Alla fine del 2016, la lead aquarist Monika Schmück del New England Aquarium a Boston, Massachusetts, è riuscita a far riprodurre in cattività un pescetto marino molto popolare, il quale è stato sicuramente ospite dei vostri acquari almeno una volta: la castagnola blu, Chromis cyanea.
In un articolo ricco di dettagli che lei stessa ha scritto, ha spiegato tutto il procedimento da lei seguito per arrivare ai primi esemplari di Chromis cyanea adulti nati in cattività.
Questa iniziativa di riproduzione è nata per rendere il più sostenibile possibile la presenza di questi pesci nelle vasche espositive del NWAq, visto che la loro vasca oceanica ne ospita un branco di almeno 100 individui.
Monica ed il suo team hanno progettato un sistema di circa 2.000 litri d’acqua dove hanno alloggiato 20 esemplari per stimolarne ed osservarne il comportamento e la riproduzione. Hanno fatto in modo che nella vasca ci fosse molto spazio per nuotare, nascondigli e barriere per ridurre l’aggressività e fornire tane e territori. Un altro fattore importante di questo set-up è il substrato utilizzato, la CaribSea Aragonite Flamingo Reef Sand: qui, con le giuste condizioni di luce e temperatura, i piccoli Chromis hanno iniziato a deporre e fecondare le loro uova, lasciando dei mucchietti di sabbia come traccia della avvenuta deposizione.
A questo punto hanno potuto notare anche il corteggiamento dei maschi verso le femmine: il colore blu del maschio diventa più scuro ed esso compie una danza persuasiva verso la femmina, nuotando in modo specifico.
Image from: http://www.reef2rainforest.com/2016/12/31/breeding-the-blue-reef-chromis/
Il team è andato avanti rimuovendo delicatamente le uova per depositarle in un sistema di allevamento. Al momento della schiusa, le migliaia di larve venivano nutrite con dei rotiferi (zooplancton), che a loro volta dovevano essere alimentati da diverse specie di fitoplancton. Le prime schiuse si sono purtroppo concluse con una mortalità del 100%, ma ad un certo punto alcune delle larve sono riuscite ad iniziare la metamorfosi dopo la seconda settimana di crescita, iniziando a sviluppare le pinne ventrali.
Image from: http://www.reef2rainforest.com/2016/12/31/breeding-the-blue-reef-chromis/
La mortalità è rimasta molto alta, ma alla fine 4 di queste piccole larve sono riuscite a sopravvivere ed a completare il processo di metamorfosi, diventando splendidi pesciolini blu.
Image from: http://www.reef2rainforest.com/2016/12/31/breeding-the-blue-reef-chromis/
Essendo questa la prima volta in assoluto che si riesce a far riprodurre questa specie in cattività, auguriamo alla lead aquarist del NEAq ed a tutto il suo team di continuare questo fantastico lavoro che hanno fatto con sempre più successi!
A tutti noi piacerebbe poter ridurre la quantità di pesci che viene sottratta direttamente alla barriera per essere ospitata nelle vasche espositive, ed iniziative come questa sono di vitale importanza sia per gli acquari pubblici sia per gli acquariofili che vogliano una vasca marina sempre più sostenibile.
Se volete conoscere i dettagli del procedimento di riproduzione ed allevamento, qui trovate il link all’articolo originale.