Il picoreef da 22 litri – continua
Per necessità ho spostato i miei 600 grammi di rocce vive e piene di coralli nella nuova vasca insieme ad una roccia morta e perfettamente pulita.
Tecnica del picoreef da 22 litri
- Lampada lominie asta 20
- Miniplafoniera led blu da 3 watt
- 2 pompe di movimento cinesi da 400 litri/ora di cui una con minifiltro caricato con lana di perlon sostituita settimanalmente
- Termoriscaldatore da 25 watt
- Temporizzatore per lominie
- Termometro
- 600gr rocce vive più 1,8kg di rocce morte.
Maturazione del picoreef da 22 litri
Ho mantenuto lo stesso approccio fatto con il 6.5 litri quindi fin da subito ho aspirato e mantenuto perfettamente pulito tutte le superfici della vasca. Ho lasciato alle sole rocce vive il compito di colonizzare le rocce morte da un punto di vista biologico e non ho introdotto alcun sostegno batterico.
Ho misurato ogni 2 giorni nitriti e nitrati non riscontrando mai alcun valore diverso da 0 (sempre con test approssimativi uguali a quelli usati fin dall’inizio). Sinceramente mi aspettavo come è successo che mantenendo il medesimo carico organico introdotto nel pico 6.5 le rocce già attivate avrebbero mantenuto stabili i valori, e nel contempo avrebbero colonizzato le rocce morte. Questo aspetto è molto importante per me perché dimostra che non esistono regole fisse (ovvero kg di rocce per litri di acqua) ma che gestendo il carico organico in modo proporzionato anche pochissime rocce vive possono mantenere stabile un sistema.
Quello che dici è vero, ma solo perché non hai aumentato il carico organico con i pesci.
DaniReef
Dopo 15 giorni nei quali ho sifonato, pulito i vetri e mantenuto lo stesso protocollo del pico da 6,5 (anche i consumi della triade erano i medesimi rapportati al nuovo litraggio) ho aggiunto nuovi coralli SPS per alzare ancora di più le esigenze della vasca.
Ad oggi ho 5 coralli SPS che spolipano e crescono molto bene, 2 coralli LPS e svariati coralli molli. Il sistema è sostenuto da 2 pompe di movimento (una punta verso la superficie l’altra sul fondo) che creano una movimento tutt’altro che turbolento. Il fotoperiodo è di 10 ore e la luce non è esasperata. Sostituisco 3 litri di acqua a settimana e integro Calcio, magnesio e carbonati con le stesse cadenze che avevo nel 6,5. Non ho cambiato nulla nemmeno nell’alimentazione in colonna e specifica (se non nelle quantità).
Non escludo che uno dei prossimi inserimenti possa riguardare un animale mobile visto il quotidiano inserimento di carico organico che devo fare ma non è una priorità e valuterò con calma. Per il resto sono convinto che questo tipo di gestione sia ottima per chi desidera allevare coralli e sia consapevole dei limiti che tale sistema comporti.
Le nostre ultime parole
Che dire, l’acquario è davvero interessante. Con metodo naturale, passione e dedizione Massimo ha costruito un sistema bello da vedere e molto stabile. Certo le dimensioni sono minime, e non ci sono pesci o crostacei (io comunque non resisterei a non mettere un Lysmata), ma il sistema è davvero molto bello.
Complimenti Massimo!