Come già scritto in apertura ho utilizzato la Tunze Turbelle 6020 dietro la rocciata, non avendo purtroppo (o per fortuna) un nanoreef su cui provarle.

Finalmente sono riuscito ad infilare la pompa sotto una grande Pocillopora damicornis e devo dire che nei primi giorni di utilizzo mi ha creato un flusso d’acqua che mi ha ributtato in circolo la sabbia che si era annidata sotto la rocciata e mi ha spostato un po’ tutto facendomi anche cadere la Pavona cactus su una Fungia… fortunatamente questo non ha avuto nessuna conseguenza per nessuno dei due animali.

Dal punto di vista costruttivo, come si può vedere in foto, la pompa si presenta con uno sviluppo verticale, che da una parte fa corpo unico con il magnete, e in sommità si trova la copertura girevole.

Va da se che la pompa possa anche essere utilizzata senza copertura con il classico flusso diretto, anche se in questo caso andrebbe installata parallelamente al vetro, senza nessun tipo di posizionamento e diventando quindi un po’ limitata. D’altronde questa è una pompa che si acquista per la sua particolarità, ma poi avendocela in casa si può riutilizzare in futuro in qualsiasi modo serva.

Viene in mente ad esempio anche la possibilità di installarla in sump, con il flusso diretto contro il vetro, per mantenere in sospensione il particolato, dirigerlo nello schiumatoio e farlo eventualmente tornare in circolo senza depositarlo.

Il Magnete

La Tunze Turbelle NanoStream 6020 utilizza un magnete circolare per aggrapparsi al vetro.

Sopra possiamo vedere le due parti, quella interna con i silent blocks blu caratteristici della Tunze, e che smorzano qualsiasi tipo di vibrazioni, e la bellissima parte esterna sagomata con una gomma blu.

Il magnete a corredo è sufficiente per posizionare le piccole pompe Tunze NanoStream 6020 su vasche che abbiano vetri sino a 12 mm di spessore, quindi non ci saranno sicuramente problemi in acquari più consoni alla loro portata.

Il Rumore

Avremmo voluto misurare il rumore delle due pompe, ma la verità è che non è avvertibile nessun tipo di rumore, quindi che siano accese o spente, non fa davvero nessuna differenza, perlomeno nessuna differenza strumentale.

La pompa in nostro possesso si è dimostrata assolutamente inudibile.

Il Consumo

Come sempre abbiamo fatto la rilevazione del consumo istantaneo della pompa, andando a misurare l’amperaggio e conoscendo la tensione di rete.

Per poter misurare il consumo mi sono dotato di una pinza amperometrica che ha misurato una corrente pari a 0,022 A per la piccola Tunze Turbelle NanoStream 6020. Purtroppo però non è stato possibile rilevare il cosfi (o sfasamento).

Il calcolo della corrente assorbita e quindi della potenza risulta essere il seguente, al netto del cos(fi):

• Pompa Tunze Turbelle NanoStream 6020 con portata 2.500 l/h: 0,022A x 220 V = 4,84 watt

Il consumo è più alto di quello dichiarato (4w), con un aumento del 21%, ma sicuramente essendo il cos(fi) inferiore ad 1, quanto rilevato sarà molto simile a quello dichiarato.

Considerando un consumo pari a 4 watt, ed un costo dell’energia pari a 0,27 euro a kwh, potremmo impiegare una NanoStream 6020 sempre accesa per un anno intero con un consumo pari a 35 kwh, oppure con lo stesso consumo una coppia di NanoStream 6020 alternate ogni 6 ore, da cui discende un costo praticamente irrisorio pari a 9,4 euro all’anno, o 0,78 euro al mese.

La pompa si smonta con estrema facilità, e possiamo vedere sopra come si presentano i vari pezzi che la compongono, il corpo pompa, la girante, la calotta semisferica e l’anello di chiusura della pompa.

Qui possiamo vedere la piccola girante senza albero, che è fisso e bloccato all’interno del corpo pompa, e le due eliche del solito e caratteristico blu.

Subito sopra la girante c’è il piccolo anello di chiusura della pompa che funge anche come griglia di protezione. La pompa è talmente piccola che non ha bisogno di un ulteriore griglia a maglie fini.

Normalmente la griglia di protezione si dovrebbe applicare alla pompa per diminuire la probabilità che un pesce potesse inserirsi all’interno del corpo pompa e potesse entrare in contatto con la girante.

Data la dimensione della pompa non abbiamo la facoltà di scegliere di poter evitare di metterla in quanto i quattro braccetti collegano l’anello di chiusura della pompa e non sono amovibili, come possiamo bene vedere nella sezione della pompa nella fotografia seguente.