Non conoscevo l’acquario di Paul Bruns, che si può vedere in questi giorni sulle pagine di Advanced Aquarist.
Ma già dalle prime foto non poteva che impressionarmi. Si perché il concetto principale è quello di utilizzare il sole come fonte secondaria di illuminazione. Come potete vedere infatti, l’acquario, dalle dimensioni considerevoli di 210x90x70 cm circa e 1.320 litri, è immerso in una struttura che permette ai raggi del sole di colpire direttamente l’acquario.
Le lampade utilizzate sono comunque una serie di Ecotech Marine Radion G4, anche se nella foto di apertura vedete ancora il vecchio layout che montava delle AquaIllumination.
Non sappiamo in effetti come vengano gestite le due fonti di illuminazione. Se nelle giornate più assolate venga utilizzato solo la luce solare. Neppure il completissimo articolo su Advanced Aquarist di tre anni fa ci toglie tali dubbi. Articolo che potete leggere cliccando qui. Ma pensate lo spettacolo di vederlo illuminato di notte dalla vera luce lunare. Non avete idea di quanto mi piacerebbe poter avere un sistema simile.
Ma le particolarità di questo acquario non finiscono certo qui. Date una occhiata infatti al mobile… che non esiste! Infatti l’acquario appoggia su quattro colonne rivestite con il materiale del pavimento. Dentro di esse si trovano tutti i tubi che collegano l’acquario alla sump posta nel seminterrato.
L’acquario viene gestito tramite reattore di calcio, e nel video seguente Paul parla del nuovo reattore della Tunze. Ci sarebbe davvero tanto da dire su questo particolarissimo acquario. Ma vi lascio al video aspettando i vostri commenti, qui sul sito o nei nostri canali social.
Buona visione.
Il video dell’acquario di Paul Bruns