Solo un paio di giorni fa abbiamo pubblicato la guida definitiva dei nanoreef con metodo berlinese, pensata per il neofita e strutturata in vari piccoli punti (la trovate qui), questa è andata talmente a ruba che oggi manteniamo lo stile riportandovi undici consigli basilari per mantenere un acquario di coralli SPS, prendendo spunto da un articolo uscito su Reefbum – Marine Aquatics co..
Ricordiamo che SPS sta per “small polyped stony” corals, quindi stiamo parlando dei bellissimi coralli duri a polipo piccolo, che nella “scala di difficoltà” si trovano al primo posto, più impegnativi da tenere rispetto ai coralli molli e quelli a polipo lungo (LPS), e che comprende i coralli del genere Acropora, Montipora, Seriatopora, Pocillopora, Stylophora e così via.
Ma non indugiamo oltre, e partiamo subito con i consigli accompagnando questo articolo con alcune foto di coralli SPS prese dal nostro archivio!
1 Stabilità
Inutile ricordare di come l’oceano sia enorme e quindi più stabile di qualsiasi acquario. La stabilità è infatti uno dei fattori più importanti, ed in particolare parliamo dei livelli di salinità e temperatura soprattutto, ma anche nitrati, calcio e magnesio, senza dimenticarsi l’alcalinità (ossia il Ph).
2 Forte illuminazione
Un’illuminazione HQi può fornirci ottimi risultati, ma con un grandioso dispendio di energia, fortunatamente si osservano ottimi risultati anche con plafoniere T5 o con la tecnologia LED. Certo il dibattito è aperto, ma qui su DaniReef siamo convinti che il futuro sia LED.
3 Calcio e alcalinità
Gli SPS, per crescere, consumano moltissimo calcio che andrebbe integrato continuamente, inoltre dobbiamo evitare che il pH si abbassi troppo perché questo ne inibisce la crescita. Come mai le due cose sono sotto lo stesso punto? Essendo intimamente legati non si può integrare l’uno senza l’altro, che siano integrati tramite reattore di calcio, tramite metodo balling o tramite additivi bicomponente. Potete approfondire tramite il nostro articolo sulle integrazioni in acquario marino, sul metodo balling o sui reattori di calcio.
4 Un buon movimento
Ci stancheremo mai di ripeterlo? Il generoso movimento è fondamentale per evitare l’accumulo di materiale inquinante sul fondo, è utile per portare i nutrienti ai nostri coralli e può aiutare ad eliminare alcune formazioni di alghe.
5 Tenere una vasca leggermente sporca
Ovvero non dovete (e dobbiamo) risparmiarci sul cibo da somministrare ai pesci ed ai coralli, pratica che ancora qualcuno mette in dubbio, ma compensare questo inquinamento con uno schiumatoio performante e cambi d’acqua generosi e frequenti. Certo esistono altre tipologie di gestione altrettanto di successo, anche qui tutto dipende da voi. Vi lasciamo però lo spunto per approfondire la tematica dell’alimentazione dei coralli e quello dei cambi d’acqua, tramite un articolo di approfondimento redatto con alcuni fra i migliori acquariofili mondiali.