Lo Zoomark International, la più importante fiera italiana riguardante il Pet, che si tiene ogni due anni presso la fiera di Bologna, si è chiusa oramai otto giorni fa. Come di consueto analisi e commenti nel nostro editoriale.
Partiamo dalla fine, perché Zoomark International ci dà appuntamento alla prossima edizione, la diciassettesima, ma ad oggi non sappiamo nè le date nè il luogo, e questo è abbastanza strano…
Partiamo da questo per dire che noi effettivamente allo Zoomark ci siamo stati ma… non eravamo in tanti… come vedete nella foto di apertura, del tutto casuale, che ritrae i corridoi della fiera al sabato mattina. Probabilmente il sabato mattina era una giornata strana per visitare la fiera, ma eravamo davvero pochi, ed erano davvero pochi gli espositori che hanno avuto il coraggio, visto i prezzi e l’affluenza, di presentarsi a questa fiera. Di anno in anno ci diciamo che la fiera è sempre meno visitata, con espositori sempre meno presenti, ma questa volta pensiamo di aver toccato il fondo. Poca affluenza, e pochi espositori, di questo passo lo Zoomark International 2017 per quello che sarà l’acquariofilia potrebbe davvero non esserci, se non si agirà per cambiare le cose e con delle idee innovative che consentiranno di invertire il trend.
Ma non si erga la scusa della crisi, che sicuramente c’è ed avrà le sue conseguenze, ma l’Interzoo è sempre più pieno, le fiere di settore in Italia aumentano ed acquistano importanza, partendo dal PetsFestival, per arrivare a Napoli Aquatica e passando per Esotika.
Tutto da buttare via? Non diremmo, io e Simone infatti abbiamo trovato davvero tanti spunti interessanti che probabilmente ci terranno impegnati nelle prossime settimane a scrivere per raccontarvi tutto al meglio. Era il pubblico e gli espositori che mancavano, soprattutto i più grossi.
Sopra vediamo uno dei pochi acquari presenti, praticamente tutti di acqua dolce con pochissime eccezioni. Questo bellissimo aquascape è stato creato da Andrea Ongaro presso lo stand Seachem.
Ma diamo spazio a chi ha avuto il coraggio di esserci, e vediamo cosa ha presentato, lasciando poi la trattazione degli specifici oggetti in una serie di articoli separati che andremo a presentarvi nei prossimi giorni.
Il primo stand che abbiamo incontrato è stato quello di Petra-Aqua, importatore e grossista della repubblica ceka, ovviamente considerando l’oggetto non siamo rimasti fermi molto a lungo.
A seguire abbiamo incontrato lo stand Ferplast, azienda specializzata nella lavorazione dell’acrilico.
La prima azienda che abbiamo avuto modo di visitare per i contenuti proposti è stata Hydor, che agisce tra l’altro anche come grossista ed importatore per i marchi Prodibio ed Hikari.
Nello stand Hydor abbiamo giocato con le nuove pompe di movimento Koralia di terza generazione, davvero molto interessanti, e pronte a rivaleggiare sul mercato con le migliori proposte internazionali. Poi anche Prodibio ha presentato in Italia diverse novità interessanti. Sicuramente ci sarà un articolo di approfondimento di tutte queste novità
Lo stand Seachem è stato un altro stand molto interessante. Oltre ad essere allestito con il bellissimo acquario di Andrea Ongaro che abbiamo visto in apertura, abbiamo toccato con mano tante novità, dal bellissimo Digital Spoon Scale, di cui parlammo qualche tempo fa, per passare alle nuove resine, ed alla presentazione della nuova linea Aquavitro.
Il simpatico stand Omega One di prodotti di alimentazione proveniente dalla lontana Alaska.