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Interzoo 2016: lo stand Zetlight con la plafoniera UFO e tantissime altre novità

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Nel nostro peregrinare tra gli stand dell’Interzoo 2016 ci siamo imbattuti in uno stand davvero particolare.

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Vestito da galeone pirata e popolato da una ciurma di bucanieri lo stand Zetlight sembrava uscito direttamente da un film della Disney. Ci siamo fatti coraggio e avanzando tra loschi individui a colpi di sciabola abbiamo circondato il Capitano e lo abbiamo costretto a confessare. Lasciamo quindi da parte le romanzate gesta dei nostri eroi e torniamo rapidamente allo scopo della nostra visita a Norimberga, ovvero scoprire quali fossero le novità più interessanti presentate dalle aziende.

Ecco quindi che, parlando con Elspeth Lay & Marcel Maurer, ovvero i cordialissimi responsabili marketing StreamBiz, siamo stati piacevolmente introdotti alla linea Zetlight con tutte le sue succose novità.

Nel caso particolare infatti Zetlight era presente in fiera insieme al suo importatore ufficiale per Svizzera, Austria e Germania. L’importatore nonché distributore italiano è in realtà Gaia Italia, che già abbiamo visitato nell’articolo “Interzoo 2016: lo stand Newa con tanti nuovi prodotti e Gaia Italia“, e che non aveva con sè Zetlight in quanto presente in quest’altro contesto.

Di plafoniere in questo Interzoo ne abbiamo davvero viste tantissime, la tecnologia led ha ormai il dominio incontrastato del mercato e più o meno ogni azienda ha sviluppato un progetto per competere in questo segmento.

Vi presentiamo ora una tra le plafoniere più interessanti che abbiamo avuto il piacere di vedere quest’anno, con alcune caratteristiche e funzioni che la rendono sicuramente unica nel suo genere.

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Plafoniera a led Zetlight UFO

La Zetlight UFO è la principale novità dell’azienda di Hong Kong e sembra uscita direttamente da un film di fantascienza. La forma circolare ricorda da vicino un affusolato disco alieno, motivo principale per cui è stata chiamata così.

Sicuramente se il nome è di grande effetto, la forma non è da meno risultando accattivante e moderna, slanciata ed elegante al tempo stesso; chi come me è appassionato di sci-fi movies non ha potuto non notare il richiamo al corpo della storica astronave classe Constitution NCC-1701, comunemente conosciuta come la USS Enterprise degli Star Trek originali.

Insomma con questa plafoniere la strategia di lancio è stata studiata nei minimi dettagli e risulta particolarmente riuscita visto che già a primo impatto è capace di coinvolgere il pubblico e di stuzzicarne la curiosità.

Ma le note positive non finiscono qui, perché la Ufo non è soltanto una azzeccata operazione di marketing. Sotto un elegante abito da sera si cela infatti una plafoniera dalle ottime potenzialità che introduce soluzioni innovative, alcune in verità un po’ futili, altre di sicuro spessore, risultando in definitiva un oggetto di sicuro interesse.

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Forma futuristica e attenzione ai dettagli per la nuova Zetlight Ufo

La Ufo si presenta in quattro colorazioni diverse.

I colori più classici sono il bianco e il nero; a questi si affiancano una versione argentata ed una dorata, entrambe con finitura lucidissima, magari un po’ fuori dagli schemi convenzionali, ma di sicuro effetto.

In verità entrambe le versioni metalliche sono state presentate in forma di prototipo. La finitura argentata, così come quella dorata, stava ancora finendo il ciclo di certificazione per garantire che non si verifichi alcuna ossidazione durante l’utilizzo in presenza di acqua salata. Qualche settimana di attesa in definitiva non è poi così tanto per avere un prodotto resistente e duraturo.

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La Zetlight Ufo in versione bianca. In evidenza la griglia per il sistema di raffreddamento

Dal punto di vista tecnico poi la Zetlight UFO è un vero e proprio gioiellino. La potenza erogata è di 96watt, sicuramente di tutto rispetto date anche le dimensioni contenute (20,3cm per uno spessore di appena 3,9cm).

La sforzo progettuale si è concentrato nello sviluppo di una tecnologia denominata Hybrid-Z che permette di unire in un unico chip moltissimi led creando un array di led concentrati in uno spazio davvero contenuto.

Moltissimi quindi i colori presenti che, stando a quanto dichiarato, dovrebbero garantire una luce dallo spettro completo, in grado di adattarsi a pressoché tutti gli animali, stimolarne la crescita e metterne in evidenza le fluorescenze.

Nello specifico sono presenti ben 44 led Cree così distribuiti:

  • 7 led cool white;
  • 4 led deep blue;
  • 4 led royal blue;
  • 10 led blue;
  • 3 led cyan;
  • 3 led green;
  • 1 led amber;
  • 9 led red;
  • 2 led violet;
  • 1 led ultra violet.
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Particolare del nuovo chip che integra 44 led Cree e una vasta gamma cromatica per uno spettro luminoso completo e vicino alle esigenze degli animali

Una speciale lente ottica al quarzo dalle caratteristiche di estrema durezza, resistenza al calore e dalla elevata stabilità chimica permette una diffusione a 60/90° del fascio di luce. La plafoniera viene descritta come in grado di supportare acquari da un minimo di 30x30x30cm fino ad un massimo di 90x90x90cm.

Naturalmente questo è vero in base alle esigenze degli animali allevati, e non avendola potuta ancora testare non abbiamo ancora un riscontro diretto. Siamo comunque dell’opinione che la singola plafoniera dovrebbe ben cavarsela con vasche di dimensioni medie (non oltre i 60cm) allestite con lps ed sps, mentre potrebbe avere alcune difficoltà nel supportare quelle più larghe, consigliandone in questo caso l’utilizzo quasi esclusivamente per vasche fish-oriented.

E’ possibile comunque acquistare una ulteriore lente con un angolo di 45° per chi avesse bisogno di una maggior penetrazione in acqua, diminuendo in questo caso l’area di diffusione utile.

Il sistema di raffreddamento è di tipo attivo con fuoriuscita dell’aria calda nella parte superiore del case.

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Parlando delle features della plafoniera non possiamo non citare una interessante funzione denominata Touch Technology che ci permette di variare alcuni preset di luce semplicemente appoggiando il palmo della mano sulla superficie superiore della scocca. Possiamo così scorrere tra cinque settaggi predefiniti che simulano le situazioni di luce naturale più comuni come alba, tramonto, ambiente notturno e così via.

Altra funzione degna di nota è quella chiamata Noctilucence. Lungo tutto il perimetro della plafoniera è stato inserita una finestra di materiale opaco che permette la diffusione di una luce blu a funzione di luce lunare. Questo particolare accorgimento permetterà di avere una luce lunare particolarmente efficace; non essendo puntata direttamente verso l’acqua questa luce non dovrebbe infastidire gli animali, restando comunque diffusa nell’ambiente e facilitando nel contempo l’orientamento dei pesci durante le ore notturne.

Sicuramente una scelta azzeccata perché la plafoniera con il suo halo notturno risulta estremamente gradevole alla vista e di sicura atmosfera.

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Alcune Zetlight Ufo sospese sulla grande vasca di Zebrasoma presente all’Interzoo

Come tutte le soluzioni di ultima generazione non poteva mancare un controller wireless a corredo. In questo caso l’ingombro è abbastanza limitato (il controller sta nel palmo di una mano) e le funzioni sono quelle ormai comuni.

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Il controller della Zetlight Ufo sta comodamente nel palmo di una mano e garantisce l’accesso wireless alle funzioni della plafoniera

E’ possibile selezionare una delle cinque modalità di default, ma viene comunque garantita ampia possibilità di interagire e modificarne i parametri tramite i quattro slider presenti sulla pratica applicazione mobile. Le impostazioni possono infine essere salvate e richiamate in un momento successivo. E’ presente una funzione che simula l’effetto nuvoloso ed una per l’effetto temporale.

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L’applicazione di controllo della plafoniera Zetlight Ufo nella sua semplicità è sicuramente un valore aggiunto al prodotto

La Zetlight UFO può essere montata tramite diversi tipi di supporti oppure sospesa al soffitto. Disponibile anche un particolare supporto snodabile che ne permette il posizionamento in diverse angolazioni semplicemente piegando il braccio flessibile ed adattandolo quindi facilmente alle nostre esigenze.

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Il braccio flessibile è un accessorio utile per meglio posizionare la Zetlight Ufo nella propria vasca

La plafoniera Zetlight UFO ci è parsa di ottimo livello, in grado di esprimere una buona potenza, di soddisfare le esigenze di molti acquariofili (facendo magari ricorso alle lenti convogliatrici) e con delle funzioni native molto interessanti. Attendiamo con ansia di poterla testare a fondo per potervi dare le nostre valutazioni oggettive.

Tutte le altre plafoniere a la telecamera HD per acquari le trovate a pagina due

3 COMMENTS

  1. La ufo ha un aspetto molto aggressivo.
    Mi lascia perplesso il fatto che potrei usare la stessa plafoniera sia per illuminare il 30 litri che il 160.
    Attendo fiducioso un test per appurarne la reale potenzialità.

  2. Sono un possessore di 2 di queste plafoniere per un acquario 120x60x60
    Da quando le ho acquistate (prima avevo plafoniera con 6 tubi T5 da 54 w cad) ho avuto subito dei problemi con alcuni sps. Ho provato ad abituare gli animali con un aumento della potenza graduale ma subito ho subito il 50% di sbiancamento delle Hystrix e nel giro di circa 1 mese lo sbiancamento totale delle stesse più altri 2 tipi di sps. Al momento ho altri sps non in perfetta forma (con le T5 stavano meglio) e i molli invece che stanno bene. Sto ancora cercando di capire se il problema sono queste lampade (che mi dispiacerebbe cambiare per il costo pagato e per il design onestamente accattivante) o se deriva da altro. Anche se personalmente, purtroppo, penso che il problema siano loro anche perché i problemi li ho cominciati ad avere dopo circa 7/10 giorni dall’installazione.
    Spero che qualcun altro possa dire il contrario e darmi magari qualche consiglio su queste lampade led.

  3. Sono un possessore di 2 di queste plafoniere per un acquario 120x60x60
    Da quando le ho acquistate (prima avevo plafoniera con 6 tubi T5 da 54 w cad) ho avuto subito dei problemi con alcuni sps. Ho provato ad abituare gli animali con un aumento della potenza graduale ma subito ho subito il 50% di sbiancamento delle Hystrix e nel giro di circa 1 mese lo sbiancamento totale delle stesse più altri 2 tipi di sps. Al momento ho altri sps non in perfetta forma (con le T5 stavano meglio) e i molli invece che stanno bene. Sto ancora cercando di capire se il problema sono queste lampade (che mi dispiacerebbe cambiare per il costo pagato e per il design onestamente accattivante) o se deriva da altro. Anche se personalmente, purtroppo, penso che il problema siano loro anche perché i problemi li ho cominciati ad avere dopo circa 7/10 giorni dall’installazione.
    Spero che qualcun altro possa dire il contrario e darmi magari qualche consiglio su queste lampade led.

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