteroginii.

I Pseudoanthias squamipinnis sono particolarmente interessanti in acquario per i loro comportamenti haremici, sono pesci che vivono in banco, come abbiamo detto, ed in acque libere, ma si nascondono velocemente in mezzo ai coralli quando sono spaventati o per dormire. Sono pesci piuttosto semplici, robusti e hanno scarso interesse per qualsiasi corallo, sia esso a polipo piccolo, a polipo lungo o molle.

Gli Anthias hanno bisogno di spazio ma anche di molti coralli o di anfratti, in cui rifugiarsi. Essendo dei serranidi, che in natura mangiano prevalentemente zooplancton o piccoli pesci, hanno bisogno di una alimentazione molto proteica. Sono pesci tranquilli e che evitano le scaramucce, a patto che non si inseriscano due maschi contemporaneamente, nel qual caso uno dei due è destinato a soccombere, nei piccoli spazi degli acquari domestici, in natura sono normali harem con più maschi dominanti. Essendo un pesce attivo nel nuoto, gradisce forti correnti ed un’acqua molto ossigenata. Il massimo per loro sarebbe una corrente di tipo ondoso, dove possono far vedere il loro caratteristico movimento alto e basso, seguendo il movimento dell’onda. Vista la loro specificità non ci sono acquari di una forma migliore di un’altra, vanno bene acquari quadrati o fortemente rettangolari.

I Pseudanthias squamipinnis possono raggiungere la dimensione di 15 cm per i maschi e di 7 cm le femmine, secondo fishbase.org.

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Pseudanthias squamipinnis femmina

Le differenze di colore e dimensioni fra maschio e femmina sono molto marcate. Come si possono vedere in queste fotografie il maschio assume presto una colorazione tendente al viola, ed è molto bello, mentre le femmine rimangono di un arancione molto carico. Dal mio punto di vista sono meravigliosi.

Distribuzione

I Pseudanthias squamipinnis vivono prevalentemente negli oceani Indiano e Pacifico, in tutto il Mar Rosso fino alle cose del Sudafrica. Ovviamente nel Pacifico arrivano fino all’Australia a sud e alle coste del Giappone a nord. Un areale molto vasto che lascia fuori in pratica i soli mari caraibici, fra quelli con le giuste temperature.

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Pseudanthias squamipinnis femmina

Comportamento

Il comportamento degli Anthias è piuttosto singolari. Ammesso che vi sia spazio sufficiente e che l’arredamento dell’acquario sia congruo, amano stazionare nella parte alta dell’acquario, in attesa, sono sempre in movimento ma non sono pesci da velocità. Come abbiamo detto un movimento ondulatorio dell’acqua sarebbe quello a loro più congeniale, che li farebbe muovere come in mare aperto. Sono pesci docili e normalmente non aggressivi.

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Pseudanthias squamipinnis in Mar Rosso – Marsa Alam

Quella che vedete sopra è la consueta formazione che gli Anthias attuano in mare e che cercano di attuare anche in acquario. Si dispongono a gruppo attorno ad un corallo o ad una serie di coralli, e lì rimangono.

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Pseudanthias sp.

Alimentazione

Gli Anthias vanno nutriti spesso e con mangimi almeno mediamente proteici, non amano le alghe che non fanno parte della loro dieta. Se volete divertirvi ogni tanto, o anche più spesso se potete, inserite in acquario dello zooplancton vivo, come i rotiferi, così potrete vederli tutti in gruppo intenti alla caccia, ed è veramente un momento spettacolare. Sono pesci che riescono a vivere anche molto a lungo, i miei hanno sfiorato i 7 anni circa, alimentati con un ottimo mangime granulare.

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Pseudanthias squamipinnis maschio

Dimensioni dell’acquario marino consigliate

Gli Anthias sono pesci piuttosto piccoli, ma per allevarli al meglio devono verificarsi due condizioni. La prima è che essendo animali haremici dovrebbero avere un harem, per cui è consigliato un gruppo di almeno 10 esemplari. La seconda condizione è che devono avere spazio, e spazio aperto, per cui, secondo me, il minimo è allevarne una decina in un acquario di almeno 300 litri. Il problema è che sono pesci non troppo economici, anche nella varietà squamipinnis che è quella più commercializzata e meno costosa, si parla di 25-30 euro per esemplare. 10 di loro cominciano ad essere una spesa non indifferente, anche considerando che in un acquario da 400 litri pensare di metterne anche 25 non è assolutamente una eresia, se non per il nostro portafoglio.

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Pseudanthias squamipinnis maschio

Allevamento

Se avete un acquario idoneo, secondo me, scegliere di allevare un gruppo di Anthias è una scelta spettacolare. Pochi altri pesci riportano subito alla mente le immersioni fatte nei paesi tropicali come gli Anthias. Non presenta difficoltà di allevamento, anche se vi consiglio di verificare in negozio che siano pesci che mangiano il mangime secco, e come per la maggior parte dei pesci risulta critica la sola fase di acclimatazione. In genere mangia tranquillamente di tutto, ma dovete pensare ad alimenti proteici vista la vocazione al nuoto. E’ un pesce piuttosto longevo ed è sempre in mostra in acque libere. Non è un tipo di pesce soggetto a parassitosi, anche se ovviamente è una cosa che può sempre capitare.

Il consiglio di DaniReef: FORTEMENTE CONSIGLIATO in gruppo di almeno 10 esemplari a partire da un acquario di 300 litri.

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