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Come migliorare la gestione dei coralli SPS – una relazione di Roberto Ferri

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2016_06 Petsitaly Mace Conferenze Roberto Ferri 09
Roberto Ferri ci spiega come migliorare la gestione dei coralli duri SPS parlando della tassonomia dei coralli.

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La conferenza si è tenuta durante il MACE 2016 di Rimini. Della stessa serie vi abbiamo già fatto vedere la conferenza di Ike Olivotto e quella di Tony Vargas. Ike Olivotto ha parlato dell’Allevamento di pesci marini ornamentali che potete rivedere qui, mentre Tony Vargas ha parlato dell’industria dell’acquario in Cina, da rivedere qui.

Roberto Ferri non credo abbia bisogno di presentazioni, in quanto credo che lo conoscano davvero tutti nell’ambito dell’acquariofilia di barriera. In ogni caso posso dire che sia un incredibile appassionato di questo nostro strano mondo. Una persona che stimo profondamente e la cui cultura in materia non è seconda a nessuno. Partendo da questa cultura ha poi voluto fondare anche la Planctontech. Una azienda che commercializza soprattutto cibo vivo per gli abitanti degli acquari. Anche ieri durante il PetsFestival ho avuto nuovamente la fortuna di incontrarlo e di parlare dell’evoluzione di questo mondo.

Vedrete in questa conferenza un punto di vista che probabilmente nessuno ha mai toccato prima. Partendo dalla “Tassonomia dei coralli duri SPS”  arriveremo a capire come poter gestire al meglio i nostri coralli SPS; e per quanto questo possa sembrare strano, è davvero proprio così. Spero di poter stimolare quindi una serie di commenti a cui vi prometto parteciperà anche Roberto nel caso.

La Conferenza “La Tassonomia dei Coralli Duri SPS”

Ringraziamo Roberto Ferri per l’interessantissima conferenza e vi diamo appuntamento ai prossimi giorni con la pubblicazione di tutte le altre conferenze che si sono tenute.

 

1 COMMENT

  1. Oggi ho rivisto per intero il video della conferenza, alla quale ho assistito dal vivo con estremo piacere.. E devo dire che rimane comunque molto difficile riconoscere certi coralli, soprattutto quando sI ha a che fare con acropore che non si ha mai avuto prima, magari poco comuni… Sarebbe più facile se venissero vendute con cites ma con la certezza della specie.. Sinceramente credo che i negozianti facciano un po’ di confusione in merito…ad esempio ho preso di recente una talea di acropora vendutami per Divaricata che però non ci somiglia per nulla..quindi che si fa in questi casi ? complimenti a Ferri per il suo lavoro

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