Sono essenzialmente poco più che piccoli pezzi di roccia in una brocca di plastica, ma si può ben immaginare quanto sia utile questo prodotto per l’utilizzo quotidiano da parte dei reefers più incalliti.
Carbonato di calcio aragonitico in piccoli pezzi, perfetto per realizzare talee, ricreare un habitat e per creare una zona criptica. Può essere utilizzato a livello di filtraggio per laghetti, come layout per ciclidi africani, ma anche per creare in maniera ottimale un refugium.
A prima vista non è nulla di geniale, ma a quanto pare nessuno ci aveva pensato prima. Eppure l’utilizzo di queste “macerie” del tutto prive di parassiti e materiale organico inquinante, può rilevarsi veramente comodo.
Il box è in vendita presso i rivenditore CaribSea (link al produttore) a 16,99 dollari, il che in Italia significherebbe sopra le 17 euro per un gallone, pari a circa 2,9 kg di prodotto. Direi un prezzo abbordabile visto il costo delle rocce marine “morte” che si trovano in commercio, e che alternativamente verrebbero frantumate dall’acquariofilo con un buon margine di scarto.
Secondo voi potrebbero funzionare per allestire un picoreef? Oppure sono frammenti troppo piccoli per permettere l’insediamento di batteri anaerobi?
Ciao Simuz, ma intendi come materiale di fondo? Io onestamente preferirei qualcosa di più sabbioso
Ciao, non avevo visto prima la risposta.
No intendevo come vere e proprie rocce morte in un picoreef da 10 litri, chiaramente da far maturare per farle diventare vive, accoppiandole a qualcosa di già maturo!
Sul fondo ho messo la sabbia fine e un po’ di corallina grossa.
In quel caso allora si, si potrebbe provare