Lo stand Teco era pronto a mostrarci i nuovi refrigeratori della serie Tank Chiller Line che noi avevamo già avuto modo di preannunciare qualche settimana fa.
Dopo diversi anni in cui i riferigeratori erano cambiati poco rispetto ai modelli precedenti, i nuovi Tank Chiller Line sono stati una svolta epocale per il mondo della refrigerazione domestica per acquari.
Teco infatti ha fatto tesoro di quanto richiesto dagli appassionati, soprattutto nell’occasione del primo Teco Open Day presso l’Acquario di Cattolica (leggi) dove aveva raccolto molte opinioni su come migliorare la propria linea di refrigeratori.
E così eccoci qua, a vedere dal vivo, dopo averli visti in video, questi bellissimi oggetti.
La nuova linea si compone di quattro elementi, di cui uno, il Tank TK 150 che ha una forma propria ed i tre Tank TK 500, 1000 e 1500 che hanno invece una forma simile che si sviluppa solo maggiormente in altezza in base alle differenti potenze.
Grazie ad accordi che abbiamo preso con Teco abbiamo già in casa una coppia di questi stupendi refrigeratori, un TK150 ed un TK500 per provarli al meglio ed uscire, purtroppo dopo l’estate, con una recensione completa ed approfondita come nel nostro stile.
Prima della recensione però, e per non farvi aspettare troppo, usciremo anche con una presentazione completa del prodotto in modo che possiate rendervi conto di tutte le grandi differenze con i prodotti della vecchia linea.
In ogni caso partiamo col presentarvi il nuovo Teco TK 150, dalla forma davvero inconsueta. 150 watt di consumo per 250 watt di raffreddamento, ed un C.O.P. di ben 1,6.
Ma la caratteristica più interessante è il nuovo “Teco Body Condenser System“, coperta da brevetto internazionale, permette di utilizzare la struttura esterna del refrigeratore per raffreddare l’acqua e dare corpo al refrigeratore stesso permettendo nel contempo di risparmiare nella struttura di sostegno.
Passando invece ai fratelli più grandi otteniamo tre prodotti con caratteristiche ben diverse.
Si parte infatti con il TK 500 da 225 watt di consumo per 450 di raffreddamento, il TK 1000 da 315 watt di consumo per 630 di raffreddamento, per finire con il TK 2000 da ben 400 watt di consumo per 930 watt di raffreddamento.
Con un C.O.P. crescente e rispettivamente pari a 2, 2,1 e 2,2.
Per ottimizzare i consumi si è utilizzata una sola ventola centrale superiore, in modo da sfruttare il camino d’aria che partendo dal basso viene incanalata verso l’alto ed espulsa dalla ventola. In questo modo si può utilizzare una sola ventola di dimensioni molto maggiori che quindi potrà girare ad una bassa velocità ottenendo nel contempo minore rumore e maggiore efficienza.
Oltre all’adozione di questa enorme ventola, il convogliatore superiore è “genialmente” ruotabile ed utilizzabile in ogni direzione, permettendo l’evacuazione dell’aria in base alle nostre condizioni al contorno.
Il filtro anteriore è magnetico, quindi si rimuove facilmente senza dover fare operazioni strane, ed essendo posto sul frontale ci ricorda di pulirlo più spesso.
Ma le novità non sono finite qua, perché si parla di una garanzia estesa rispetto ai modelli precedenti, dell’innesto tubi ruotabile in modo che il refrigeratore possa andare in battuta sia lateralmente che posteriormente a seconda della nostra installazione, l’adozione di farfalle di sicurezza e di una pinza stringitubo comodissima per fermare l’acqua nel caso di manutenzione.
Infine tutti e tre i modelli presentano di serie un riscaldatore da 400 watt, il tutto ad un prezzo che si è mantenuto identico ai modelli che sono andati a sostituire.
Se volete vederli nel dettaglio vi lascio al video promozionale che li presenta:
Ovviamente nello stand erano presenti anche i magnifici E-Chill, di cui potete leggere una approfondita recensione qui: Teco E-Chill 2
Ed i più grossi refrigeratori destinato alle utenze degli acquari pubblici, dei ristoranti o di chi ha la fortuna di avere acquari davvero voluminosi
Per approfondire vi rimandiamo al sito del produttore ed al nostro Editoriale sulla fiera: