Visitare le aziende, o meglio farle visitare dagli acquariofili è sempre stato il mio pallino.
Nel corso del tempo ho infatti organizzato il primo Elos Open Day (reportage), il secondo Elos Open Day (reportage) ed il primo Teco Open Day (reportage). Proprio l’articolo che Simone ha scritto ieri sull’Open House Sicce Seachem (reportage), mi ha dato lo spunto per scrivere questo articolo.
In Italia abbiamo diverse aziende importanti nel panorama internazionale dell’acquariofilia. Non voglio nominarle perché non vorrei dimenticarmene qualcuna. Ma già quelle che, per diversi motivi, hanno aperto le proprie porte, e che abbiamo appena ricordato, fanno sicuramente parte dell’olimpo delle aziende acquariofile mondiali.
Anche organizzando un Open Day al mese ne avremmo per circa tre anni. Considerando i vari produttori presenti in Italia. Anche se organizzarne uno al mese sarebbe comunque impensabile per la partecipazione degli stessi acquariofili.
Eppure la visita in azienda è una carta che le aziende non giocano quasi mai, o la giocano con estrema riluttanza. Dal mio punto di vista sarebbe importante per farsi conoscere, per far vedere che dietro un marchio esistono delle persone, e che esiste una filiera che dalle materie prime porta al prodotto finito.
Inoltre le aziende avrebbero modo di far conoscere i propri prodotti agli utilizzatori finali, che potrebbero poi fare pressioni nei propri punti vendita.
Inoltre sarebbe un momento di incontro fra acquariofili ed aziende. Un modo per arrivare ad un confronto sui prodotti, confronto che spesso non è facile per un normale acquariofilo avere.
Cosa ne pensano gli acquariofili degli Open Day?
Per proporre alle aziende di aprirci le proprie porte, cosa possiamo fare noi? Bhè sicuramente sarebbe importante far sapere alle aziende che gli acquariofili siano interessati. Gli Open Day di cui abbiamo parlato in precedenza risalgono fra i sei ed i nove anni fa. Tanta acqua è passata sotto i ponti da allora. Ma sarebbe carino raccogliere il parere degli utenti per vedere se, con tanti numeri alla mano, sia possibile forzare la mano alle aziende.
Ovviamente, o meglio è ovvio per me, questi momenti non devono essere costruiti per acquistare sottocosto. Ma per conoscere le realtà italiane che operano sul territorio nazionale ed internazionale.
Voi cosa ne pensate? Quanti di voi sarebbero interessati a partecipare?
Per questo abbiamo creato un sondaggio appoggiandoci ad un servizio esterno. E per questa volta vi chiediamo la vostra opinione. Una sola domanda: Volete che le aziende aprano le porte agli acquariofili? Votate e poi vedremo di organizzare insieme qualcosa.