Dopo un periodo molto tribolato, sia per noi che per il nostro settore, si è tenuto il PetsFestival 2021 presso la nuova location di CremonaFiere, noi ci siamo stati, e avremo cura di farvi vedere e conoscere in questo editoriale e negli articoli di approfondimento che seguiranno tutti gli stand che abbiamo visitato, anche con un lunghissimo video che non vi farà perdere nulla dell’evento.
Come di consueto il PetsFestival si è tenuto la terza settimana di ottobre, sabato 16 e domenica 17 ottobre, ma quest’anno la location è cambiata, non più Piacenza ma Cremona. Il PetsFestival ha compiuto ben otto anni, anche se l’anno scorso l’evento è dovuto saltare, vediamo come è andata nel nostro consueto editoriale.
Introduzione
L’ottavo anno per PetsFestival è stato un anno strano e di transizione. Il primo in una nuova location, ed il primo dopo la grande pandemia che ha messo in ginocchio la nostra civiltà. Fino a pochi mesi prima del via ancora non si sapeva se l’evento ci sarebbe stato o meno, ma poi grazie alla normalizzazione dei contagi, la macchina organizzativa si è messa in modo, ed anche se con poco tempo a disposizione il risultato è stato, per quello che mi riguarda egregio.
Per entrare era obbligatorio il Green Pass, ed era necessario tenere la mascherina sul viso durante tutta la visita. Ma i controlli sono stati snelli e veloci. All’ingresso poi veniva distribuito il sanificante per le mani. All’apertura proprio il patron della Manifestazione, Dott. Palieri, era in prima fila a consegnarlo a tutti coloro che entravano.
Noi siamo entrati sabato mattina all’apertura, e purtroppo quest’anno non abbiamo potuto avere un nostro stand, a causa di miei problemi personali per la domenica, a cui non potevo derogare. Ed è stato un peccato, ma inutile piangere sul latte versato. Ci siamo goduti questo PetsFestival da visitatori, o da inviati, qualunque modalità vi piaccia di più. Il numero di acquari allestiti era molto alto, sia quelli che sono stati alla base delle presentazioni, che tanti acquari biotopi allestiti sui tavoli. Certo c’era una predominanza di acquari di acqua dolce rispetto a quelli di acqua marina, ovvero di acquari allestiti marini ce n’erano molto pochi, ma c’erano molti negozi che mostravano e vendevano talee, cosa che, in effetti non ci aspettavamo con questi numeri.
La manifestazione è nata, storicamente, attorno al trio acquari-cani-gatti, in ordine di importanza e di persone relative almeno nei primi anni, ma oggi accoglie tantissimi altri animali, dai rettili agli anfibi, dagli uccelli alla falconeria per arrivare agli alpaca. Una manifestazione completa che attira migliaia di appassionati e semplici curiosi. Dal punto di vista acquariofilo, che per chi legge queste pagine ha sicuramente una rilevanza maggiore, la maggior parte degli appassionati acquariofili si è vista, come d’abitudine, la mattina del sabato per poter scegliere i coralli ed i pesci migliori in vendita. La distribuzione degli spazi rispetto a Piacenza è cambiata, laddove gli acquari erano il primo filtro appena entrati, a Cremona si trovano subito dietro i primi stand. Gli spazi mi sono sembrati adeguati all’offerta, anzi, non trovare all’interno dei tavoli degli acquari anche negozi che vendevano altro è stato molto apprezzato. La mia impressione è stata quella di una acquariofilia in crescita rispetto agli altri settori. Ma forse il tutto è dipeso dalla nuova disposizione. Ben fatto.
Il nostro video del PetsFestival 2021
Abbiamo pensato di farvi vedere quello che abbiamo visto noi al PetsFestival 2021 girando questo video che ha fatto il giro di tutto quanto vi fosse da vedere. Dovremmo essere riusciti a raccogliere tutti gli acquari in mostra, tutti i coralli, tutte le vasche. Ci scusiamo in anticipo se per motivi non riconducibili alla nostra volontà, dovessimo aver mancato qualche stand.
Anche quest’anno, per quella che è la mia personale sensazione, oltretutto parziale e centrata sul sabato, gli utenti dedicati all’acquariologia sono stati in deciso aumento. Abbiamo visto raramente stand senza visitatori come invece capitava più spesso negli altri anni. Certo non è un metro di giudizio certo e verificabile, ma a sentimento questa è stata la nostra sensazione.
Ci sono stati tanti, tantissimi eventi, come avevamo scritto nella nostra presentazione dell’evento. Impossibile però per noi poterli seguire, abbiamo assistito ad un aquascaping di Samuele Gamberini che potete intravedere nel video, ed una relazione di Luca Alvisi, ma tanti altri ce ne sono stati, che bisognerebbe poter stare al PetsFestival più volte contemporaneamente.
Per quanto riguarda la manifestazione, la diversificazione nelle specie animali presentate continua ad essere una scelta vincente. Mette d’accordo tutta la famiglia per passare un fine settimana diverso, ed è quella che riteniamo essere la chiave del successo di tutta la fiera. Sarebbe stato difficile infatti pensare ad intere famiglie che sarebbero venute a visitare una fiera dedicata ai soli acquari. Certo a noi acquariofili piacerebbe che fosse così. Ma purtroppo i numeri sono diversi. Se vogliamo che ci siano gli acquari dobbiamo essere disposti ad accettare che vi sia anche tutto il resto di contorno. A me che dopo la parte relativa agli acquari vi siano cani, gatti, e quant’altro non mi interessa. Quello che davvero mi interessa è che vi siano gli acquari. O no? Voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.
Il PetsFestival 2021 e l’acquariofilia
Noi parleremo esclusivamente della parte relativa all’acquariofilia. D’altronde se siete qui a leggere DaniReef e non DaniDogs o DaniCats ci sarà un motivo, e non solo perché quei portali ancora non esistono 😀 Cercheremo quindi di analizzare la manifestazione, tutte le novità, e vi faremo vedere alcune delle nostre migliori fotografie.
Il Goldfish Experience è stato riproposto con successo anche quest’anno. Un percorso fatto di diversi acquari che ospitavano pesci rossi molto particolari.
La nostra analisi continua a pagina due.