Quest’anno lo stand ATI si presentava carico di novità e con tanto materiale in esposizione, sebbene praticamente era presente solo materiale legato all’illuminazione.
La parte del leone quindi era data dalle plafoniere in mostra tra cui la nuovissima Sirius LED che era stata annunciata a gennaio dello scorso anno e finalmente la si poteva vedere dal vivo e funzionante.
ATI la possiamo inquadrare come una azienda fortemente innovativa, soprattutto quando si parla di illuminazione, e possiamo ricordare come la sua ATI Powermodule, plafoniera con led T5 sia stata quella, o una di quelle, che ha cambiato per sempre la percezione dei T5 in ambito marino.
Dopo di essa finalmente si potevano usare i neon T5 sopra un acquario marino con estrema soddisfazione, il tutto grazie al raffreddamento attivo, ai singoli riflettori per ogni neon, e ad una produzione di neon di primissimo livello, produzione per altro affidata a Sylvania su specifiche, con dei neon che hanno fatto la storia di questo tipo di illuminazione come i Blu Plus e soprattutto l’AquaBlue Spezial.
Terminata la parte di storia dell’acquariofilia torniamo a noi. Si perché ATI ha reinventato nuovamente il concetto dei LED in acquariofilia. Nella nuova Sirius LED ha infatti eliminato le ottiche dai led, e non ha usato nessuna lente, ha invece puntato tutto su dei singoli riflettori che ampliassero la luce degli stessi LED, come ben si vede nella fotografia seguente.
La stessa distribuzione dei led è diversa da quanto siamo soliti vedere, sembra essere una via di mezzo tra una distribuzione a cluster, come quella di Ecotech Marine per intenderci, ed una distribuzione in linea, qui i led sono stati raggruppati lungo una direzione preferenziale, ma senza essere disposti in fila, e dove si possono ben notare i singoli riflettori.
Qui vediamo l’avveniristica plafoniera con i suoi quattro semi-cluster di aggregazione di led.
Da questa foto si vede bene la finitura in alluminio spazzolato della plafoniera, il piccolo display di settaggio e controllo, e le feritoie per l’uscita dell’aria calda, una per ogni semi-cluster di led. Quindi a seconda del numero di semi-cluster aumentano anche le feritoie stesse.
In esposizione c’erano diversi modelli di Sirius Led, da 2 semi-cluster (la vediamo sopra), da 4 semi-cluster fino ad arrivare a 6 semi-cluster.
La caratteristica incredibile è che anche nella plafoniera con i 4 semi-cluster, per altro distribuiti abbastanza decentrati, all’interno dell’acquario la luce era estremamente uniforme, non dando modo di percepire la distribuzione anomala dei led, come se i piccoli riflettori facessero davvero un lavoro degno di nota.
Qua sopra vediamo Klaus Lindemann che mostra come la distribuzione di luce sia estremamente uniforme, ed a seguire in alto sulla sinistra vediamo i vari modelli della Sirius Led, a 2, a 4 ed a 6 semi-cluster.
In verità ne esiste anche un modello con un singolo semi-cluster, che, detto per inciso, alla ATI chiamano comunque cluster.
I prezzi variano fra i 329 euro del modello mono-cluster, a 520 per il doppio cluster, 930 per quella a 4, 1.350 per quella a 6 e 1.790 per quella ad 8 cluster.