Le misurazioni
Come abbiamo detto, dopo 48 ore abbiamo verificato la salinità che era perfetta a 35 per mille.
Il peso totale della soluzione, acqua più sale era pari a 3231 grammi.
Mentre il peso del solo recipiente in plastica era pari a 233 grammi.
In pratica erano stati immessi 3.000 grammi di acqua e 120 grammi di sale, per un totale di 3120 grammi. Dopo due giorni di miscelazione erano rimasti 2998 grammi di soluzione, evidentemente divisi in 120 grammi di sale, e 2878 grammi di acqua. Il rapporto stechiometrico riporterebbe una percentuale pari a 41,7 per mille, evidentemente il sale aveva una buona dose di umidità residua che ne ha inficiato il peso. In pratica i 120 grammi di sale inserito contenevano una quota parte di acqua al loro interno.
Di questa cosa me ne sono accorto anche durante il tempo, perché con i sali precedenti, pur utilizzando sempre 40 grammi per litro, dovevo sempre aggiungere qualche litro d’acqua, sui 20 o 40 che preparavo normalmente, per arrivare al corretto rapporto del 35 per mille. Mentre con Reef Salt di AquaForest questo non mi è mai successo. Il rapporto era sempre preciso come sarebbe dovuto essere. Questo si può spiegare, appunto, solo con un sale che abbia già un tenore di umidità e che quindi risulti più pesante.
Nel loro sito AquaForest dichiara la necessità di utilizzare 3,95 kg su 100 litri di acqua per raggiungere il 34 per mille. Ovvero già loro indicano una quantità di sale pari a 39,5 grammi per litro per ottenere però il 34 per mille. Io stranamente con 40 grammi ho ottenuto il 35 per mille, ma questo considerando l’evaporazione. In pratica già loro assumono che il sale sia umido in fase di preparazione e confezionamento. Caratteristica non troppo positiva ma riscontrata anche da noi. Considerate, ad esempio, che con quello che dichiarano loro dovremmo avere il 39,5 per mille di salinità e non il 34!
Dopo i due giorni ho provveduto a misurare anche il potenziale redox che misurava un valore più che perfetto pari a 450. La sonda Redox era stata tarata due giorni prima per ottenere un valore attendibile. Mentre la sonda pH come potete vedere non era stata ovviamente preventivamente calibrata 🙂
Una acqua perfetta da inserire in acquario. Ovviamente prima di farlo ci siamo premuniti di misurare anche tutti i valori caratteristici alla nostra portata.
- Calcio = 380 ppm
- Carbonati = 9
- Magnesio = 1350
- Nitrati = 0
- Fosfati = 0,012
Dopo 24 ore non vi erano tracce di materiali in sospensione ancora da sciogliere, ed ugualmente dopo 48 ore l’acqua dentro al recipiente era perfettamente trasparente, segno di una ottima miscelazione.
I valori rilevati sopra sono stati quelli dell’ultimo cambio, che è stato documentato, ma avendo misurato i valori anche tutte le altre volte, posso dire che i valori siano ampiamente all’interno di quanto serve all’acquario marino e non si discostano in maniera rilevante da quanto documentato sopra.
Il sito AquaForest invece indica questi come valori contenuti nel proprio sale:
- Cl – 19000 – 19500 mg/l
- Na – 10500 – 10600 mg/l
- Mg – 1320 – 1350 mg/l
- S – 880 – 890 mg/l
- Ca – 410 – 430 mg/l
- K – 380 – 390 mg/l
- F – 1,4 – 1,5 mg/l
- Fe – 0,08 – 0,09 mg/l
- Sr – 7 – 9 mg/l
- dKH – 7,4 – 8,0
- pH – 7,8 – 8,2
Noi abbiamo rilevato un po’ più di carbonati rispetto a quanto dichiarato, meno calcio, e tracce di fosfati. La cosa può dipendere da tantissimi fattori diversi. Per quanto uno scostamento attorno al 10% sia davvero poco importanti ai fini pratici e che potrebbe rientrare nelle tolleranze delle misure.
Qua sopra potete vedere il residuo all’interno del recipiente utilizzato per miscelare il sale, davvero nulla di cui preoccuparsi, tutto nella media.
Osservazione sugli animali
Il cambio d’acqua nelle circa 10 volte che l’ho eseguito con questo sale non mi ha creato nessun problema, gli animali non sono mai parsi infastiditi, come a volte capita cambiando sale o cambiando acqua. L’idea quindi è che sia un sale poco aggressivo e abbastanza delicato.
Sottolineo però l’importanza di non fare cambi prima dei due giorni minimi per permettere al sale di sciogliersi in acquario e dar modo all’acqua di perdere parte della sua aggressività.
Quindi dal punto di vista della risposta dell’acquario è stato tutto estremamente positivo, e questo, al di là dei valori riscontrati, è la parte davvero positiva. I valori che misuriamo noi si possono infatti correggere, ma una aggressività evidente verso i coralli è difficile poi da assorbire.
Nessun problema quindi sugli animali, che sono rimasti aperti ed hanno continuato a spolipare come se nulla fosse successo.
Conclusioni
Il sale Reef Salt di AquaForest ci è piaciuto molto e riteniamo che sia un ottimo sale da impiegare in un acquario marino con coralli duri SPS vista la risposta dei coralli in acquario ed i valori riscontrati.
Unico neo l’eccessiva umidità residua del sale, che noi abbiamo riscontrato ma che AquaForest ha ammesso nel suo stesso sito, e che quindi richiede un dosaggio del sale lievemente maggiore della media, passando dai circa 38 grammi per litro ai 40/42 strettamente necessari per questo sale.
Qualità Costruttiva | |
Qualità | |
Rapporto Qualità Prezzo |
Potete acquistare la stessa confezione di sale che riteniamo più conveniente, ovvero il bidone da 12,5 kg a 32 euro, presso il negozio Aqua Style come abbiamo fatto noi, un prezzo abbastanza conveniente per un sale di questa qualità. Secondo noi è un sale promosso a pieni voti!