Una nuova sump era quello che ci mancava per l’impostazione del nuovo acquario.
L’ultima sump era stata fatta sempre su misura a fine 2011, oggi siamo poco oltre la metà del 2016 ed era ora di rivedere le scelte fatte allora. Se volete rivedere la sump precedente al momento dell’acquisto potete cliccare qui.
La sump è stata ordinata su misura, 60x50x40(h) cm esterni, con una paratia da 20 cm di altezza posizionata a 15 cm dal bordo esterno destro. Si parla quindi di un vano centrale di 50×45 cm con altezza dell’acqua fissa di 20 cm. Qui trovano posto molto agevolmente un grosso schiumatoio, come il Vertex Omega 180i, reattore di calcio e filtri vari. La sump infatti è molto più larga di quanto siamo abituati ad avere.
A destra abbiamo il vano per la risalita di 15×50 cm e circa 15 litri. All’interno del quale abbiamo la pompa Waveline DC6000 e la sonda dell’osmoregolatore Hydor Smart Level Controller. All’interno però è possibile anche inserire un reattore di zeolite o un letto fluido, visto lo spazio disponibile. In configurazione di lavoro la sump contiene circa 60 litri. Il volume totale è però pari al doppio, quindi 120 litri, che servirebbero solo nel caso in cui si spenga la pompa di risalita e la sump debba contenere l’acqua in esubero dell’acquario.
La sump è stata costruita in vetro float e con spessore 5 mm. Più che sufficienti per il lavoro che deve sostenere.
La filosofia della nuova sump
La nuova sump si differenza da quella vecchia per alcune scelte che sono maturate nel tempo. Via il refugium che aveva caratterizzato la vecchia sump e che non aveva ottenuto gli effetti sperati. Via anche lo spazio per il rabbocco che verrà implementato a parte. Imprescindibile invece la paratoia fissa a 20 cm per far lavorare al meglio lo schiumatoio, come per altro descritto nel libro acquario marino.
Dopo aver avuto diverse sump infatti, mi sono accorto che il serbatoio di rabbocco è qualcosa da ponderare cum grano salis. Le taniche che utilizzo per trasportare l’acqua sono da 20 litri, quindi inutile avere un serbatoio di capacità maggiore. Sempre una tanica piena d’acqua potrò portare per ricaricare il serbatoio. D’altronde è anche vero che le taniche le porto piene, le svuoto nel serbatoio e le riporto in soffitta. Quindi perché non usare la tanica come serbatoio? Invece di rabboccare il serbatoio cambierò la sola tanica. Semplice, veloce e comodo. Certo meno bello di un contenitore in vetro. E quando dovrò andare in vacanza potrò sempre inserire un contenitore molto più grande a fianco dell’acquario.
Alternativamente potreste, in ogni caso, inserire un contenitore più alto della stessa sump per contenere più acqua. Se ad esempio aveste fatto un vano da 20 cm di larghezza, avreste potuto stoccare, al massimo, 20x50x40 cm3 di acqua, ovvero 40 litri. Se però utilizzaste un recipiente dallo stesso volume, ma alto 60 cm, avreste un serbatoio da ben 60 litri! E tutto occupando lo stesso spazio.
Fatte queste considerazioni, considerato lo spazio a disposizione, le misure sono state presto trovate. La sump è poi stata ordinata dall’amica Valeria di Ng Tank che in soli 15 giorni me l’ha fatta trovare pronta. Devo però sottolineare che sono stato fortunato, visto che ho fatto l’ordine pochi minuti prima che Ng Tank ordinasse i vetri.
Che ne pensate? Cosa avreste fatto di diverso?
Mi stupisco che dopo aver recensito sump complesse come la vertex, ed essendo un ingegnere idraulico tu opti ancora e sempre per una sump semplice, con un vano unico in cui mettere tutto. Certo così è più facile tenerla pulita, inserire cose più grandi…
Devo dire che alla fine questa soluzione mi sembra molto bella e pratica… Non vediamo l’ora di ammirare l’acquario nuovo!
Il fatto è che più paratie ci sono, meno spazio hai, quindi la Vertex è bellissima ma poi hai molto molto meno spazio di questa, pur avendo un ingombro molto maggiore. Il resto in effetti non mi interessa 😀
In effetti Danilo il tuo ragionamento non fa una grinza e come dire capita a fagiolo dato che causa acquisto di uno skimmer più grande (Ati Powercone 250is) giocoforza la sump che ho adesso non ha il vano sufficientemente grande per ospitarlo.
Detto questo, fatto tesoro di quanto appreso dalla lettura del tuo libro “Acquario Marino” ho colto l’occasione con l’acquisto di una vasca in vetro di 80x35x45h. Lo scopo è decidere se creare un vano unico grande oppure no. Certo che non voglio privarmi del refugium dato che lo spazio disponibile me lo concede.
Quindi la scelta è se andare giù di brutto con la tecnica degli scomparti per creare un vero labirinto oppure no. Certo è che il vano unico mi alletta perché è facile da pulire, ma con gli scomparti e quindi un percorso dell’acqua più mirato è tutta un’altro discorso.
Altra info, ad oggi anche io adotto la tecnica della tanica in plastica per il rabbocco dell’acqua osmotica.
Cosa dici, val la pena di aprire un thread e coinvolgere più persone per non tralasciare nulla al caso ed avere suggerimenti ? Cosi vi mostrerei l’attuale sump fatta fare su ordinazione.
Ciao Valter, aprire un post nel forum è sempre un bel momento di confronto che può portare ad idee che non avremmo avuto da soli.
Detto questo per me la sump deve avere una sola ed unica paratia, che è quella che divide l’area dello schiumatoio che deve essere ad altezza fissa, e l’area della pompa di risalita.
Il resto non serve.
Il Refugium è sicuramente una bella cosa, aggiunge biodiversità, però sono dell’idea di farlo in ogni caso in una vasca separata. Voglio dire, meglio tre vasche, una refugium, una sump ed una rabbocco, che posso quindi cambiare al bisogno che una unica che abbia tutto e che mi obblighi ogni volta a ricambiare tutto con esborso economico non proprio secondario. Anche perché potrebbero avere altezze diverse.
Se hai comunque spazio in sump sufficiente, un refugium è sicuramente ben visto. Io infatti credo che nel vano sump qualche roccia la inserirò senza remore.
ciao danilo. io ho da anni un rabbocco automatico diretto da osmosi comandato con controller aquatronica evitando cosi ingombranti serbatoi.
magari potessi avere anche io l’osmosi diretta…