Recifathome è una Coral Farm che alleva e vende coralli e pesci, noi siamo andati a vederla e siamo rimasti letteralmente a bocca aperta. Ed è la più importante di Francia. Ora abbiamo capito il perché.
Questo enorme punto vendita si trova a Besançon. A metà strada fra Strasburgo e Lione. Noi ci siamo capitati perché abbiamo conosciuto Boris, cotitolare di Recifathome, e Guillaume durante l’Interzoo 2022. Io non avevo mai visto una coral farm di queste dimensioni e con questi coralli, e come ho già anticipato sono rimasto letteralmente a bocca aperta.
Siamo rimasti un giorno intero a parlare con loro, estremamente gentili, a fare foto e video della struttura, ma soprattutto di tutto quello che conteneva.
Il negozio è contenuto in uno stabile di ragguardevoli dimensioni, circa 1360 mq, dove gli acquari marini hanno una capacità di circa 15.500 litri d’acqua. A lavorarci un piccolo esercito di ben 12 persone. Recifathome vende su internet, ma è anche aperta al pubblico in alcuni giorni della settimana, ed abbiamo visto con i nostri occhi la fila delle persone pronte ad acquistare le loro magnifiche chicche.
Io, come sapete, ho visto innumerevoli negozi, ma non avevo mai visto nulla di simile. Spettacolo allo stato puro per chiunque sia innamorato di questo mondo. I coralli sopra ogni altra cosa, coralli che lasciano letteralmente a bocca aperta, ma poi anche i pesci, soprattutto quelli particolari, e la tecnica, una tecnica assolutamente spaventosa. Abbiamo visto, e lo vedete sia nel video che nelle foto, una pletora di Zebrasoma flavescens, e sappiamo che prezzi abbiano raggiunto in questi mesi a seguito del ban dalle Hawaii. Poi i pesci riprodotti in cattività, le murene e tanto tanto altro.
Il video della nostra visita a Recifathome
Iniziamo con il nostro video in cui i nostri occhi meravigliati hanno visto questa bellissima Coral Farm per la prima volta. Il video è lungo e vi può dare una idea di cosa abbiamo visto, poi tornate soprattutto per leggere tutta la storia e per vedere le magnifiche fotografie, cioè i bellissimi coralli che abbiamo fotografato.
Ma partiamo dall’inizio.
Siamo arrivati da Recifathome la sera del giovedì, con l’idea di visitare la Coral Farm per bene tutta la giornata del venerdì. Ma non siamo riusciti a trattenerci, grazie anche alla estrema gentilezza di Boris Rota, comproprietario assieme a Mehdi Thabet, e di Guillaume, che hanno insistito per farci entrare. E noi non ci siamo fatti pregare.
Il negozio è diviso, diciamo così, in cinque parti. Una relativa agli altri animali di compagnia, piuttosto piccola, una relativa all’acquariofilia di acqua dolce, anche questa piuttosto piccola, e poi una parte enorme dedicata all’acquariofilia marina. Completano il tutto il magazzino con i prodotti, piuttosto grande, e la parte relativa ai locali tecnici, dove si imbustano i pesci ed i coralli, ed ovviamente sono presenti le sump, gli schiumatoi e tutto il resto dell’attrezzatura tecnica.
Abbiamo così potuto bighellonare indisturbati all’interno di questo paradiso, scortati da Boris e da Guillaume che ci facevano notare le cose più curiose e ci introducevano a tutto il loro sistema.
15.500 litri di acqua salata: ecco gli acquari marini
Questi sono i litri che compongono le linee di acquariofilia marina. Suddivisi fra vasche display, linee di pesci, e le diverse linee di coralli, tenute separate proprio per evitare che i parassiti dei coralli appena arrivati possano andare a finire sui coralli già quarantenati e pronti per la vendita. Stiamo parlando di una superficie di 70 metri quadrati con una altezza dell’acqua di 25 cm così suddivisa:
Due strutture principali da 3.000 litri, le più scenografiche, che sono quelle centrali dove sono ospitati i coralli duri SPS e LPS. Certo in queste vasche c’è anche qualche pesce, ma non sono loro l’attrazione principale. Qui sono infatti ospitati i coralli più belli.
Due strutture da 1.500 litri sempre dedicate ai coralli, che sono quelle che corrono attorno al muro esterno e suddivise su due livelli. E poi la struttura dedicata ai pesci da 6.000 litri, anch’essa suddivisa su due livelli. Infine un acquario da 500 litri.
Come si conviene ad un negozio di questo tipo, la pulizia è assolutamente impeccabile, tutti gli acquari sono scenograficamente perfetti, tenuti ancora meglio degli acquari che abbiamo a casa noi. L’idea che traspare è che chi ci lavora lo faccia con vera passione. Mi è capitato raramente, purtroppo, di vedere negozi così ben tenuti, con un livello di cura, pulizia e maniacalità di questo tipo. Ed anche questo aspetto fa la differenza.
Alimentare i coralli, si o no?
Noi, come ben sa chi ci legge con continuità, siamo sempre stati i fautori di una alimentazione mirata per i coralli. Basta leggere questo articolo “l’alimentazione dei coralli” per rendersene conto, e per farsi una vasta cultura in merito. Per cui una delle prime cose che abbiamo chiesto ai ragazzi di Recifathome è stata quella di chiarirci se e come venissero alimentati i coralli nella loro Coral Farm. E la risposta non ci ha stupito. Un mix che preparano loro e che somministrano una volta al giorno. L’alimento è congelato e viene somministrato ogni giorno a mezzogiorno. Un mix di pesce bianco, gamberetti, spirulina, ostriche, cozze e Reef Roids della Polyp Lab. Un mangime estremamente completo che va a riempire ogni aspetto alimentare del corallo.
PAR e coralli: un rapporto più che simbiotico
La seconda curiosità è stata quella di conoscere la luce che viene fornita ai coralli, tipologia per tipologia. Questo è un aspetto che spesso si tiene in secondo piano, sbagliando sia in un verso che nell’altro. A volte si da troppa luce a coralli che ne farebbero felicemente a meno, vedi questo articolo ad esempio “la luce in natura, comparazione con la luce in acquario“, mentre altre volte si vuole tenere una Acropora esigente sotto pochissima luce, ed ovviamente senza ottenere risultati.
Da Recifathome la luce è gestita diversamente per ogni struttura. Le Acropore, come la bellissima Fox Flame dell’immagine precedente, sono tenute in un range fra 300 e 650 µmol m-2 s-1, in base alla tipologia ed alla provenienza dei coralli. Tutti gli altri SPS, tra cui le splendide Montipore, godono di 250 µmol m-2 s-1. Gli LPS infine sono tenuti fra 80 to 150 µmol m-2 s-1.
Questo ci insegna due cose. La prima che dobbiamo conoscere la potenza luminosa che forniamo ai nostri coralli, la seconda che questa deve essere quella giusta. Noi, come sapete, ci sforziamo di misurare i PAR di ogni plafoniera che testiamo nel nostro DaniReef LAB, e se mettiamo assieme quello che troviamo nelle nostre misurazioni con quello che ci hanno detto da Recifathome, ecco che abbiamo fatto bingo e possiamo calibrare la luce per quello che serve ai nostri coralli.
Ed i valori dell’acqua?
Un altro degli aspetti che ci ha incuriosito sono i valori che vengono mantenuti in questi acquari, che sono valori che possiamo prendere come riferimento per quello che alleviamo fra le nostre mura domestiche. Normalmente i valori base sono i seguenti:
- KH: 8.3;
- Calcio: 450 mg/l;
- Magnesio: 1400 mg/l;
- PO4: 0.03 mg/l;
- NO3: 5 mg/l;
- Densità: 1,025 g/dm3 a 25° C;
- Temperatura: 25 gradi;
Esatto, i nitrati non sono a zero, ma a 5 ppm. Ed ancora notate il rapporto fra nitrati e fosfati, 5/0,03, ben 1 a 167, ben lontano rispetto a quanto teorizzato dal fantomatico Rapporto Redfield (approfondite qui se volete). Si è vero, per me il Rapporto Redfield è un modo sbagliato di rapportarsi ai livelli di nitrato e fosfato.
Con la parte tecnica che hanno, e che vedremo dopo in dettaglio, riescono a portare a zero, o quasi, i valori nelle vasche per i coralli, poi aggiungono Nitrate Plus e Phosphate Plus della ditta Olandese Colombo per ottenere i valori desiderati.
Nelle vasche dei pesci sono ospitati dei coralli, sebbene sia molto più complicato mantenere valori adeguati per il loro benessere e soprattutto per i loro colori. Per questo, nonostante l’impiego di denitratori allo zolfo, i valori si mantengono più alti, con un valore di fosfati oscillante fra 0,05 e 0,08 mg/l e valori di nitrati compresi fra 5 e 10 mg/l.
Come vengono trattati i pesci ed i coralli al loro arrivo
Ogni corallo che arriva in farm viene trattato diverse volte con Coral Protec di DVH Aquatic per evitare che abbia qualche parassita e che questo, oltre che a danneggiarlo, possa essere trasferito agli altri coralli.
Se il corallo poi riveste una importanza particolare, ed a Recifathome pensano di volerlo coltivare e taleare, c’è un protocollo di ben 8 mesi che passa attraverso 6 fasi distinte. Ovvero si ispeziona il corallo con estrema attenzione e si fanno dei bagni (dip) per eliminare ogni parassita, e poi si cambia struttura con coralli che abbiano seguito lo stesso iter e si ricomincia con i bagni e l’ispezione, dopo 8 mesi il corallo è pronto per essere finalmente un riproduttore.
I coralli poi che rischiano una infezione batterica come le Euphyllie, le Micromusse (quelle che una volta erano chiamate Acantastree), le Cynarine, etc vengono poi trattate a parte proprio per evitare questo problema.
E’ assolutamente incredibile quanto lavoro ci sia per mantenere tutti questi animali in ottima forma e liberi da ogni tipo di contaminazione, e non si può che fare i complimenti a Recifathome per come vengano gestiti tutti gli aspetti.
Ed i pesci?
Una grossa parte della Coral Farm è dedicata ai pesci, li potete vedere bene nel nostro video, ma qui vogliamo ricordare che una enorme parte di pesci sono di allevamento, sia interno, ovvero nascono nelle loro vasche, sia esternamente, grazie alla collaborazione con diversi fornitori di importanza locale, ovvero francesi, e mondiali. Possiamo ricordare MERS, ACDP, Bali Aquarich, Biota e Proaquatix, fra i loro fornitori di pesci nati e cresciuti in cattività.
La lista dei pesci di allevamento è assolutamente enorme, fra quelli che ci hanno colpito maggiormente sono i tantissimi Zebrasoma flavescens provenienti da Biota.
Qui sopra li vediamo ancora molto giovani nell’acquario dedicato di accrescimento. Uno spettacolo da vedere ad occhi spalancati anche pensando al fatto che oggigiorno il loro prezzo di acquisto sia oltremodo alto visto il ban dei pesci provenienti dalle Hawaii (approfondite qui).
Ma ricordiamo anche con piacere i bellissimi Chromis viridis di allevamento, un caso più unico che raro a livello mondiale, noi li abbiamo visti e filmati ed ancora una volta ci è caduta la mascella. Non avremmo creduto che sarebbe stato possibile allevarli. Bellissimi.
Altri pesci provenienti dagli allevamenti sono poi diversi pomcacantidi, Centropyge, Synchiropus, Pseudochromis, Pterapogon Kauderni, Opistognathus, Acreichthys, Pseudanthias, Gramma, Amphiprion di tutti i tipi, Premano, Chaetodontidi vari, Pygoplites, Apolemichthys, Zebrasoma, Eviota, Siganus, Neopomacentrus, Symphorichthy, Amblygobius, Koumansetta, Meiacanthus, Calloplesiops, Meiacanthus, Eviota, Trimma, Elacatinus, Stonogobiops, Elacatinus, Cryptocentrus, Gobiodon. Giusto per fare qualche nome ma senza essere troppo specifici. Oltre ovviamente ai vari Lysmata.
E la parte tecnica
Abbiamo già parlato dei valori che vengono tenuti in acquario, ma visitare la loro parte tecnica è stato illuminante. Un locale tecnico ancora una volta estremamente pulito che ospitava delle enormi sump in materiale plastico con al loro interno schiumatoi Bubble King 500 e 400, denitratori allo zolfo, filtri ad alghe e filtri a rulli. La gestione di calcio e carbonati è demandata ai reattori di calcio. Sono presenti poi prodotti per aumentare nitrati e fosfati tramite dosometrica.
Tante anche le rocce vive all’interno delle varie sump. D’altronde il filtraggio biologico non avviene negli acquari con le talee, per cui da qualche parte biologica bisogna metterla.
Tantissime anche le lampade UV nelle batterie dei pesci, come è ovvio che sia.
Trattandosi di coralli una parte fondamentale è rivestita dalle lampade utilizzate sulle loro vasche, e vediamo che ne usano tante, alcune anche non così comuni qui in Italia. La parte del leone la fanno le plafoniere Evergrow, in totale parliamo di ben 60 plafoniere!
- 33 x Evergrow (un mix di it5060, it5080, it5012)
- 1 x Radion XR30 G5
- 2 x Kessil A500X
- 7 x Reefled 90
- 6 x Lumivie SEALIGHT
- 3 x T5 2x80watts t5ho Philips Superplants
- 5 x Maxspect jump 65
- 1 x Rsx 300 Maxspect
- 2 x Hydra 52 HD
Curiosità
Pensate che Recifathome è nato ben 12 anni fa, ma dopo la nascita di DaniReef nel 2007, ed ha cambiato struttura piace volte. La prima è stata il garage della nonna di Mehdi Thabet, che era così basso che ci hanno raccontato che Boris era solito sbatterci la testa.
Noi abbiamo cercato di fare del nostro meglio per raccontarvi questo fantastico negozio ed i suoi tesori, ed ancora meglio lo faremo a pagina due dove abbiamo raggruppato le tantissime fotografie dei coralli, ciascuno con il proprio nome. Uno sforzo non indifferente ma che sicuramente vi sarà utile nella identificazione dei vostri coralli.
Prima di chiudere e di lasciarvi i link non possiamo che annunciare, laddove non lo sappiate già, che questo fine settimana al PetsFestival di Cremona ci saranno anche loro, e io, onestamente, non vedo l’ora di rincontrarli! Penso che passerò molto tempo a fotografare i coralli al loro stand.
Per vedere tutti i coralli e tutti i pesci vi rimandiamo a pagina due dove avrete sicuramente qualcosa da ammirare. Se invece volete visitare il sito di Recifathome non vi resta che cliccare qui.