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Rifrattometro Red Sea – Recensione – La taratura impossibile

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Per arrivare a capo del test, mi sono procurato una soluzione della Fauna Marin, il Multi Reference (17,70 euro) che da etichetta promette di avere i seguenti valori:

Multi Reference

  • calcio: 422mg/l
  • magnesio: 1314 mg/l
  • potassio: 408 mg/l
  • salinità: 35ppm
  • dKH: 6,5°
  • SiO2: 2,1 mg/l
  • Si(OH)4: 3,4mg/l
  • stronzio: 8 mg/l
  • conducibilità: 53 mS (25° C)
  • densità: 1,0233 (25° C)
  • NO3: 10mg/l
  • PO4: 0,2mg/l

Effettivamente tarando il rifrattometro con questo prodotto, ho nuovamente ottenuto la ripetibilità del test.
 L’acqua di osmosi finalmente mi ha restituito un corretto valore di 0‰, il nanetto con l’Accurasea NSW misurava perfettamente 35‰ e il fitoplancton che sta maturando 30 ‰. 
Finalmente il rifrattometro della Red Sea e l’anonimo ATC davano gli stessi valori.

Già avete letto bene, gli stessi valori!

2016_02 Rifrattometro Red Sea 04

Qualche giorno dopo, ho di nuovo controllato la densità della vaschetta perché sapevo essere salita un po’ troppo a causa di un abuso di fitoplancton. Ho iniziato subito verificando i due strumenti con il Multi Reference, ma con somma tristezza ho scoperto che mentre l’anonimo ATC aveva mantenuto la taratura, il Red Sea misurava 39 ‰.
Rifatta la taratura, ho effettuato nuovamente tutte le prove e contro prove del caso e per tutta la sera le letture dell’anonimo e del Red Sea sono risultate coerenti.

Il giorno dopo, ho voluto verificare se si era trattato di un caso oppure no. Testati i rifrattometri con la soluzione campione, l’anonimo ATC misurava correttamente 35‰ mentre il Red Sea 38‰.

2016_03 Rifrattometro Red Sea 05

Dopo qualche giorno ho effettuato un’altra verifica. 
Sono partito dal misurare l’acqua di osmosi e l’anonimo ATC misurava 0‰ mentre il Red Sea 4‰.
 Ho quindi voluto provare a tarare i rifrattometri con l’acqua di osmosi, e questa volta, compiendo successive verifiche, lo scostamento misurato con il rifrattometro Red Sea era “solo” ±1 ‰. Decisamente meno che in precedenza, ma decisamente più dell’anonimo ATC che misurava sempre 0 spaccato.

Ho attribuito questo aumento di precisione all’aumento della temperatura ambiente che rende l’acqua di osmosi più vicina ai 25°C dati dalla Red Sea come temperatura necessaria per il liquido referente.
Dopo la procedura di taratura, ho verificato con il Multi Reference, ma mentre l’anonimo mostrava sempre un impeccabile 35‰, il Red Sea un risicato 33 ‰.

Con questa ultima prova posso ritenere concluso il mio test.

Conclusioni

Sono cosciente di aver effettuato solo prove empiriche e di non aver utilizzato strumentazione professionale, ma nel mio piccolo sono arrivato a due conclusioni:

  1. Il rifrattometro Red Sea non mantiene la taratura;
  2. Il rifrattometro Red Sea, quando tarato secondo i suoi requisiti, non fornisce risultati differenti ad un normale rifrattometro.

2016_03 Rifrattometro Red Sea 07

Il rifrattometro Red Sea è molto bello, curato esteticamente e nei materiali. Già solo al tatto si denota una qualità superiore, però sappiate che per poterlo usare dovete tararlo ad ogni utilizzo (o almeno ogni giorno) e che dovete farlo con dell’acqua di osmosi a 25°C oppure con un prodotto calibrato a 35ppt come il Multi Reference che ho utilizzato nella mia prova. Se questo punto non fosse per voi troppo limitante, avrete per le mani un ottimo strumento di misura.

PRO

ico.piu.png Prodotto curato nei minimi dettagli;
ico.piu.png Confezione molto resistente.

CONTRO

ico.meno Necessità di essere tarato ad ogni utilizzo;
ico.meno La taratura va effettuata con prodotti specifici o con acqua osmotica a 25°C.

Rifrattometro Red Sea

Qualità Costruttiva
Qualità
Rapporto Qualità Prezzo

7 COMMENTS

  1. Azz… non è proprio un gran chè.
    Io posso dire che il mio anziano milwaukee non aveva mai perso un colpo, da quando ho il Vertex invece ho gli stessi problemi. Il primo anno è rimasto perfetto, ma dopo si stara anche solo a guardarlo, costringendomi a calibrature continue prima di ogni cambio d’acqua.

    • Guarda, confermi un dubbio latente che covo da un po’.
      Il primo rifrattometro, un Milwaukee comprato per nuovo (ma secondo me era usato) dopo circa un anno ha iniziato a visualizzare due linee nel mirino. Diagnosi di specchio crepato. Non riparabile.
      Il secondo rifrattometro è stato un anonimo ATC, ma dopo un anno la ghiera di messa a fuoco si è sfilata, rovinando irreparabilmente la sede dove deve far presa il grano. Morale funziona ma non è più possibile mettere a fuoco.
      Ora il Red Sea…..
      Vedremo questo secondo ATC quanto durerà….

      In ogni caso, con il Milwaukee e gli anonimi la taratura non era (è) necessaria. Prima dell’uso verifico con l’osmosi e il risultato è sempre 0‰

  2. Buono a sapersi, grazie alla tua pre-recensione sulla fiducia ne avevo acquistati ben 2, morale della favola vado contro-corrente, io mi trovo bene, unico neo sopratutto in inverno il settaggio con acqua osmo va fatto ogni volta e con acqua a temperatura 25° per il resto ottimo oggetto, va da se che (non credo sia stato specificato nella recensione ma potrei sbagliare) se uno setta sullo 0 per la densità poi controlla quella viceversa se fai lo zero per la salinità

    Steve Mistermagù

      • Ciao, si confermo, ormai li ho da un anno circa e nel periodo caldo con acqua osmo a temperatura ambiente la taratura è perfetta, più che altro avete notato anche voi che alcuni rifrattometri hanno lo zero di densità e di salinità allineati mentre questo no…?

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