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Il magnifico acquario marino di Gianluca Favatà

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acquario marino gianluca favatà layout sps lps pesci

Un paio di settimane fa sono stato ospitato a casa di un acquariofilo davvero incredibile, Gianluca Favatà, che vive a Ravenna, per ammirare il suo magnifico acquario da 750 litri.

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L’Acquario Marino di Gianluca Favatà

In verità Gianluca mi aveva fatto vedere già alcune fotografie scattate con uno smartphone durante una delle nostre cene del gruppo MagnaRomagna Pizza & Acquari, e così la voglia di vederlo e documentarlo è sicuramente cresciuta, perché come potete vedere dalle fotografie l’acquario è davvero strepitoso.

L’acquario infatti è davvero magnifico ed imponente con i suoi 150 cm di larghezza e 750 litri lordi complessivi fra acquario e sistemi di filtraggio.

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Premesse

Ma cominciamo questa intervista chiedendo a Gianluca di raccontarci come sia nata e come si sia sviluppata questa magnifica passione che abbiamo in comune:

Questa magnifica passione mi è stata trasmessa da mio cognato Andreone, che aveva un piccolo acquario marino di 100 litri con due pesci pagliaccio e qualche altro pesce marino. Ogni volta che andavo da lui mi incantavo nel guardare quel piccolo ecosistema marino e soprattutto la coppia di pagliacci e l’armonia con la quale venivano accarezzati dall’anemone durante la simbiosi.

acquario marino gianluca favatà ampiphrion ocellaris simbiosi catalaphyllia pesci pagliaccio

Quando è partita questa passione quindi? E con quale acquario sei partito all’inizio?

Ho deciso quasi subito di intraprendere questo magnifico hobby ed il mio primo acquario venne montato nel lontano 2000-2001, un piccolo Askoll Tenerife da 180 litri, chiuso, con un piccolo filtro interno a zainetto, che a ripensarci ora mi viene davvero da sorridere…

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In pratica hai iniziato la tua avventura nel marino assieme a me, visto che anche io ho cominciato il mio primo acquario marino nel 2001, ed oggi mi sono evoluto passando sotto diversi acquari diversi. Presumo che anche tu abbia fatto molti cambi:

Si, gli anni sono passati e le tecniche sono migliorate, così oggi posso finalmente mostrarvi il mio ultimo acquario, il mio record assoluto per quello che riguarda il litraggio, ben 750 litri lordi complessivi

macro acropora punte gialle

La parte tecnica

Cominciamo a parlare quindi del tuo acquario, da chi te lo sei fatto costruire, quali sono le sue dimensioni e le sue caratteristiche.

L’acquario è stato realizzato da un mio carissimo amico, Luis Carlo Gòmez, sotto mie precise istruzioni, per poter avere un acquario proprio come lo avevo sempre sognato.

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Ho subito scelto un vetro extra chiaro per i tre lati piu importanti, i due laterali ed il frontale, mentre i vetri di fondo e quello di base sono semplici vetri normali. Lo spessore è di 15 mm e le misure sono 150x73x55(h) cm con la tracimazione interna. All’interno della tracimazione ci sono 2 scarichi dal diametro di 40 mm e le due risalite di diametro 25 mm.

macro gonipora corallo sps

La sump è una 80x50x40 cm perché volevo molto spazio per poter avere la possibilità di armeggiare pesantemente con la tecnica, anche perché sebbene passi tanto tempo davanti al mio acquario, altrettanto tempo lo passo sotto di esso a pulire, spostare, provare di tutto; non sto mai fermo, sono sempre addietro a qualche elaborazione.

Fino ad oggi ho davvero provato di tutto: schiumatoi, reattori a letto fluido, letto ad alghe, e continuo a farlo con tanta soddisfazione

tridacna maxima

Cosa stai montando in questo momento? Che tecnica utilizzi per un così magnifico acquario?

Attualmente ho un reattore di calcio di LGMAquari, il 1401, di cui sono molto fiero, per i valori stabili che restituisce all’acquario, anche se ho già messo gli occhi su un altro reattore che mi piacerebbe molto provare

In effetti anche noi siamo molto contenti del nostro reattore di calcio LGMAquari LGr 701 SP (recensione) quindi non facciamo fatica a comprendere la tua soddisfazione.

reattore di calcio LGMAquari LGr1401 sp

E lo schiumatoio?

Come schiumatoio sto montando in questo momento un Royal Exclusiv Bubble-King 250 Supermarin interno, e qui probabilmente credo di aver esagerato un po’, però è una macchina da guerra, non si ferma mai, stabile e sicuro, mi ossigena la vasca e mi pulisce tutto velocemente. Ricordiamo sempre che l’acquario ha una capacità di ben 600 litri ed altri 150 sono in sump per un totale di ben 750 litri lordi complessivi.

Schiumatoio Royal Exclusiv Bubble-King 250 Supermarin interno Schiumatoio Royal Exclusiv Bubble-King 250 Supermarin interno

Quale pompa di risalita utilizzi?

Uso una pompa davvero potente della Newa, la New-Jet 6000 con cui faccio davvero di tutto. Con essa infatti alimento entrambe le risalite, il reattore di calcio, il refrigeratore d’estate, un letto fluido con il carbone attivo ed il reattore di zeolite

Davvero impressionante, anche se l’utilizzo di una sola pompa di risalita in un sistema come il tuo con due tubi di risalita distinti è un po’ un peccato visto che potresti usare due pompe ed avere una maggior sicurezza in casi di guasti o rotture.

reattore di zeolite

Abbiamo parlato di schiumatoio e reattore di calcio, ma cosa ci dici a proposito della illuminazione usata sul tuo acquario marino?

L’illuminazione dell’acquario è affidata ai led come potete vedere. E fino ad oggi mi sono affidato alle plafoniere Orphek Atlantik, ben tre plafoniere da 180 watt con le quali faccio un’ora di alba, 2 ore di tramonto e ben 10 ore di luce piena con la potenza al massimo, dando nel totale 13 ore di luce.

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E per il movimento?

Come puoi intuire mi piace molto il movimento dell’acqua in acquario, così utilizzo oggi una Jebao WP 60 da 60.000 litri per ora ed una Ecotech Marine Vortech Mp40w (recensione), entrambe poste ai lati dell’acquario, contrapposte, ed entrambe tenute alla massima potenza.

acquario marino jebao 60000 acquario marino vortech ecotech marine mp40w

A parte questo che tipologia di conduzioni preferisci adottare?

Come avrete capito la risposta è molto semplice, il sistema è un puro sistema berlinese con aggiunta della zeolite che mi aiuta un po’ con l’ammoniaca dei grossi e grassi pesci che mi piace ospitare in acquario.

naso elegans acquario marino

Devo dire ottima scelta, e le rocce?

In vasca ci sono ben 80 kg di roccia viva, spurgata e proveniente da vari negozi, perché ne ho prese un po’ ovunque.

80 kg in 750 litri lordi, vuol dire un rapporto pari a circa 1 kg ogni 9 litri di acqua. Se poi ragioniamo, come tendo a fare di solito io, ovvero a considerare i kg di roccia rispetto alla capacità lorda del solo acquario marino escludendo la sump, ecco che veniamo ad un numero che ritengo più credibile pari a 1 kg ogni 7,5 litri d’acqua. In ogni caso notevole, ed assolutamente perfetto.

fotgrafia macro bocca acanthastrea lordhowensis

I coralli ed i pesci

Quali coralli preferisci allevare? Anche se dalle foto la scelta pare essere abbastanza scontata.

Come coralli prediligo senza alcun dubbio i coralli a polipo piccolo, gli SPS, infatti come hai detto si può notare la predominanza di Acropore, Pocillopore, Seriatopore ed Acropore millepore, ma devo sempre fare i conti con Raffaella, la mia compagna, alla quale piacciono molto invece i coralli a polipo lungo, gli LPS

 

 

 

 

 

 

 

 

E come ben sai pur di accontentarla devo lavorare tantissimo per tenerli in vita, dato che tendenzialmente ho i valori dei nutrienti davvero molto bassi e loro ne soffrono.

In ogni caso vedo che ami anche tanto i pesci, probabilmente a causa dell’acquario che hai visto da tuo cognato, ma davvero hai un bel numero di pesci… non come il mio magari… ma non sei un acquariofilo che si risparmia, soprattutto per quelli di grossa taglia.

Già i pesci. Io e Raffaella siamo letteralmente malati di pesci e ci piacciono come i coralli, e sinceramente penso che in un acquario marino, oltre ai coralli devono esserci davvero anche tantissimi pesci, noi attualmente ne abbiamo circa trenta, oltre a 40 lumache turbo, 10 gamberetti, 2 stelle marine ed un riccio.

La Manutenzione

Parlaci ora della manutenzione, dato che hai già detto che passi molto tempo sotto l’acquario vorremmo sapere quello che fai.

Nella manutenzione sono davvero molto molto pignolo, ed oltretutto cerco di essere il più regolare possibile per mantenere nel tempo l’equilibrio raggiunto.

Credo molto nei cambi d’acqua, cambi con poca acqua ma frequenti, infatti cambio 40 litri di acqua alla settimana proveniente dall’impianto di osmosi della Forwater con cui misuro sempre il TDS (solidi totali disciolti n.d.r.), che tengo entro il limite di 3. Una volta raggiunto questo limite inizio a cambiare i filtri per riportarlo a zero.

scorcio acquario marino con Zebrasoma flavescens e Centropyge loriculus e coralli sps

Quindi cambi 40 litri su 750 cioè il 5%, che anche io ritengo essere la quantità perfetta per il cambio d’acqua, anche se io lo faccio ogni 15 giorni.

Acquario_marino_libro_amazonIl sale lo cambio spesso, finito un pacco ne provo un altro, l’importante è che abbia i valori che dico io altrimenti non lo prendo.

Cerco di tenere la sump pulita il più possibile, quando infatti la vedo con del sedimento aspiro tutto nel momento in cui faccio il cambio d’acqua, ovvero al massimo ogni settimana.

Pulisco il bicchiere dello schiumatoio spesso per averlo sempre il più efficiente possibile, la pompa di risalita ogni 6 mesi o all’occorrenza quando vedo che perde un po’ della sua spinta.

Ogni mese cambio il carbone attivo inserendone 500 grammi, e scuoto la zeolite 2 volte al giorno

In pratica la tua manutenzione è un lavoro molto complesso. Vedo tanto lavoro e tanta cura, che per altro si rispecchia completamente nel vedere il tuo acquario.

I valori dei nutrienti

E per i valori come ti regoli?

Misuro spesso il valore dei fosfati in acquario con il quale mi regolo per somministrare il cibo ai coralli, e siccome mi piace molto dare da mangiare ai miei pesci, ho visto nella mia esperienza che devo tenerlo d’occhio più di altri parametri.

Pterapogon kauderni in acquario marino con Acropora millepora

Quando somministro il surgelato lo spruzzo con una siringa sopra ai coralli LPS (a polipo lungo) per non farli morire di fame come spesso mi accadeva quando non lo facevo. Poi ho capito che se non davo qualcosa di mirato anche a loro, prima o poi si ritiravano al punto di morire, quello che poi rimane in giro se lo mangiano i pesci che per quel giorno mangiano solo quello, lo faccio almeno 2 volte alla settimana.

Due volte alla settimana faccio i test della triade, misurando calcio, magnesio e dKh, e una volta alla settimana misuro anche il potassio. Ora in verità sto rallentando un pò perchè vedo che la vasca rimane stabile da sola, ma rimango sempre molto attento e vigile nel guardare lo stato di salute dei miei coralli“.

Seriatopora caliendrum in acquario

E che valori mantieni in acquario quindi?

“I valori che mantengo in acquario sono in media:

Carbonati dKh 7,5
Potassio 350-400 ppm
Calcio 400 ppm
Fosfati 0-0,04 ppm
Nitrati 0 ppm
Salinità 34-35 per mille

Ringraziamenti

C’è qualcuno che vuoi ringraziare o ricordare?

Si, certamente. Prima di tutto vorrei ringraziare Raffaella, la mia compagna, perché mi aiuta in ogni modo possibile, un perfetto alleato in questo strano mondo dell’acquario marino, con lei commento davvero di tutto, sono riuscito a contagiarla con la mia passione e ne sono molto fiero, anche perché si dimostra estremamente utile anche in mia assenza.”

Il magnifico acquario marino di Gianluca Favatà

Ringrazio poi Luis Carlo Gomez di Pesaro per tutti i preziosi consigli che mi ha dato in questi anni, per avermi incollato l’acquario, e per la bella e profonda amicizia che si è creata per merito di questo bellissimo hobby che ci ha fatto incontrare.

Ho conosciuto infatti tantissima gente da quando ho l’acquario, persone speciali che sento quasi tutti i giorni per condividere ogni segreto, ogni idea, ogni risultato raggiunto. I ragazzi di Milano: Cono, Marco e Francesco e un carissimo amico di Napoli, Antonio (Tonyraf), con il quale ho condiviso proprio tutto, ragazzi preziosi anche e soprattutto per aiutarsi a vicenda nelle emergenze che ogni tanto si vengono a creare quando hai in casa un sistema comunque complesso come l’acquario marino.

Infine ringrazio il club del MagnaRomagna e il suo fondatore Danilo Ronchi che ha reso possibile tutto questo.

Grazie a tutti

Un’ultima domanda… quest’anno hai già prenotato assieme a noi matti del MagnaRomagna per venire a visitare la fiera Interzoo di Norimberga, la fiera più grande del mondo per tutto quello che ruota attorno all’acquariofilia… cosa ne pensi?

Sono sicuro che mi divertirò tantissimo e conoscerò tante persone interessanti. Non vedo l’ora di partire!

Il magnifico acquario marino di Gianluca Favatà

3 COMMENTS

  1. Non vedo le foto, non so se è un problema mio o altro…non ho ancora letto l’articolo perché vorrei gustarmelo guardando le immagini…

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