L’approfondimento di oggi riguarda un pesce piccolo ma interessante per chi, come me, non dispone dello spazio necessario per ospitare con successo pesci di taglia maggiore: l’Ecsenius bicolor.
Vi sfuggirà certo un sorriso malizioso sentendo la prossima frase ma ne sono davvero convinto: Piccolo non vuole per forza dire peggiore. Questo pesce fa parte della famiglia Blenniidae.
È stato il primo pesce del mio nanoreef. Il suo sguardo un po’ umano sempre un po’ triste (ma se vi abituate dopo un po’ sembrerà un sorriso), ci ha fatto subito pensare a dargli un nome di persona. Abbiamo quindi optato per Gilberto.
Distribuzione
Questo pesce può essere trovato in tutte le zone tropicali nell’oceano pacifico e indiano (habitat compreso fra il 30° parallelo nord e sud). Vive a profondità di massimo 25 metri, sia in mari ricchi di coralli sia fra le alghe. Può essere trovato spesso dentro tubi abbandonati.
Descrizione e comportamento
L’Ecsenius bicolor è un pesce snello e lungo che può raggiungere gli 11 cm di lunghezza. Il nome deriva dalla sua particolare colorazione in quanto è blu scuro/nero sul davanti e giallo/arancione sulla parte posteriore. Questa colorazione gli permette di mimetizzarsi: il pesce si nasconde nei buchi delle rocce e lascia sbucare soltanto la testa scura, che diventa quasi invisibile. Quando invece è a suo agio esce mostrando anche la parte più colorata del corpo.
Esistono però altre due colorazioni (meno frequenti in acquario) della stessa specie oltre a quella citata sopra (denominata in inglese bicolor phase): Una con il dorso nero e una banda laterale bianca e una con il ventre scuro ed eventualmente la coda gialla.
Un dettaglio interessante è che quando muove gli occhi per guardarsi in giro si muove tutta la parte superiore della testa intorno ad essi. Dalla foto sottostante si vede bene come l’occhio abbia infatti un largo contorno che esce rispetto al resto del corpo. Da notare anche le due piccole antenne sulla fronte.
Di notte o se spaventato la sua abilità di mimetizzazione migliora ancora. Il suo manto di colore vivo ed uniforme diventa striato, per meglio nascondersi fra le rocce irregolari.
Il mio bicolor si è scelto un buco fra le rocce appena entrato in vasca. La sua capacità di nuotare in retromarcia gli permetteva sia di infilarsi all’indietro, oppure (dato che il buco passava da parte a parte) entrava dal retro, per poi sbucare sul davanti. Ora è cresciuto ed ha deciso di spostarsi in un anfratto.
Una sera, strappando le alghe, gli sono andato davvero vicino diverse volte ma non si è mai mosso sperando di non essere stato visto. La notte dopo però ha cambiato posto. Tornando nel suo anfratto preferito solo dopo qualche giorno.
Come potete immaginare un’altra particolarità di questo pesce è quella di passare la maggior parte del suo tempo appoggiato alle rocce. Veloce negli spostamenti si appoggia nei suoi luoghi preferiti passando spesso dall’uno all’altro.
Non è un pesce aggressivo, ma il mio si fa rispettare e risponde con sguardo truce agli Amphiprion ocellaris quando questi lo infastidiscono. Ciò basta a far regnare la pace.
Tutto sommato è un pesce curioso e lo trovo molto simpatico. Se ci si avvicina alla vasca si muove velocemente verso il vetro anteriore per vedere se stia per arrivare qualcosa da mangiare. Per non essere colto di sorpresa tende sempre ad essere girato verso chi lo osserva o gli altri pesci.
Alimentazione
L’Ecsenius bicolor è sostanzialmente un pesce facile da tenere e mangia di tutto, personalmente ho provato cibi surgelati (artemia e mysis), fiocchi e anche il granulato (che mangia meno volentieri, penso per la dimensione ridotta della bocca).
In realtà non è un pesce carnivoro, bensì onnivoro. Ma dalla mia esperienza personale posso dire che non lo vedo spesso mangiare le alghe (purtroppo fin troppo presenti nel mio acquario) e apprezzare invece molto una dieta non vegetariana.
Non sale mai in superficie per mangiare. Eppure ho notato che il mio non ama affatto mangiare da “terra”. Preferisce il mangime a “mezz’aria” che si muove nella vasca. Lo prende nuotando in fretta e a piccoli bocconi.
Dimensioni dell’acquario consigliate
Questo pesce necessita di un acquario di circa 100 litri. Va inserito da solo in quanto si rivela aggressivo con pesci della sua stessa famiglia. Può invece essere inserito con pesci diversi, come, ad esempio, i pesci Pagliaccio.
Cercando spesso nascondigli e nuotando volentieri fra le rocce la vasca deve presentare una ricca rocciata. Anche se avete un acquario piccolo se la gestione è berlinese troverà di sicuro qualche nascondiglio che faccia al caso suo.
Non è frequente ma bisogna accennare al fatto che potrebbe mordicchiare dei coralli, a dipendenza degli individui che possono avere diverse abitudini.
Il consiglio di Danireef: Consigliato a neofiti e in piccoli acquari
Fonti: http://www.saltwatersmarts.com/ecsenius-bicolor-blenny-beginner-friendly-real-character-4626/, http://www.fishbase.org/summary/6033.