Il 24 e 25 maggio 2014 si è tenuto a Gallarate il Secondo Raduno Goccia Nera, che nell’occasione si è spostato dalla location di Villa Edvige Garagnani a Bologna per venire a Milano.
Come avevamo ampiamente documentato il motivo di attrazione dell’intera manifestazione era la presenza di Ronald Shimek, uno dei padri fondatori del DSB, biologo e scrittore.
Il raduno è partito, come di consueto, il sabato mattina alle ore 10.00 offrendo al pubblico quindi quattro mezze giornate, invece delle normali tre che spesso si trovano in eventi di questo tipo.
La maggiore affluenza di pubblico si è quindi avuta proprio il sabato mattina, dove c’era trepidante attesa per i coralli in esposizione, anche se l’affluenza di pubblico è stata inferiore a quella dello scorso anno.
Dal punto di vista logistico era stata allestina una sala conferenza con approssimativamente una settantina di posti a sedere, ed una ampia sala con tutti gli espositori, che vedremo in dettaglio. Era poi presente un punto di ristoro mobile che ci ha deliziato con panini, bibite, caffè e musica… anche se a volte la musica era troppo invadente ed ha infastidito durante le conferenze.
A corollario delle due giornate ci sono ovviamente state le due cene organizzate da Goccia Nera che, come al solito succede in queste occasioni, hanno fatto il pieno di gente, e nelle quali si è parlato e riso molto.
Alle ore 10 il raduno ha ufficialmente aperto e fra i primi ad arrivare, addirittura prima delle 8 c’erano gli amici del MagnaRomagna Giuseppe, Andrea e Zack78.
La scelta di far partire le relazioni al pomeriggio era nata lo scorso anno per dar modo agli intervenuti di vedere ed acquistare i coralli in modo da dar tempo nel pomeriggio di seguire le conferenze in programma.
Questo era probabilmente il corallo più bello che c’era in vendita, oltre alle millepore blu. Purtroppo la foto non rende perché la luce sotto cui era posizionato non era proprio l’ideale. Ma si intravede sicuramente il grande potenziale. La fortuna di acquistarlo è andato all’amico Rocco Begonia che mi aspetta a casa sua per fotografare il suo acquisto ed il suo acquario 🙂
La fortuna di venderlo è andata ad AmazonReef dell’amica Kelina Mestre Carrillo e Simone Sembiante che purtroppo è potuto venire solo domenica.
Purtroppo non ricordo dove ho fotografato i vari coralli, mi spiace di averli fotografati solo sabato nel tardo pomeriggio, dove, come è ovvio, la maggior parte se ne erano già andati in acquari desiderosi di possederli.
Oltre ad AmazonReef e seguendo un percorso logico si trovava Coral Specialist dei simpaticissimi Andrea ed Elisa, e che spero presto di andare a trovare a Lecco.
Alcuni coralli che erano da loro me li ricordo non fosse altro che mi sono fermato a parlare di fotografia con Elisa, grandissima appassionata e così abbiamo fatto delle prove…
E questi sono alcuni dei risultati…
A fianco di Coral Specialist troviamo Arca Di Zin che non conoscevo
Ma anche lui aveva dei coralli notevoli, tra i quali un’altra Scolymia incredibile
Che animali fantastici che sono…
A fianco dell’Arca di Zin ho trovato un vecchio amico, Salvo che qui vediamo assieme ad AndreaNegu
Che è venuto sin da Palermo per essere con noi al raduno. E’ titolare del negozio Mondi Sommersi Bagheria ed aveva anch’egli diversi splendidi coralli da mostrare e da vendere
Inoltre era l’unico, assieme a Tsunami Shop, che presentava un fondo scuro, e non bianco, adatto a far risaltare le fluorescenze dei coralli, un po’ come visto al Macna a Miami (i coralli del Macna).
A fianco di Salvo troviamo invece l’amico Giangi e la moglie con il loro stand dedicato di AquariumCoralReef, un abituè di queste manifestazioni
Nella foto si vede appunto Giangi di schiena ed il mitico Giuseppe del MagnaRomagna
A seguire troviamo AGP, che oltre alla sua marca di integratori ha anche l’esclusiva del marchio Giesemann in Italia.
A fianco abbiamo trovato Corallinea di Giulia a cui rinnoviamo gli auguri per il bebè in arrivo, e per aver prestato il proprio compagno, Sam, per le traduzioni simultanee delle conferenze di Ronald Shimek.
Sopra appunto vediamo Giulia illuminata dal sole e Sam a sedere al suo fianco.
L’altra parte dello stand mostrava le pompe Jebao di ogni forma e dimensione.
Di fronte a Corallinea esponeva l’amico Rosario Fantino con lo stand Aqua Style.
Oltre ai coralli in mostra sulla sinistra, dove però c’era poca acqua per fotografarli al meglio, Rosario ha preferito portare dei bellissimi pesci in vendita. Tra cui spiccavano Holocantus ciliaris, Acanthurus achilles, Centropyge di ogni tipo. Davvero una esposizione notevole.
Di fronte ad Aqua Style c’era lo stand di Tsunami Shop dove Massimiliano e Riccardo si sono prodigati instancabilmente a mostrare i propri bellissimi coralli.
Anche qua i coralli erano davvero favolosi… per non parlare delle tridacne. Davvero splendide!
Davvero una esposizione magnifica.
Di fronte a loro trovava spazio lo stand di ReefSnow dell’amico Davide.
A chiudere l’esposizione gli stand di Hanna Hinstruments Italia
Quello della Milwaukee
Lo stand Aqua1 di Torino di cui stiamo testando un impianto di osmosi come potete leggere nella colonna a fianco
Lo stand Sicce
Lo stand di Aquazone (vedi le foto del negozio) che è venuto sin da Roma per stare assieme a noi.
E per chiudere lo stand di CrystalReef e Rio delle Amazzoni
I coralli in vendita
Come già era successo l’anno scorso i coralli sono stati venduti solo dai negozi intervenuti alla manifestazione, che hanno estratto a sorte la possibilità di sceglierli nella vicina serra. Quindi se li sono portati in esposizione. Ed ogni tanto ne andavano a prendere altri.
Questa ha consentito di avere bellissimi coralli in esposizione e molto meno stressati di quelli che si possono vedere in manifestazioni simili, proprio grazie alla presenza della vicina serra. Inoltre non ci sono stati problemi legati all’approvvigionamento di acqua e dovuti al caldo, visto che non è stato molto caldo come invece sarebbe potuto essere.
Le Conferenze
Il punto forte del Raduno Goccia Nera era, o meglio, sarebbe dovuto essere quello delle Conferenze, anche grazie alla presenza di Ronald Shimek, un grande personaggio dell’acquariofilia moderna, che ha introdotto entrambe le sue conferenze dicendo che quello che sarebbe andato ad esporre non era teoria, ma erano dati oggettivi desunti da studi oggettivi.
Qua lo vediamo intento a parlare della Alimentazione dei coralli coadiuvato, come abbiamo detto, dall’ottima traduzione di Sam che si è generosamente prestato all’evento.
La conferenza è partita un po’ in ritardo rispetto all’orario stabilito ma è stata talmente interessante e sono state talmente tante le domande che è stato preferito lasciare a lui tutta la giornata di sabato arrivando praticamente alla fine del raduno ed annullando di fatto la conferenza seguente che avremmo dovuto tenere io assieme all’amico Roberto Ferri.
Ma credo che nessuno possa davvero rimpiangere questa scelta. Quando mai avremo la possibilità di avere Ronald Shimek un’altra volta in Italia?
Ovviamente anche io, come tutti, non conoscevamo Ronald, che si è dimostrata una persona estremamente affabile e simpatica. Peccato non aver avuto il tempo di poter interagire maggiormente con un simile personaggio. Penso che mi riguarderò la sua conferenza più e più volte per cercare di approfondire tutte le tematiche espresse. Davvero una bella giornata.
Il giorno dopo in mattina si sono tenute due conferenze, la prima, quella di Massimo Morpurgo verteva sulla pericolosità delle palitossine in acquario. Le palitossine sono presenti nei Palythoa che Massimo sconsiglia di acquistare ed anche negli Zoanthus.
Massimo ci ha raccontato di come nel mondo vi siano stati dei casi di intossicazione che in un caso ha portato anche al coma. Una conferenza estremamente interessante che ci ha lasciato un po’ tutti dubbiosi sulle possibilità che tutti quanti possiamo trovarci qualche palytossina in acquario. Ed una raccomandazione, indossare sempre i guanti quando si toccano Palythoa e non usare mai acqua calda o bollente per ucciderli.
A seguire si è tenuta la mia conferenza sulla sump dove ho parlato dei criteri di dimensionamento ed ottimizzazione del più importante vano tecnico dedicato agli acquari.
Purtroppo le persone intervenute alle conferenze in mattinata sono state poche. Il che ci ha deluso parecchio. Vero è che le persone intervenute al raduno di domenica sono state inferiori a quelle di sabato, ma in generale poche di esse sono intervenute alle conferenze.
Questo ha poi portato allo slittamento delle conferenze stesse e ad una partenza in ritardo al pomeriggio dove visto il numero esiguo di partecipanti si è scelto di ascoltare l’interessantissima conferenza di Ronald Shimek sul DSB annullando la conferenza di Roberto Ferri sull’OTS, old tank syndrome, che sarebbe stata anch’essa davvero interessante.
Conclusioni
A differenza dello scorso anno purtroppo, il raduno ha avuto più ombre che luci. L’affluenza si è drasticamente ridotta, passando dalle poco più di 700 persone dello scorso anno a circa la metà. Poco oltre le 300, con una prevalenza del sabato sulla domenica.
E questo è stato davvero una grande occasione mancata per tutti gli acquariofili che non sono intervenuti, vista soprattutto la presenza di Ronald Shimek che ha presentato due conferenze interessantissime e basate su fatti inconfutabili, che hanno contribuito a continuare a fare luce su diversi aspetti fondamentali dell’acquariofilia. Senza dimenticare l’interessantissima conferenza di Massimo Morpurgo sulle palitossine in acquario.
Ancora una volta è mancata la gente del posto. Pochi i milanesi intervenuti, un po’ come successe lo scorso anno, mentre molto alta la partecipazione degli amici del sud italia che provenivano da ogni dove. In ogni caso le persone intervenute erano in gran aprte appartenenti al gruppo Goccia Nera, come per altro era lecito ed ovvio attendersi, ma poca, pochissima partecipazione del pubblico milanese ancora una volta non adeguatamente informato dell’evento. In pratica si sono viste quasi tutte facce note su internet e social network, ma pochi visitatori esterni. Un trend che accomuna un po’ tutti questi eventi a differenza forse del solo PetsFestival (vedi l’editoriale sul petsfestival 2013)
Certo è che le guerre fratricide che si stanno consumando in questo momento fra i diversi gruppi acquariofili presenti in Italia non aiutano a promuovere eventi di questo genere.
Secondo me infatti il problema non è solo dovuto alle guerre fra i vari gruppi o le varie persone, ma è dovuto proprio alla mancata partecipazione degli acquariofili medi che pur vivendo sullo stesso territorio della manifestazione, in questo caso l’hinterland milanese, magari non erano neanche a conoscenza di questo importantissimo evento.
Peccato.
I coralli in esposizione erano tantissimi, molto belli e particolari, ancora una volta i prezzi non erano popolari e molti acquariofili che credevano di poter acquistare coralli a prezzo di realizzo sono rimasti delusi. Secondo me i coralli erano davvero degni di nota, come avrete visto nelle fotografie, ma ovviamente questo dipende anche da cosa un acquariofilo è abituato a vedere. Ognuno guardando le foto può giudicare in perfetta autonomia.
Attendo i vostri commenti per poter discutere sull’evento appena concluso.
RONCHI MA COSA STAI DICENDO?? La conferenza è partita un po’ in ritardo rispetto all’orario stabilito ma è stata talmente interessante e sono state talmente tante le domande che è stato preferito lasciare a lui tutta la giornata di sabato arrivando praticamente alla fine del raduno ed annullando di fatto la conferenza seguente che avremmo dovuto tenere io assieme all’amico Roberto Ferri. LO SAI BENISSIMO CHE LE CONFERENZE SONO STATE ANNULLATE PER ASSENZA DI PUBBLICO E ANCHE SHIMEK ERA INCAZZATO NERO!!! MA PER FAVORE..DA TE NON ME LO ASPETTAVO PROPRIO..
Carissimo Cesare. Secondo me stiamo parlando di due momenti diversi.
Sabato pomeriggio Shimek avrebbe dovuto cominciare a parlare alle 15 fino alle ore 16.30, invece la conferenza è cominciata alle 15.40 se non sbaglio. E la gente c’era, eccome se c’era. Solo che è durata ben oltre le due ore, forse a causa della traduzione, o forse perché non abbiamo guardato i tempi, forse per le domande, tanto che io ho, nell’ordine, finito due batterie intere della telecamera ed ho finito registrando con la macchina fotografica con ben 5 clip da 8 minuti.
La conferenza è finita alle 17.45 circa, e la chiusura del raduno era fissata alle 18.00. Se c’eri non puoi affermare altro. La conferenza in programma mia e di Ferri è stata annullata per questo, non per altro.
La domenica invece le cose sono andate diversamente, come scritto nel testo. La gente non c’era, e quando si sono radunate un po’ di persone è stato scelto di far parlare il solo Shimek e non Roberto. Annullando di fatto la sua Conferenza come riportato. Con una grande delusione di noi che ci eravamo tanto sbattuti per l’evento. E la mattina le conferenze ci sono state, quella di Massimo e la mia, con ben poco pubblico.
Non credo proprio si possa sostenere una tesi contraria, visto che le cose sono andate proprio come raccontate… eravamo in pochi a poterle raccontare purtroppo 🙂
Grazie in ogni caso del tuo commento.
Sono rimasto delusissimo, eravamo 4 gatti e le conferenze non sono state seguite da piu di 10
Persone..un raduno indecente..prezzi da pazzi..
Ciao Paolo, si, domenica è stata davvero una delusione.
Animali belli ma
Prezzi da pazzi, gente non ce n’era, eravamo 4 gatti, in alcuni momenti c’erano piu negozianti che clienti, shimek interessante ma non so l’inglese e me ne sono andato come molti..
Ciao Paolo, grazie del commento.
Sui prezzi dei coralli non mi esprimo, purtroppo nella mia zona non c’è offerta e quindi…
Le due conferenze di Shimek però hanno goduto della traduzione simultanea di SAM che devo dire è stato davvero molto molto bravo.
Danilo
Io sono stato al raduno sabato, ho visto prezzi alti per coralli di gran qualità e prezzi più contenuti per coralli più “normali” ; ho comprato una histryx a 20€, una millepora a 25 e una d. axifungia a 15, sono prezzi assurdi? O pretendi di avere la selvatica a 50 €?
Altra cosa, la conferenza di shimek era si in inglese ma grazie a Sam che traduceva era comprensibile a tutti; non te ne sei accorto? Lo ha capito anche mia figlia di 5 anni, mi viene quasi il dubbio che ti abbia criticato per sentito dire ma sicuramente mi sbaglio.
“Ancora una volta è mancata la gente del posto … ma pochi visitatori esterni. Un trend che accomuna un po’ tutti questi eventi a differenza forse del solo PetsFestival ” su questo non sono per niente d’accordo e spiego anche il perché … GN è un gruppo di FB non legato ad un territorio preciso quindi è normale che ovunque si sposti avrà poche persone del “posto” … GBT ma anche GBV, GBC etc sono associazioni locali legate ad un territorio (una regione ma spesso anche una sola porzione di essa) quindi ai loro convegni c’è sempre tanta gente del “posto”. Se poi l’obbiettivo è il numero ed attirare le famiglie con i bimbi a battere sui vetri e mangiare il gelato … beh allora non è il target di queste manifestazioni
Qualche altra considerazione in libertà … non erano presenti novità sul mercato? leggendo l’articolo ti sei soffermato molto sugli animali ma niente sulle attrezzature (nelle foto non c’è manco uno skimmer per capirsi o una plafo nuova ) … ritengo che sia arrivato il momento per i negozianti di fare di più, non si possano limitare ad allestire un tavolo di prodotti e sperare che l’evento riesca da solo; con una quindicina di negozi che riescano a coinvolgere i loro clienti abituali è impossibile fare numeri di presenze così modesti.
Anche il numero di presenze alle relazioni mi lascia perplesso, non ho visto molte maglie GN sedute e mi sembra strano che neanche chi organizza abbia presenziato anche solo per rispetto ai relatori. Nei Convegni GBT in prima fila ci sono sempre almeno i nostri soci e solo con quelli almeno una cinquantina di persone sono assicurate.
L’idea di utilizzare una serra alle spalle dell’evento è da un lato buona perché effettivamente riduce lo stress degli animali ma dall’altro un po’ limitante per la scelta, il prezzo e la varietà. Il grossista in questo modo fa un po’ la parte del leone, il prezzo ne risente e la concorrenza tra i venditori è nulla, il tutto a discapito del compratore.
Non c’è rivalità tra gruppi (ed attenzione a non confondere i gruppi FB con le associazioni che tra gli strumenti di contatto hanno anche un gruppo FB ) ma antipatia tra persone singole ed in ogni caso al 99% degli acquariofili queste cose non fregano niente e non sono neanche al corrente di certe liti … temo che il motivo del flop di pubblico sia da ricercare altrove anche se non saprei dove … mi sembra che chi ha organizzato abbia fatto esattamente quello che avremmo fatto noi per promuovere la cosa … che il tipo di format abbia semplicemente stufato? … le prime volte c’era il fascino della novità, la curiosità di vedere come funziona, ora forse molti non vanno sapendo che sarà uguale al precedente e forse anche successivo? … in ogni modo un campanello di allarme che deve spingere TUTTI a riflettere
Ciao Federico, mamma quanto hai scritto 🙂
Forse ho articolato male. Intendo persone del posto ma slegate dai vari gruppi. Diciamo l’acquariofilo medio che va in negozio ma non conosce altro. Quando andai a Lecce, ad esempio, a Salento Acquari, c’erano cartelloni enormi disseminati nella città. Questo ha portato una folla di curiosi da ogni dove.
Quindi diciamo che un qualsiasi evento dovrebbe essere composto dagli appassionati che appartengono al gruppo che appartiene all’evento, e nel caso GN, piuttosto che AP, GB etc etc, gli appassionati dei gruppi “concorrenti” e per finire gli appassionati che non fanno parte di gruppi, ma che vanno nei negozi.
Novità di rilievo non ce ne erano, anche perché i produttori che le hanno le mostreranno la prossima settimana all’Interzoo. In questo meglio un raduno la settimana seguente in modo da portare le eventuali novità.
Le persone di GN c’erano soprattutto alla prima relazione di Shimek, ma concordo con te, mi sarei aspettato una maggiore partecipazione da parte di tutti. Anche e soprattutto di chi era comunque presente al raduno.
Sul discorso dell’approvvigionamento dei coralli potremmo davvero parlarne per ore. Come dici tu ci sono aspetti positivi e negativi. Però è vero che molti dei negozi che potrebbero partecipare a questo evento comprerebbero comunque dalla eventuale serra, e che per fare bella figura è possibile che la serra faccia più sconti di quelli che farebbe normalmente. Parlo in via ipotetica perché non conosco la cosa. Inoltre non credo che sarebbe stato vietato portare animali propri. Aqua Style aveva i pesci ad esempio, ed anche molto molto belli, forse penalizzati dal tipo di esposizione, e quindi non messi sufficientemente in rilievo, ma non provenivano dalla serra. Altri in effetti non so se abbiano portati coralli proprio, non credo perché probabilmente non gli sarebbe convenuto. Ma, tutto sommato, non credo che questo in se sia problematico. Ho sempre visto Pietro e Deborah estremamente collaborativi con tutti.
Sulle antipatie e sul fatto che a molti non frega nulla sono d’accordo con te. Infatti nel testo l’ho riportato e l’ho stigmatizzato. Credo che i problemi siano, soprattutto, altrove.
Diciamo che da parte di AP non c’è stata pubblicità all’evento, cosa che magari avrebbe potuto spingere qualche curioso a venire al raduno. D’altronde essendo un raduno di un gruppo non è neanche scontato che gli appartenenti ad altri gruppi poi vogliano partecipare, al di là delle guerre di religione. Nessuna pubblicità neanche su ReefBastards. Addirittura è stata organizzata una visita “alternativa” da parte di altri. Che secondo me, da appassionato acquariofilo non ha senso. Sebbene è doveroso sottolineare come non ci sarebbe stata probabilmente nessuna differenza se le persone che sono andate all’altro evento, chiamiamolo così, fossero venute ad ascoltare Shimek. Voglio dire, non sono le 20 persone che erano di là e non sono venute di qua, che spostano le cose. E’ grave il fatto in se, ma domenica non c’era nessun evento alternativo e le cose sono andate molto peggio.
La cosa più grave secondo me è l’assoluta mancanza di negozi del luogo, ad esporre ed a far presenza, a parte il solo Coral Specialist. Ma nessun negozio di Milano. Ergo nessun negoziante del posto avrà mandato i propri acquariofili al raduno. Per me il punto fondamentale è questo.
A Torino abbiamo cercato di organizzare tutto con i negozi del posto ed il risultato si è visto. Non si vendeva nulla, ma un centinaio di persone sono venute ad ascoltare me e Ferri. La strada secondo me non può che essere quella. Una sola convention all’anno unificata, solo negozi del posto ove si tiene l’evento, che per sua natura potrebbe e dovrebbe essere itinerante sul modello MACNA degli USA, e, possibilmente coinvolgimento di un pubblico pagante per elevare la qualità dei relatori.
Che ne pensi?
Danilo
Danilo,
Mi permetto di intervenire in qualità di indegno interprete di Shimek. Il signor Shimek, che è un signore in ogni senso, non ha mai mostrato ne palesato alcun segno di insofferenza o “incazzatura”. Da vero signore si è guardato bene dal commentare la presenza o meno di un pubblico numeroso, anzi ringraziando per la presenza di chi c’era e fornendo la propria disponibilità a rispondere alle tante domande, indipendentemente dalla qualità delle stesse.
Per quanto riguarda il raduno per me è stato un piacevole momento durante il quale ho avuto modo di dare volti a sterili profili Facebook, compreso il tuo 😉
Date le tante passioni che ho sempre coltivato, quanto succede nell’acquariofilia al momento non mi stupisce. L’ho visto in ogni ambito ed in ogni hobby in Italia. Dal Parapendio all’erpetofilia. Devo ammettere che negli anni passati all’estero invece non ho mai avuto modo di assistere a diatribe similari, ma magari sono stato fortunato.
Shimek ci ha insegnato tante cose, tra le quali quella di prendersi meno sul serio e farsi le pipe mentali sulla luce, sulla sabbia, sull’acqua o sul sale. Di basarci sui dati scientifici e sulle esperienze dove i parametri sono direttamente controllabili e definibili e partire da li. Il resto sono opinioni e lasciano il tempo che trovano.
Grazie del commento e come ti ho già detto sin da venerdì sera, sono stato felice di fare la tua conoscenza.
A presto.
Danilo
Io ero presente sabato e mi è piaciuto tantissimo vedere bellissimi coralli (ne ho comprati un paio) e tanta gente appassionata come me, la conferenza di Shimek era molto interessante e per nulla scontata (vedi dosaggio Stronzio) anche se qualcuno ronfava proprio davanti a lui..forse per le numerose pause dovute alla traduzione e l’ambiente disturbato dal rumore proveniente dall’esterno.
Sono convinto che siano mancati sia gli appassionati e ancor di più i visitatori esterni, senza dubbio per mancanza di pubblicità ma anche per la “location” che non era delle piu azzeccate.
Se si vuole aprire questo nostro bellissimo mondo a chi non lo conosce bisogna organizzare un evento a lato di un posto ad alta frequenza di visitatori (tipo centro commerciale) altrimenti rimmarrà sempre un hobby di nicchia.
Comunque ringrazio tutti quelli che hanno organizzato l’evento e spero che qualcuno pubblichi magari su youtube la conferenza di Shimek su dsb.
Io purtroppo ho potuto partecipare solo sabato pomeriggio, dal momento che la mattina lavoravo. Sono venuta proprio perché ero curiosa di seguire le conferenze, oltre che per dare un’occhiata ai bellissimi animali (purtroppo le mie finanze sono molto risicate ed ero già sicura in partenza di non poter comprare quasi nulla). Se posso dire la mia, la poca affluenza della domenica potrebbe essere stata legata anche al giorno delle elezioni. Io infatti sarei venuta molto volentieri a seguire anche le altre conferenze (pronta a prendere appunti con l’ipad!), ma dovevo tornare al mio paese di residenza a votare, e ciò mi ha portato via tutta la giornata. Certo, tutti quelli che sono arrivati apposta da lontano di sicuro non si sono posti il problema, ma magari qualcun altro era nella mia stessa situazione e ha dovuto rinunciare al raduno.
Ciò detto, in effetti è stato davvero un peccato il poco pubblico (io ho visto solo sabato, ma mi sarei aspettata molta più gente), di sicuro il posto non era comodissimo e il fattore traduzione era un po’ “noioso”, passatemi il termine!! Nel senso che il discorso era più frammentario, ma era un fatto inevitabile, anzi, ringrazio molto Sam, io l’inglese lo so ma spesso facevo fatica a capire cosa diceva Shimek!
Mi dispiace per le varie lotte tra gruppi, io faccio parte di quelli che i motivi non li sanno, e quindi ho approfittato comunque dell’occasione pur non essendo un’habitué di GN. Per me esiste la passione acquario, quindi se qualcuno fa o dice qualcosa di interessante io lo ascolto, indipendentemente da chi sia!
Mi scuso per la lungaggine, volevo solo dare una testimonianza di chi è passato di lì!
Io personalmente non c’ero purtroppo per impegni di lavoro che non ho potuto spostare e quindi non scrivo nulla sul discorso orari ecc….
Concordo con cio’ che ha scritto Federico Rosa e dal canto mio posso solo dire che al rientro, qualche cliente mi ha esposto chiacchiere “negative” e altri “positive” ma vorrei solo dire che c’è da lodare l’impegno di Pietro & C. per l’impegno a tener vivo il settore acquariofilo italiano!!!
Ciao Danilo, complimenti per l’articolo.
Forse molti di voi non mi conoscono. Sono un membro dello Staff GN, io personalmente mi ritengo deluso, da acquariofilo penso che la presenza di una persona di spicco come Shimek in Italia debba essere “celebrata”.
Non capisco come gli acquariofili Italiani si lascino scappare un’opportunità del genere, cosa che io da appassionato non mi sarei mai perso, anche fosse organizzata in altre fiere/raduni.
Anche avendo voluto fare un “dispetto” a GN, avrebbero potuto presentarsi soleamente alla conferenza, senza entrare nella sezione shop e quindi non essere registrati.
Per quello che riguarda le maglie GN alla presenza delle conferenze, posso solo dire che ci abbiamo provato, ma i membri dello staff per cause varie si son demezzati e come ben sapete in questi eventi le cose da fare non son poche.
Personalmente ho assistito ad entrambe le conferenze di Shimek, anche se non per intere.
Mio parere personale per questo raduno non ha perso o vinto GN, ma ha perso l’acquariofilia. Spero che qualcun altro porti Ronald in Italia, perché ne è valsa veramente la pena stare ad ascoltarlo.
Grazie Danilo