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Oceanario di Lisbona – Florestas Submersas – Reportage

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oceanario di lisbona - 010 ingresso esposizione temporanea

Florestas Submersas di Takashi Amano

Questa parte non sarà un reportage tecnico o descrittivo di questo stupendo acquario, anche perché credo che tutte le persone che vedranno in questa esposizione semplicemente un bellissimo acquario sono lontane anni luce da quello che per noi significa questa opera d’arte resa ancora più struggente dal fatto che è un’opera alla memoria essendo mancato proprio in questi mesi il suo creatore Mr. Takashi Amano, il fotografo rivoluzionario giapponese che ha saputo rendere arte la trasposizione in acquario di determinati ambienti naturali da lui visitati e fotografati.

oceanario di lisbona - 012 prima vista della vasca - Florestas Submersas di Takashi Amano
Per tutti noi che abbiamo fatto di questa filosofia più che un hobby o un lavoro un vero  e proprio stile di vita, che ci porta a vedere la natura con occhi diversi, immaginandoci come starebbe qualsiasi legno secco o pietra di montagna sott’acqua o come sarebbe ri-rappresentabile in acquario una vallata o uno scorcio di bosco con le piante acquatiche che abbiamo a disposizione, questa esposizione rappresenta più che una visita un pellegrinaggio con l’amaro sentore che sarà l’ultima volta in cui potere godere appieno del genio del maestro o “sensei” per dirla in giapponese.

oceanario di lisbona - 011 cartello celebrativo amano ingresso esposizione

Quando ci si accinge all’ingresso inizia a salire un nostalgico ricordo che si trasforma in magone davanti al cartello celebrativo di Amano. Intanto in sottofondo le musiche del compositore Portoghese Rodrigo Leão preparano la mente ad essere trasportata in lontani angoli di mondo più simili a paradisi naturali che paesaggi terrestri. Giri l’angolo varchi la soglia ed il cuore perde un battito appena ti si presenta davanti il primo scorcio di acquario ed anche se sei consapevole che quello è ancora nulla in quanto è solo uno dei due lati corti della vasca fatta a C già non hai più parole.

oceanario di lisbona - 013 - Florestas Submersas di Takashi Amano
La sensazione non è quella di correre col naso attaccato al vetro per vedere i singoli pesciolini o gamberetti che lo popolano (come si farebbe in un normale acquario pubblico) nemmeno la voglia data dalla consapevolezza delle tecniche adottate di osservare nei dettagli da vicino le rocce o i legni e neppure di osservare le singole essenze vegetali per vedere quali sono in forma e quali hanno un po’ patito nel corso dei mesi…

oceanario di lisbona - 014 - Florestas Submersas di Takashi Amano

l’unica voglia è quella di astrarsi, di innalzarsi sulla “collinetta” a mo’ di gradinata che si trova su un lato della sala per ammirare l’opera nel suo complesso e farsi trascinare dalle emozioni che è in grado di generare, abbandonando la mente all’incoscienza della colonna sonora e facendola viaggiare nei remoti angoli  che lo stesso Amano aveva in mente quando costruiva tale monumento!
Sceso dalla collina ti adagi sul  divano posto ad un metro dal vetro nel lato centrale e lungo della vasca e qui riprendi il sogno che non vorresti finisse più…

oceanario di lisbona - 015 - Florestas Submersas di Takashi Amano

Qualche dettaglio tecnico vista l’entità dell’opera magna del “sensei Takashi Amano va comunque ricordato: la vasca misura in totale 40 metri, è larga 2,5 ed alta circa 1,5 metri con una capacità totale di 160 mila litri, in assoluto il plantacquario più grosso mai realizzato al mondo. Inaugurata il 22 aprile 2015 ha visto il continuo lavoro di oltre 90 persone per 3 mesi e per realizzarla sono stati utilizzati 4 tonnellate di sabbia e terra allofana, 25 tonnellate di rocce laviche delle Azzorre ed infine quasi 80 tronchi di dimensioni inimmaginabili per i nostri acquari.

oceanario di lisbona - 016 - - Florestas Submersas di Takashi Amano

Purtroppo la realtà incombe ma non sono i visitatori distratti o i bambini urlanti a distrarti quanto gli strattoni di una compagna di viaggio non altrettanto interessata che dopo mezz’ora che ti osserva totalmente fuori dal tuo corpo cerca di riportarti sul pianeta Terra per farti uscire dall’Oceanario e tornare a passeggio per la stupenda Lisbona!

oceanario di lisbona - 017 - Florestas Submersas di Takashi Amano

Con un nodo in gola si lancia un’ultima occhiata all’opera d’arte e ci si incammina lungo una rampa in leggera discesa che porta verso l’uscita. Questo corridoio scuro accompagna il visitatore mediante una foto illuminata sulla parete sinistra, una lunga striscia luminosa che rappresenta la natura così come fotografata da Amano nel corso della sua vita: si parte dalla vista aerea di un rio amazzonico e senza interruzioni date da un abilissimo montaggio fotografico si attraversa una foresta tropicale, un estuario e si arriva nell’infinito oceano.

oceanario di lisbona - 018 - Florestas Submersas di Takashi Amano

Ma la visita non è ancora terminata, difatti svoltato l’angolo appena prima dell’uscita si trovano alcuni video in cui vengono trasmesse le immagini con la crono storia della realizzazione dell’opera che permettono di ammirare tutta la tecnica e la complessità di un’istallazione di questo livello nonché un’esaustiva intervista ad Amano realizzata presso l’Oceanario stesso in occasione dell’inaugurazione dell’esposizione temporanea “Florestas Submersas”.

oceanario di lisbona - 019 - Florestas Submersas di Takashi Amano

Bellissimo ascoltare le sue parole, le sue impressioni e soprattutto le motivazioni che lo hanno spinto a realizzare proprio in Portogallo questo monumentale acquario: “I portoghesi, popolo di esploratori, hanno portato tanto in Giappone e contribuito a far elevare la nostra cultura ma noi non siamo mai stati in grado di ricambiare quanto da loro insegnatoci, per questo ora voglio colmare il vuoto con questa realizzazione”. E’ il momento di uscire, ma dopo aver ascoltato le parole di Amano è impossibile ed è così che invece dell’uscita re-imbocchi il corridoio di entrata e torni sugli spalti a riguardare l’opera somma che dopo le parole dello stesso autore assume un significato ancora più profondo.

oceanario di lisbona - 020 - Florestas Submersas di Takashi Amano

Ho considerato questa visita un vero e proprio viaggio spirituale e cercato di descriverlo come tale perché queste sono le semplici e pure emozioni che mi ha trasmesso questa vasca. Non mi è mai capitato in tutti questi anni e con le centinaia di acquari visti o realizzati di provare delle emozioni così forti, pure o di commuovermi a questo modo. Non posso che consigliare a tutti questa visita perché anche se non appassionati come noi di questa tipologia di acquario un’opera del genere non lascerà indifferente nemmeno il più accanito dei reefer!

oceanario di lisbona - 021 - Florestas Submersas di Takashi Amano oceanario di lisbona - 023 foto corridoio uscita oceanario di lisbona - 024 foto corridoio uscita oceanario di lisbona - 022 - Davide Robustelli e Florestas Submersas

Tutte le foto sono di Davide Robustelli

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