Non è la prima notizia del genere che leggiamo, ma è una di quelle cose che non ci lascia indifferenti.
Un pesce malato di tumore al cervello, un piccolo e comune pesce rosso.
Un pesce che ha un valore economico di pochi euro, ma che evidentemente ha un valore ben più alto per il suo proprietario.
George, il nome del piccolo pesciolino rosso, ha dieci anni, e normalmente potrebbe arrivare a vivere sino a 30 anni. Nelle sue condizioni sarebbe dovuto essere soppresso, o tramite eutanasia, o tramite modalità ben più rudi.
Ma la proprietaria australiana non si è voluta dare per vinta e si è rivolta ad un veterinario esperto in queste operazioni, Tristan Rich.
L’intervento è costato 200 dollari americani, ovvero circa 140 euro, molto meno dei circa 350 euro del Chaetodontoplus doubolayi di cui avevamo letto qualche mese fa.
L’operazione alla testa del povero pesciolino è durata circa tre quarti d’ora, ed è stata condotta sotto anestesia nella clinica Lort Smith di Melbourne.
Il problema maggiore, ha fatto sapere il veterinario Tristan Rich che ha personalmente operato il pesce, in una intervista radiofonica alla BBC, era che il pesce non avrebbe potuto perdere più di mezzo millilitro di sangue, viste le ridotte dimensioni del pesce e la quantità di sangue che esso possiede.
Ma nonostante ci fossero tantissimi rischi in una operazione del genere tutto è andato per il meglio.
Voi che cosa ne pensate? Lo fareste anche voi per il vostro pesce preferito?