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Dopo una settimana di assenza – after an absence for one holiday week

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La mia vasca dopo una settimana di assenza

Vi starete chiedendo il perché di una simile immagine per cominciare l’anno… la risposta è semplice, sono stato lontano dalla vasca 8 giorni senza nulla e nessuno che la guardasse, ed al mio ritorno questo è il risultato.

Come sempre anche questa volta nessun danno di rilievo, tutti i pesci sani e grassi, tutti i coralli in forma e cresciuti, se si eccettua una talea di pocillopora tricolor che ho ritrovato adagiata e capovolta sul fondo, e con due rami su tre completamente bianchi ed il terzo che non presagisce nulla di buono… d’altronde la talea non era stata incollata vista la mia idiosincrasia con le colle, anche se devo dire che l’ultima che sto provando si sta rivelando ottima, finalmente riesco a far aderire qualcosa in acquario.

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A parte questo la vera domanda è… ma ero veramente tranquillo di essere in vacanza? Avevo preso tutte (o quasi) le contromisure necessarie affinchè la vasca non subisse un qualsiasi danno? Oppure per ribaltare il discorso, cosa è ragionevole e cosa non è ragionevole fare per proteggere la vasca quando si è via anche per un basso periodo di tempo?

Innanzi tutto la vasca per sopportare una nostra assenza anche prolungata, deve essere matura, questo soprattutto per permettere ai pesci che vi vivono di trovare ugualmente sostentamento, ed infatti pur avendo 3 Pseudoanthias squamipinnis, pesci famosi per dover essere alimentati continuamente, li ho ritrovati tutti in forma e ben pasciuti, segno che la vasca gira, e che c’è comunque sufficiente alimentazione per un limitato periodo di tempo. Io credo con buona approssimazione che il limitato si riferisca a non più di quindici giorni per altro. Oltre ai pesci anche i tre gamberetti sono vivi e vegeti.

Oltre a questo anche una gestione della vasca basata su sani principi, berlinese classico e semplice, aiuta a non avere perdite in caso di assenza, soprattutto alla ripresa della somministrazione devi vari prodotti, non avendo infatti nulla da dosare se non il cibo specifico per coralli, e mi riferisco in special modo ai vari metodi a proliferazione batterica come zeovit, xaqua o elos purist.

Considerando quindi una semplice gestione su una vasca ben avviata andare in vacanza NON è un problema.

E’ necessario però procedere con alcune verifiche puntuali e seguire poche semplici regole:

  • Sovralimentare in maniera leggera i pesci ed i coralli fin da una settimana precedente la partenza;
  • Assicurarsi della giusta quantità di acqua contenuta all’interno del serbatoio di rabbocco dell’acqua evaporata;
  • Non cambiare nessun equipaggiamento nel mese che precede la partenza, onde non ritrovarsi con un oggetto non perfettamente tarato o conosciuto;
  • Pulire lo schiumatoio;
  • Cambiare nel caso le resine che si è soliti utilizzare;
  • Preparare diversi bidoni di acqua, sia di osmosi che salata, per venire incontro ad ogni evenienza da fronteggiare sia al nostro ritorno che in caso di nostra assenza;
  • Avere un sistema di back up che mantenga la pompa di risalita, o qualcosa di analogo, in movimento per svariate ore per venire incontro ad un qualsiasi problema di assenza di corrente;
  • Avere un sistema di avviso automatico per monitorare la vasca in caso di assenza e per essere avvertiti in caso di anomalie del sistema.

Nel mio caso, come già scritto in un altro articolo, mi sono dotato di un UPS della APC per mantenere la pompa di risalita in funzione in caso di mancanza di alimentazione per diverse ore, per approfondimenti leggete qua: Ups in acquario.

Ho configurato l’allarme dell’abitazione in modo che mi avvisi in caso di mancanza di tensione di rete tramite il combinatore telefonico, peccato che questo tipo di approccio abbia lo svantaggio di funzionare solo con mancanze di alimentazioni esterne e che non mi avvisi in caso di cortocircuito avvenuto in vasca ad esempio.

Infine per il monitoraggio a distanza mi sono dotato del modulo GSM che fa parte del sistema Aquasmart by Limulus.

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In questo modo sono avvisato con un sms (eventualmente ripetuto) in caso di mancanza di energia elettrica, ovunque questa mancanza si sia originata, e cioè sia che il motivo sia la società fornitrice di energia elettrica, sia che dipenda da un cortocircuito interno all’abitazione che mi faccia saltare il salvavita. Ovviamente il sistema poi si prende cura di avvisarmi non appena viene ripristinata la fornitura elettrica.

Oltre a ciò ho impostato il sistema che mi mandasse un sms ogni giorno alle 10 di mattina (l’accensione delle luci è posta alle 10.30) ed alle 21 serali quando le luci bianche si sono appena spente (20.45).

In questo modo ho potuto verificare a distanza i valori di temperatura, pH e redox, sulle sonde tarate la settimana precedente la partenza. Come detto più volte il dato importante non è la precisione assoluta ma la variazione dei valori nel dominio del tempo, quindi la taratura effettuata la settimana prima mi dice che i valori di redox non saranno attendibili nei primi 15 giorni a causa della stabilizzazione della sonda, e saranno in aumento costante, ma nonostante questo i dati saranno monitorabili e sufficientemente attendibili.

Ovviamente il sistema GSM ed il back-up nulla possono se non è possibile recarsi in breve a casa o se non vi sono parenti o amici da allertare che abitino nelle vicinanze, e siccome questo non è il mio caso ritengo questo metodo quasi infallibile.

Per amore della curiosità di chi legge riporto quanto letto negli sms durante la mia vacanza:

Data e ora
Temperatura Redox pH
28 dicembre ore 10.00 25,7 345 7,64
28 dicembre ore 21.00 25,6 275 8,13
29 dicembre ore 10.00 25,7 308 7,63
29 dicembre ore 21.00 24,9 285 8,31
30 dicembre ore 10.00 26,3 312 7,74
30 dicembre ore 21.00 25,3 290 8,43
31 dicembre ore 10.00 25,7 329 7,70
31 dicembre ore 21.00 24,8 310 8,30
1 gennaio ore 10.00 25,7 355 7,61
1 gennaio ore 21.00 25,6 315 8,49
2 gennaio ore 10.00 25,9 365 7,65
2 gennaio ore 21.00 26,0 318 8,50
3 gennaio ore 10.00 25,6 377 7,63
3 gennaio ore 21.00 25,5 325 8,48
4 gennaio ore 10.00 25,6 392 7,62
4 gennaio ore 21.00 25,4 336 8,46
5 gennaio ore 10.00 25,9 410 7,62

Da questi numeri è semplice rendersi conto anche in remoto che la vasca non ha nessun problema (redox in costante aumento) e che il pH si mantiene abbastanza regolare indice oltre a tutto il resto che la bombola di co2 non si è esaurita o che della CO2 sia finita in vasca.

L’unica cosa non monitorata direttamente è il livello dell’acqua in sump, anche se avendo posto gli elettrodi delle sonde molto in alto nella sump, quasi nel pelo libero, un abbassamento del livello dell’acqua avrebbe generato un errore in una delle sonde redox o pH con conseguente sms di allerta.

Quindi in definitiva posso assicurare che andare in vacanza pur possedendo un acquario di una certa complessità sia assolutamente fattibile ed anzi salutare.

La sump dopo una settimana di assenza e le sonde di limulus in evidenza
Nella foto che riprende la sump al mio ritorno si vedono in bella evidenza le sonde del sistema Aquasmart by Limulus, e si nota come le stesse siano tenute con gli elettrodi immersi di pochi cm sotto il pelo libero della sump.

Maybe you are asking why I posted similar image to begin the 2008. Very easy. I were in winter holidays for 8 days in Canazei, and nobody saw my tank for all the 8 days, and now you see what I saw when I came back home.

Like all other time no important damage, all the fishes are ok, only a small frag of Pocillopora tricolor was on ground, with 2 branchs of 3 completely white…
(to be continued…)

2 COMMENTS

  1. […] Here’s another interesting post I read today by DaniReef […]

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