Proseguiamo nella nostra presentazione dei test Elos, dopo aver visto in successione dKh, Magnesio e Calcio oggi è la volta di uno dei test più importanti in acquariofilia, che sia essa dolce o marina, il test sui nitrati, ovvero il Test Elos NO3.
Test Elos NO3 – Nitrati
Come potete vedere dalla foto il test è composto da una scatola di discrete dimensioni che contiene il cartoncino pieghevole con le spiegazioni del test, il bugiardino, una provetta in vetro serigrafata con il simbolo Elos ed il suo tappo di plastica, le due boccette contenente i reagenti, una con il reagente in polvere denominata A, ed una con il reagente liquido denominata B, una siringa, ed il classico cucchiaino Elos dalla doppia capacità.
I reagenti e la provetta sono contenuti all’interno di un sacchettino di plastica a chiusura.
Purtroppo quando hanno pensato all’involucro lo hanno fatto leggermente troppo basso, così il reagente B, come si vede nella foto seguente, non ci sta in piedi all’interno della scatola ma deve essere inserito orizzontalmente.
La scala dei nitrati rilevabile dal test ha i seguenti valori: 0 – 1 – 2,5 – 5 – 10 – 25, rendendolo particolarmente utile per gli acquariofili marini più che per quelli dolci. Ricordo che in un acquario di coralli sarebbe meglio avere i valori di nitrati molto bassi, prossimi allo zero, o comunque fra zero ed uno per poter avere una colorazione accattivante dei coralli, posto che i coralli siano, ovviamente, colorati
Il test è davvero molto semplice.
Si riempie la provetta con 5 ml di acqua dell’acquario.
Si inserisce un misurino raso della polvere contenuta nel contenitore denominato Reagente A facendo attenzione a farla entrare tutta e direttamente all’interno della provetta. Io normalmente riempio il cucchiaino e lo sbatto leggermente contro i bordi del contenitore fino a quando non diventa raso. Opzionalmente lo si può riempire un po’ di più e poi lisciarlo con una carta di credito. In ogni caso il misurino fornito è davvero molto pratico.
Si agita la provetta delicatamente per circa 15 secondi con il tappo chiuso.
Si inseriscono 6 gocce di reagente dalla boccetta Reagente B.
Si agita la provetta delicatamente per circa 15 secondi ancora una volta con il tappo ben chiuso.
Si posa la provetta per 5 minuti prima di effettuare la lettura.
La lettura si effettua, come al solito, dall’alto, tenendo la provetta sul cartoncino bianco di riferimento, stando attenti a non fare ombra con la provetta stessa sul cartoncino. A questo punto si confrontano i colori di riferimento con quelli della provetta.
A seguire pubblichiamo il cartoncino di riferimento per eventuali download, per verificare le corrispondenze di colore, anche se per via della stampa potrebbe differire da quello originale..
Il Test Elos NO3 nitrati a nostro avviso presenta alcune incongruenze, anche rispetto ai vecchi test Elos che abbiamo provato nel corso degli anni.
La prima incongruenza riguarda l’altezza a cui deve essere tenuta la provetta rispetto al cartoncino di riferimento nel momento del confronto con la scala colorimetrica. Diversi anni fa era scritto chiaramente nelle istruzioni di tenere sollevata la provetta di circa 5 cm, oggi invece questa indicazione non è più presente e pare che debba essere appoggiata. Ovviamente il discorso non è di lana caprina in quanto tenendo la provetta appoggiata il colore diventa più scuro e più saturo soprattutto perché la provetta fa ombra a se stessa. Io continuo a riferirmi alla provetta tenuta sollevata in ogni caso.
Inoltre lo zero ultimamente è indicato con il riferimento bianco. In verità lo zero dovrebbe essere sul giallino, che è il colore di riferimento del reagente B. Infatti anche se guardiamo il cartoncino di riferimento del test Ocean Life sui nitrati, che è costruito con gli stessi medesimi reagenti, vediamo che nel riferimento lo zero non è bianco ma giallino.
Ovviamente esistono anche aspetti positivi, ed infatti, come per tutti i test Elos mi piace sottolineare che i goccimetri delle boccette dei reagenti siano estremamente precisi, e le gocce sono quasi sempre identiche a se stesse. Elos dichiara di utilizzare un goccimetro calibrato, cosa che non possiamo verificare, ma in ogni caso il risultato è di assoluto rilievo. Certo a volte potrebbe succedere che una goccia sia “impregnata” d’aria e scoppi, ma la mia esperienza mi riporta una probabilità di una goccia per scatola… In ogni caso prima dell’utilizzo vi consiglio di agitare le provette dei reagenti.
Nel retro della confezione si possono leggere i reagenti utilizzati, riportati poi anche nel bugiardino con le istruzioni d’uso.
Elos inserisce in fabbrica la data di scadenza mediante un timbro con la data entro la quale si dovrebbe aprire il test, timbro che quindi non può essere contraffatto e ci garantisce in maniera abbastanza efficace della scadenza del test stesso.
Vi ricordo che i test, sebbene abbiano un numero elevato di misurazioni, andrebbero utilizzati non oltre i 6 mesi dal loro primo utilizzo, per evitare che la cattiva conservazione possa sfalsare i test effettuati. Vi consiglio di usare sempre il vostro occhio per valutare l’acquario, non affidatevi solo ai test, e se i test dovessero rilevare un valore palesemente errato, prima di effettuare ogni contromisura sarebbe auspicabile rifarlo anche con altre marche ritenute affidabili. Ovviamente un occhio di riguardo deve essere posto nel controllare la data di scadenza, fondamentale per dei composti chimichi deperibili quali i reagenti per i test, soprattutto se sottoposti ad umidità e calore.
Oltre al goccimetro calibrato, la modalità di impacchettamento e di conservazione sono fondamentali per una buona riuscita del test.
Potete scaricare il manuale di istruzioni qui: Manuale di istruzioni Elos Test Nitrati NO3
Conclusioni
Il test non è economico visto che costa 23,09 euro e sebbene consideri i risultati in linea con quanto presente in acquario, viste le tante comparazioni che ho fatto con altri test, oggi il prezzo è, a mio avviso, uno solo dei fattori limitanti di questo test.
Infatti oltre alle indicazioni non troppo chiare di come effettuare la lettura dei valori di riferimento, non è ben chiaro di che colore debba essere il riferimento dello zero, se bianco o giallino, come ritengo essere più corretto, a differenza di quanto riportato nella scala colorimetrica.
Per questi motivi, e ritenendo i valori letti riscontrabili e veritieri, riteniamo il test consigliabile, sebbene dato il prezzo un po’ alto e alcune pecche il rapporto qualità prezzo non può essere più alto di 3 stelle e mezzo.
Qualità Costruttiva | |
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