La tecnica in acquario
Parliamo ora della parte tecnica propriamente detta… parlaci della tua scelta a proposito dell’illuminazione.
“Scegliere l’illuminazione è stato piuttosto semplice. Mi sono chiesto quale fosse l’illuminazione migliore in assoluto, senza dover prendere in considerazione i costi od i consumi, e le HQi da questo punto di vista secondo me sono assolutamente vincenti.
Ed infatti gli oltre 3.000 watt di luce aiutano ernomemente per l’eliminazione del carico organico, il tutto grazie a ben sei plafoniere Giesemann Infinity da 400 watt, ognuna delle quali porta 4 neon T5 da 24 watt, per un totale di 6 lampade HQi da 400 watt e 24 neon T5 da 24 watt”.
E come schiumatoio? Come ti sei regolato?
“Anche qua mi sono mosso per prendere quello che considero il meglio in ambito acquariofilo, un Royal Exlusiv Bubble King 250. Oltre a questo mi affido ad un reattore di zeolite caricato con tre litri di zeolite, questo per rimuovere ogni traccia di ammoniaca di cui il mio acquario è sicuramente pieno visto l’elevato numero di pesci”.
“La parte tecnica viene poi completata dal reattore di calcio, che è un semplicissimo Korallin 3001. Non uso e non impiego altro”.
Quanti cambi di acqua fai e quale sale usi?
“Provvedo ad un cambio settimanale di 100 litri d’acqua, con alternanza, ogni tre mesi, di diverse tipologie di sale come Aquaforest, Tropic Marine, Deep Blue, scegliendoli a seconda dello stato di salute del sistema vasca, come colorazione, spolipamento dei coralli, e la sensibilità del mio occhio”.
Oltre al reattore di calcio integri in qualche modo gli oligoelementi?
“Si, integro boro, potassio, ferro, iodio, fluoro e magnesio, secondo una mia personale scaletta, iniziando dopo due giorni dal cambio d’acqua”.
Usi una alimentazione particolari per i coralli?
“Non alimento i coralli, perché penso che sia sufficiente provvedere ad una sana dieta per i miei amati pinnuti. Credo infatti che vedere come alimento l’acquario nel video sia fantastico. Ecco, quello è un momento particolare nella gestione del proprio acquario. Guardatelo e ditemi cosa ne pensate”.
Hai cambiato la parte tecnica nel corso del tempo o sei rimasto fedele?
“La tecnica è rimasta immutata nel corso degli anni e la sfida continua alla ricerca di risultati sempre migliori in questo meraviglioso hobby”.
“Quello che mi affascina è il binomio coralli-pesci e non sono alla ricerca di colorazioni esasperate, a cui preferisco la sana e robusta crescita di tutti gli ospiti presenti in vasca. Buon Reef a tutti!”
Dopo aver ascoltato Pietro, e dopo averci passato molto tempo mentre ammiravo estasiato il suo acquario non posso che dargli ragione, anche io sono della sua stessa idea. Colori meno esasperati ma tanti tantissimi pesci. Poi ovviamente in questo caso anche i coralli sono di livello eccelso… non manca davvero nulla.
Sembra di essere dentro un mare tropicale.
Ciao Dani, innanzitutto rinnovo i miei complimenti per l’enorme lavoro che svolgi nel creare un articolo del genere…per noi acquariofili e’ un vero piacere leggere e vedere nel dettaglio la conduzione di un simile acquario…riguardo all’indovinello ti riferisci forse al pygoplites che tiene potate le punte dei coralli?
Grazie per i complimenti 🙂
No, un’altra cosa… cosa hanno di strano quelle acropore?