Ho usato per tantissimi anni Elos SVM nel mio acquario marino, ma non ci avevo mai fatto un articolo, e siccome è uno dei mangimi che consiglio sempre, è giunto il momento di farlo e di analizzarlo secondo i nostri standard.
Come sapete e come ripeto ogni volta, ma è utile comunque ricordarlo per chi non lo sapesse o per chi se lo fosse dimenticato, il mangime in granuli viene prodotto a temperature più basse rispetto a quelle necessarie per costituire altri mangimi, a parte i mangimi in pellet. Questo, a mio modesto avviso, lo rende uno dei migliori mangimi da utilizzare in acquario. Risulta infatti meno inquinante degli alimenti surgelati, di cui non eredita ovviamente il problema della catena del freddo, però mantiene quasi tutte le sue proprietà nutritive che vanno perse invece con i trattamenti ad alte temperature utilizzati per creare il cibo in altre formulazioni (maggiori dettagli li potete trovare qui).
Elos SVM ha la classica colorazione rossastra con granuli fortemente irregolari. Viene prodotto a partire dalla farina di pesce, dalla farina di zooplancton marino e da quella di calamaro, a cui viene aggiunto il glutine vitale di frumento, solubili di pesce, lievito, olio di pesce e prodotti del lievito come il Saccharomyces cereviasae. A questo materiale grezzo poi vengono aggiunte le vitamine, i betaglucani, l’astaxantina (leggete qui il perché l’astaxantina sia importante) ed altro, come vedremo nelle schede analitiche seguenti. Elos ci tiene a sottolineare che il mangime è preparato direttamente dai prodotti ittici marini e non da prodotti congelati.
Elos SVM risulta quindi essere un alimento completo per pesci che non siano però prettamente alghivori, in quel caso dovreste considerare di somministrare anche alghe liofilizzate o fresche, oppure mangimi specializzati per alghivori.
Elos SVM è un mangime che rimane facilmente in superficie, almeno se posto in un anellino posizionacibo, ma appena viene toccato da un pesce, o viene mossa la superficie, cade sul fondo piuttosto rapidamente, segno che è un mangime pesante, pieno.
Il barattolo, in plastica a differenza dei vecchi barattolini in alluminio, ha la chiusura di sicurezza, come potete vedere nel video, ed al suo interno ha una busta sigillata con il mangime. Non è più fornito in dotazione il cucchiaino, purtroppo.
Il video di presentazione
Il nostro video di presentazione di Elos SVM.
Composizione di Elos SVM
Il mangime risulta composto dai seguenti ingredienti:
- Farina di pesce;
- farina di zooplancton marino;
- farina di calamaro;
- solubili di pesce;
- glutine vitale di frumento;
- lievito essiccato;
- olio di pesce;
- prodotto del lievito (Saccharomyces cereviasae).
Molto interessante, come sempre, l’analisi nutrizionale con le proteine che la fanno da padrone:
- Proteina grezza: 62%;
- Olii e grassi grezzi: 11%;
- Cellulosa grezza: 0,8%;
- Ceneri: 9,5%
- Sodio: 0,8%
- Calcio: 1,9%
- Fosforo: 1,6%
- Altro: 12,48%
Analisi che possiamo vedere anche nel grafico a torta seguente.
Come vediamo dalla tabella, il mangime è composto principalmente da proteine (ben il 62%) e presenta un 11% di grassi. Questo lo fa rientrare all’interno degli alimenti calorici, adatto soprattutto a pesci che normalmente si cibano di altri pesci e/o crostacei, e che sono quindi instancabili nuotatori. Le proteine sono superiori al normale quantitativo medio di mangimi simili (51%), così come i grassi (9,9%), le fibre invece sono minori del solito, 0,8 contro 1,6. Il resto sono ceneri, che aggiunti a quella percentuale di cui non abbiamo indicazioni, portano il totale di materiale chiamiamolo di riempimento, al 22%, molto sotto alla media del 34%. Una ottima notizia per questo mangime. Inoltre devo far notare come Elos dichiari la presenza di sodio, calcio e fosforo, che in passato abbiamo visto solo nei mangimi Equo ed XAqua, ed in parte anche in Hikari ed Aquaforest. I valori di questi elementi fra i produttori che li dichiarano sono comunque in media.
Le vitamine presenti
Andiamo a vedere la composizione analitica di vitamine, oligoelementi e additivi:
- vitamina A: 6000 UI;
- vitamina D3: 1125 UI;
- ossido ferrico: 942 mg;
- solfato manganoso monoidrato 46,2 mg;
- solfato ferroso monoidrato 121 mg;
- solfato di zinco 246 mg;
- ioduro di potassio 2,6 mg
Da cui derivano i due seguenti grafici
Nel primo grafico, nel confronto fra vitamine, vediamo che, a differenza del solito abbiamo solo vitamina A e D3, entrambe presenti in quantitativi più bassi rispetto alla media di altri mangimi.
La vitamina A come sappiamo favorisce una crescita sana, rafforza la vista, protegge la pelle ed agisce favorevolmente sulla fertilità. Quando invece prendiamo in considerazione i minerali aggiunti, vediamo che il ferro è presente in quantità elevate sia sotto forma di ossido ferrico, che sotto forma di solfato ferroso monoidrato. Subito dopo lo zinco è presente in quantità elevate. Poi notiamo la presenza di astaxantina sebbene in quantità ridotte.
Si noti la colorazione rossastra del mangime, qui sopra con lo stesso fattore di ingrandimento che utilizziamo sempre. Si può notare l’amalgama dei singoli pellet (ingrandimento 1:1 con obiettivo macro da 150 mm su macchina fotografica full frame).
Esperienze
Io, come detto, ho usato a lungo il mangime, e alcuni fra i miei pesci preferiti sono riusciti a vivere per circa 10 anni utilizzando quasi esclusivamente questo mangime.
Calloplesiops altivelis 
Acanthurus leucosternon 
Centropyge bicolor 
Zebrasoma flavescens
Il costo del mangime
Il barattolino da 60 grammi costa 12,87 euro mentre quello da 500 grammi costa 59 euro. Parliamo quindi di 21,45 centesimi al grammo, che scendono a 11,8 per le versione più grande che ovviamente conviene.
Per confronto Hikari Marine A ha un costo di 8,3 centesimi al grammo, mentre il più piccolo Hikari Marine S 11,2 centesimi al grammo. Per poi passare ai 10,4 della New Life Spectrum, 11,3 di XAqua Marine, 21 di Equo Menu Marino, 15,6 centesimi al grammo di Unica Gran Premium Plus, 12,3 di AquaForest Marine Mix S e 14,2 per Vitalis Marine Pellet.
Per un approfondimento sui mangimi dei pesci vi lasciamo anche al seguente articolo che, sebbene risalga a qualche anno fa, è sempre estremamente attuale: l’alimentazione dei pesci.
