Home ARTICOLI La nuova Reef Flare PRO L Blue nel DaniReef LAB: potenza da...

La nuova Reef Flare PRO L Blue nel DaniReef LAB: potenza da vendere

1271
0

Il nostro nuovo metodo di lavoro DaniReef LAB per la misurazione dei PAR della Reef Flare PRO L Blue

Antefatto: (questa paragrafo è identico per tutte le plafoniere sottoposte al DaniReef LAB e serve a spiegarne la metodologia di lavoro) Nelle lunghe notti passate sul nostro forum (qui) ci siamo sempre chiesti come si potrebbe ragionare per riuscire a comparare i valori dei PAR delle diverse plafoniere. Fino ad oggi, pur avendo lo strumento adatto, il Quantum Meter MQ-510 di Apogee, ci siamo sempre riferiti al solo valore misurato al centro a circa 20 cm di distanza dalla plafoniera.

Il Quantum Meter MQ-510 misura i PAR, espressi in PFFD ovvero densità di flusso di fotoni fotosintetici (photosynthetic photon flux density) in μmol m-2 s-1. Questo strumento viene calibrato per funzionare sott’acqua, quindi usato in aria il valore misurato deve essere diviso per 1,32 che è il fattore di immersione. Non essendoci acqua, al momento delle prove che vedremo, dobbiamo effettuare la conversione. I valori che voi vedrete saranno sempre quelli già corretti.

Quantum Meter MQ-510

Abbiamo così deciso di costruirci una base da 70×70 cm, dove abbiamo indicato 17 punti fiduciali dove andare a posizionare il sensore del Quantum Meter MQ-510. Per posizionare la plafoniera abbiamo creato dei rialzi da 20, 40 e 60 cm. In modo da leggere i valori sempre con la medesima distanza dal sensore. Questo ci permetterà di creare delle curve nello spazio che potranno essere confrontate con quelle di altre plafoniere, sempre alle distanze date. Notate che questa distanza è misurata fra la base del sensore e la base della plafoniera. In realtà la distanza deve essere diminuita di 3,5 cm che è l’altezza del cilindro di misura ed aumentata di 0,5 cm che è la dimensione dei distanziali che ci permettono di tenere sollevata la plafoniera.

Quantum Meter MQ-510

In totale le tre misurazioni saranno effettuate quindi a 17, 37 e 57 cm di distanza, in aria, e verrà applicato il fattore correttivo.

La misurazione dei PAR a 17 cm di distanza

La plafoniera, come al solito è stata posta ai canonici 17 cm di distanza dal nostro pannello di lettura. I punti non indicati sul tabellone sono stati stimati nella tabella seguente.

Questi i valori rilevati:

E questo il grafico corrispondente, siamo tornati alla nostra classica scala del grafico per poter confrontare plafoniere simili.

La prima misurazione ha la caratteristica di avere una limitata distanza fra plafoniera e sensore. I valori dei PAR espressi sono molto alti al centro ma soprattutto molto pieni per tutta la llunghezza, mentre davanti e dietro calano un po’ bruscamente. Questo è ovvio anche considerando la dimensione della plafoniera di 61,5×23,8 cm.

I grafici hanno la stessa scala ed il colore è il medesimo a livello di PAR paragonabili. Il confronto con tre plafoniere della stessa classe, anche se dal consumo un po’ diverso evidenzia come le Radion abbiano una maggior potenza di picco, ed una distribuzione leggermente più piena. ATI evidenzia una minor potenza centrale ma una copertura più uniforme. Orphek invece ha leggermente meno potenza di picco, ma copre meglio tutti i lati. Da considerare che i consumi sono diversi fra le quattro plafoniere. 170 per le Reef Flare L Blue, 211 per le ATI Straton, 203 per le Radion e 229 per le Orphek iCon.

La misurazione dei PAR a 37 cm di distanza

Successivamente ci siamo posti a 37 di distanza.

Questi i valori rilevati:

E questo il grafico corrispondente.

Aumentando lo spazio fra plafoniera e sensore, la curva assume una connotazione piena. Il valore di picco è molto alto. Il valore centrale diminuisce da 2036 a 759 μmol m-2 s-1.

Allontanandoci a 37 cm dalla plafoniera il grafico della Reef Flare PRO L Blue si riempie molto assumendo la forma allungata della plafoniera. A questa distanza la curva di copertura è praticamente coincidente con quella della ATI Straton, mentre appare più potente di quella delle Radion. Orphek in questa configurazione ha un maggior numero di PAR. Ma quello che dobbiamo guardare è anche la curva in base al consumo. Da considerare infatti, come abbiamo detto prima, che i consumi sono diversi fra le quattro plafoniere. 170 per le Reef Flare L Blue, 211 per le ATI Straton, 203 per le Radion e 229 per le Orphek iCon.

La misurazione dei PAR a 57 cm di distanza

Infine ci siamo messi il più lontano possibile, a 57 cm.

Questi i valori rilevati:

E questo il grafico corrispondente.

Basta guardare il grafico per capire la potenza espressa lungo la linea centrale della plafoniera. Il valore centrale diminuisce ancora da 2036 a 759 a 373 μmol m-2 s-1.

Le differenze rimangono tali come a 37 cm. Copertura praticamente identica ad ATI Straton. Superiore a Radion ma inferiore ad Orphek. Ma quello che dobbiamo guardare è anche la curva in base al consumo. Da considerare infatti, come abbiamo detto prima, che i consumi sono diversi fra le quattro plafoniere. 170 per le Reef Flare L Blue, 211 per le ATI Straton, 203 per le Radion e 229 per le Orphek iCon.

I PAR al centro nelle diverse configurazioni

Continuiamo con i nostri rilevamenti tecnici. A seguire vediamo come calino, in un grafico, le misurazioni dei PAR al centro nelle tre diverse distanze della prova.

Variazione Energia della Reef Flare Pro L Blue in base alla distanza

Questo secondo me è il dato più significativo fra quelli misurati, e quello più confrontabile. La variazione energetica. Sono stati calcolati i volumi sottesi dalle tre superfici che avete visto precedentemente. Perché è ovvio che allontanandosi dalla plafoniera i valori di PAR calino, ma calano anche perché la luce illumina uno spazio maggiore. In questo modo si cerca di tenere conto di tutta l’energia luminosa contenuta nell’ipotetico quadrato di 60 cm sotteso dalla plafoniera. E si vede che i tre valori 1.469.474, 1.286.030 e 1.155.746 assumono una diversa connotazione rispetto ai valori misurati al centro. Quando i primi sono calanti perché aumentano le distanze, l’area sottesa, ovvero l’energia, diminuisce meno, perché il “grosso” dell’illuminazione della plafoniera “concentrata” rimane al centro. Questa la teoria.

Per la Reef Flare PRO L Blue i valori sono molto simili alle tre distanze, questo vuol dire che tutta la luce espressa o comunque la maggior parte, rimane all’interno dei 60 cm. Ottimo per vasche larghe fino a 60 cm, un po’ meno per acquari che siano larghi 70 od 80 cm invece.

Valori per canale al centro nelle tre distanze

Abbiamo misurato anche i valori per ogni singolo canale, ma lo abbiamo fatto solo al centro, per darvi una idea di quale contributo i diversi canali abbiano sui PAR emessi.

Vediamo i valori misurati:

Distanza = 17 cmDistanza = 37 cmDistanza = 57 cm
Canale 1: Canale UV (400 nm)136 μmol m-2 s-155 μmol m-2 s-128 μmol m-2 s-1
Canale 2: Canale Viola (420 nm)335 μmol m-2 s-1126 μmol m-2 s-163 μmol m-2 s-1
Canale 3: Canale Indigo (450 nm)367 μmol m-2 s-1131 μmol m-2 s-165 μmol m-2 s-1
Canale 4: Canale Blue (470 nm)761 μmol m-2 s-1282 μmol m-2 s-1140 μmol m-2 s-1
Canale 5: Canale Verde (530 nm)48 μmol m-2 s-117 μmol m-2 s-18 μmol m-2 s-1
Canale 6:  Canale Rosso (660 nm)145 μmol m-2 s-156 μmol m-2 s-128 μmol m-2 s-1
Canale 7:  Canale Bianco (5.700°K)270 μmol m-2 s-1103 μmol m-2 s-152 μmol m-2 s-1

I sette canali sono molto diversi. Ma possiamo vedere come la parte del leone la faccia il canale 4 Blue con la maggior parte dei PAR. Vediamo comunque che anche i canali 2, 3 e 7 hanno circa gli stessi valori di PAR ed incidono in maniera maggiore degli altri.

Consumo

La rilevazione del consumo istantaneo è stato reso possibile grazie all’utilizzo del comodo strumento RCE PM600 che è in grado di misurare anche il Cos(fi) (o sfasamento). Il risultato viene fornito direttamente in watt.

Qui sopra vediamo la potenza massima ed a seguire il valore dello sfasamento.

La plafoniera Reef Flare PRO L Blue consuma quindi solo 166,25watt rispetto ai 240 watt dichiarati. Da un parte questo valore lascia sconcertati, visto che sviluppa molta meno potenza del dichiarato, dall’altra, visto l’alto numero di PAR che ha questa plafoniera lascia sconcertati al contrario. Tanti PAR con poco consumo. Considerando che a 17 cm la plafoniera sviluppa al centro 2036 μmol m-2 s-1, si può dire, in prospettiva, che abbia un valore di picco di 12,25 μmol m-2 s-1 w-1 (PAR per watt).

Reef Flare PRO L Blue ed il calore

Le plafoniere Reef Flare PRO hanno un sistema di raffreddamento misto attivo e passivo, che utilizza due ventole comandate da un sensore posto sul PCB. Oltre a questo l’intera scocca esterna è in alluminio per meglio dissipare il calore.

Proseguiamo a pagina tre con i costi di utilizzo, i confronti con le altre plafoniere ed il nostro commento finale.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.