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Tds ed acqua di osmosi – Tds and RO water

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Una delle cose a cui si da minor importanza in acquariofilia è incredibilmente l’acqua. Parlando infatti con tanta gente che possiede degli acquari sono in pochi quelli che dedicano anche solo una minima parte del loro tempo alla corretta manutenzione dell’impianto di osmosi. L’impianto di osmosi è in genere composto da una membrana osmotica, che grazie ad un processo per osmosi inversa crea acqua solitamente purificata fra il 95 ed il 98% ed almeno un filtro per sedimenti.

Gli impianti migliori però hanno ben più di due stadi e possono arrivare fino a 6 o 7, il tutto in funzione della qualità dell’acqua di partenza. Solitamente ai due stadi nominati sopra si aggiunge un filtro a carboni attivi e in caso di presenza di silicati anche di un filtro caricato a resine antisilicati.

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Ecco, il mio impianto si è evoluto nel tempo, grazie ai consigli dell’amico Francois, fino ad arrivare ad essere un moderno impianti a 4 stadi.

Ora però riprendiamo il discorso della manutenzione. Come facciamo infatti a capire quando fare la manutenzione?

La membrana

In genere i produttori di membrane indicano un numero di litri che la membrana è in grado di trattare prima di essere cambiata. Il problema però è che questa durata è fortemente influenza da troppi e varii fattori, che quindi portano il numero fornito ad essere largamente inattendibile nella migliore delle ipotesi.

Ad esempio installare l’impianto di osmosi a valle di un addolcitore, che quindi porta il KH a zero nell’acqua, allunga di molto la vita della membrana, in quanto il KH è un acerrimo nemico della membrana.

La pressione di esercizio, la temperatura di esercizio, la manutenzione dei filtri posti a monte della membrana portano a variazioni importanti nella durata della membrana stessa.

Filtro per i sedimenti

Il filtro per i sedimenti, in genere un filtro a maglie, permette il suo attraversamento a particelle finissime di materiale, è quindi fondamentale cambiarlo abbastanza spesso per evitare che si intasi e che diminuendo la pressione all’interno della membrana diminuisca la propria resa. E’ altresì fondamentale che venga posto subito a monte della membrana (prima) e subito dopo ad un eventuale filtro a carboni attivi. Per mia esperienza suggerirei il suo cambio almeno una volta ogni 6 mesi, portando la frequenza annuale se si dispone di un impianto addolcitore a valle dell’impianto.

Filtro a carboni attivi

Il filtraggio tramite carboni attivi permette di togliere dall’acqua tutta una serie di composti chimici che risulterebbero dannosi in acquario, come ad esempio tracce di metalli, cloro e quant’atro. Anche qui la variabilità della durata del filtro è praticamente quasi impossibile da determinare. Ancora per esperienza suggerisco un cambio ogni 6 mesi circa.

Filtro anti silicati

Per tutti noi fortunati che abbiamo anche i silicati nell’acqua c’è una pessima notizia. L’impianto a tre stadi di cui abbiamo parlato non li può fermare, neanche minimamente. I silicati passano! Per questo è possibile aggiungere un filtro a valle dell’impianto per contrastarli. Il filtro viene poi riempito di apposita resina antisilicati, io uso le resine Silco. Queste resine hanno la stupenda caratteristica di cambiare di colore una volta che sono esaurite, permettendoci un controllo puntuale della loro manutenzione.

Orbene ho parlato di tutto questo per arrivare a dire che la manutenzione è fondamentale, ma a parte le (eventuali) resine antisilicati non sappiamo mai quando procedere alla manutenzione stessa.

Per ovviare a questo ho comprato, sempre dall’amico Francois che me lo ha segnalato, un “in line dual tds monitor“, in breve un misuratore continuo di ingresso ed uscita di tds (total dissolved solid = solidi totali disciolti).

 

TDS Monitor

I solidi totali disciolti sono l’insieme di tutte quei materiali che disciolti nell’acqua noi vogliamo togliere con il nostro sistema.

E’ dotato di due misuratori, uno da inserire a monte dell’impianto per monitorare i tds dell’acqua in ingresso, ed uno a valle per monitore i tds in uscita dall’impianto, che è sperabile siano a zero! Quando in uscita il tds aumenta è ora di procedere alla manutenzione dell’impianto e quando anche dopo la manutenzione il tds si manterrà alto sarà ora di cambiare la membrana stessa.

L’oggetto costa solo 27,10 euro e promette di essere affidabile… diciamo che vale il tentativo. Ovviamente è anche possibile usare un conduttivimetro, od un normale misuratore di tds a penna… ma questa soluzione mi sembra più elegante e più pratica.

Inoltre in questo modo è sempre possibile verificare se l’acqua sia buona e quindi da stoccare per un suo uso futuro, oppure se sia da scartare perché è la prima acqua creata dall’impianto di osmosi rimasto fermo per qualche giorno.

In ogni caso la misurazione mi ha chiarito che in ingresso la mia acqua ha un tds variabile fra 450 e 395 a seconda degli orari, parlo di domenica 3 febbraio, giorno del montaggio. Ed in uscita sono a 6 senza filtro antisilicati ed a 0 se collego anche il filtro.

Ottimo 🙂 E grazie a Francois per il consiglio.

Per informazioni cliccate su:

Forwater: sito dove ho acquistato il dual in line tds monitor e le resine silco antisilicati. Cliccate sulle parole per vedere gli oggetti nel sito.

Many acquarium-keepers give less attention to one of the more important things… the water. Speaking in fact with many people, they say to me to dedicate only one minimal part of their time to the corrected maintenance of the osmosis system.

The osmosis system is composed, in its simplest system, from a osmosis membrane, than thanks to a process for reverse osmosis usually creates water purified between the 95 and 98% and at least one sediments filter.

We can improve that system by adding more filters, so it’s possible to have 6 or 7 filters in function of quality of our water.

Usually the third filter is filled with active carbon and, if there are some silicates in your water, you can add one more after all the others, to filter silicates.

My system has evolved until now thanks to Francois, one friend of mine, and now it’s a four filters modern system.

Now let’s talk about maintenance.
How can we understand when it’s time to do some maintenance? Membrane producers indicate a number of liters after that we must change membrane.
(to be continued)

10 COMMENTS

  1. Ciao scusa la domanda magari puoi essermi di aiuto !
    E da un mese che ho sostituito membrane e resine al mio impianto per un eccessivo aumento dei valori.
    Nonostante la manutenzione il valore passa da un entrata di 300 a un uscita di 0,17ppm, la domanda e non avendo la resina per i silicati aggiungerla può essere una soluzione?
    Quali potrebbero essere le cause?
    Grazie in anticipo

      • Le membra sono due e le ho cambiate a gennaio apposta Pensando che fosse quello il problema. Adesso il mio obiettivo è avere i valori a 0ppm L’unica resina che non ho nell’impianto quella contro i silicati dici che è il caso di metterla?
        E come prefiltro 2 resine a carbone attivo e una per il residuo in tela e come già detto due membrane più la resina di nitrati a fine impianto

          • Grazie per la disponibilità dovrei avere risolto!!! L’impianto è un ruwal ap 150 (600lt giornalieri) con un prefiltro a carbone e tela per sedimenti (3 bicchieri da 20”) a seguire due membrane filmetic 75gpd.
            Il valore era alto fino a qui ho optato per aggiungere delle cartucce in linea (post osmosi) di carbone, silicati è una di Antinitrati e ho raggiunto un valore in uscita 0,00 ppm.
            Cosa ne pensi ?! Dovrei aggiungere altro?! Sono meglio a bicchiere che in linea le cartucce post osmosi?
            Se ti serve la foto provo a mandartela
            Andrea

          • Vieni sul forum dove è più semplice parlare e dove puoi allegare immagini. Le resine antinitrati dipende quali siano. Perché due membrane quando ne basta una? Le cartucce carbone in uscita è inutile, basta quella silicati, e secondo me inutili anche quelle antinitrati.

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