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Una assicurazione per la barriera corallina? Il Messico è il primo a provarci

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Una assicurazione per la barriera corallina delle coste del Messico
Fotografo: Matteo Colombo

Un tratto di barriera corallina nelle acque al largo della costa caraibica del Messico è il luogo di prova per una nuova idea che potrebbe proteggere gli ambienti fragili in tutto il mondo: una assicurazione.

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La barriera corallina, al largo della costa di Cancún, è la prima a essere protetta sotto un regime di assicurazione, per il quale i premi saranno pagati da hotel e governi locali, e il denaro per pagare il ripristino della barriera corallina dopo l’eventuale danneggiamento da parte di una tempesta verrà rilasciato dall’assicurazione.

Le barriere coralline offrono una preziosa protezione  contro i danni causati dalle tempeste e dalle onde ma la  loro condizione si è deteriorata  negli ultimi anni, condizione dovuta allo sfruttamento umano nonché dai cambiamenti climatici, dai rifiuti di plastica e  dell’acidificazione degli oceani . Oltre a fornire un freno naturale contro le tempeste distruttive, le barriere coralline offrono molteplici habitat per i pesci, garantendo una parte vitale dell’ecosistema marino. La loro salute o il loro declino è visto come uno dei principali indicatori dello stato dell’ambiente naturale a livello globale.

La polizza della assicurazione di Swiss Re

Swiss Re AG sta preparando una polizza assicurativa per un tratto della Scogliera Mesoamericana.

Finora, il costo per la protezione della barriera corallina ricadeva completamente sul governo messicano, finanziato dalle tasse, ma con questa nuova polizza assicurativa, che indirettamente assicura il business degli albergatori (i quali guadagnano dal turismo derivante dalla barriera), i costi derivanti dalla conservazione della barriera saranno forniti dall’assicurazione.

Swiss Re afferma che la sua polizza fornirà ai proprietari degli alberghi un rapido versamento dopo una tempesta, che potrà essere utilizzato per ripristinare le spiagge e la barriera corallina.

L’azione rapida è fondamentale per il ripristino dei coralli rotti dopo un uragano, ha affermato Maria Del Carmen Garcia Riva, direttrice del parco nazionale che comprende la barriera corallina.

Questo tipo di assicurazione sarebbe quella che si chiama assicurazione parametrica, in cui un grosso uragano innesca immediatamente i versamenti e di conseguenza avendo i soldi velocemente, gli interventi di ripristino della barriera potranno essere repentini.

Fornirà anche agli hotel un incentivo per proteggere la barriera.

Quello che stiamo sviluppando qui teoricamente può cambiare il sistema“, dice Alex Kaplan, vice presidente senior per i partenariati globali di Swiss Re. “Spero davvero che questo possa creare un nuovo mercato”.

La barriera assicurata

L’esperimento di Swiss Re si svolgerà lungo la Riviera del Maya, dove spiagge incontaminate da Cancún a Tulum sono sempre più esposte alle tempeste, minacciando un economia turistica da miliardi di dollari. La barriera corallina, la più grande dell’emisfero occidentale, corre a sud per circa 700 miglia dalla punta della penisola dello Yucatán.

Un sistema da seguire

Questo sistema, che deve essere gestito da Swiss Re e dalla Nature Conservancy, con il sostegno del governo messicano, è pensato per essere uno dei primi al mondo che lega i benefici ambientali con i  “servizi ecosistemici” forniti dalla natura.

Attualmente gli hotel e le aziende private stanno approvando questo sistema, il quale sarà attivo dal mese di settembre, con ulteriori contratti da firmare in novembre e dicembre, per arrivare alla piena copertura dal prossimo gennaio.

I partenariati pubblico-privati sono la chiave“, ha dichiarato Mark Tercek, direttore generale della Nature Conservancy.

Tercek ha dichiarato che il programma di Cancún fornirà un esempio per le imprese e i governi di tutto il mondo.

Il modello potrebbe anche essere utilizzato per altre proprietà pubbliche che proteggono le coste da tempeste, come le foreste di mangrovie e le zone umide costiere.

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