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Gorgonie, la guida per sceglierle con criterio e su come allevarle

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Acquario con varie specie di gorgonie
Acquario con varie specie di gorgonie

Una delle famiglie di coralli che mi ha sempre affascinato di più è quella delle Gorgonie, forse perché il loro movimento tra le correnti mi fa pensare ad un reef naturale, e forse anche perché, non essendo animali molto comuni in acquario catturano sempre l’attenzione degli osservatori.

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In questa piccola guida cercherò di aiutare tutti gli appassionati acquariofili che, come me, vorrebbero allevare questi splendidi animali nel modo migliore possibile.

Introduzione

Attualmente non possiedo gorgonie nel mio acquario marino ma, spero anche grazie alle informazioni contenute in questo articolo, di aggiungerle il prima possibile.

Dal punto di vista scientifico le gorgonie fanno parte della classe degli Antozoi, sottoclasse degli Octocoralli, nella quale ritroviamo anche i coralli molli. L’ordine delle Gorgoniacee invece non esiste più, è infatti stato associato all’ordine degli Alcionacei, i coralli molli appunto, con i quali condivide molte caratteristiche.

L’altra sottoclasse degli Antozoi è quella degli Esacoralli, che comprende tutti i coralli duri, gli anemoni, gli zoantidi e i corallimorfari (come i discosomi). Come tutti gli Antozoi, anche le Gorgonie sono formate da piccoli polipi che si uniscono in colonie, alcune specie possono avere una base calcarea e possono essere fotosintetiche o non-fotosintetiche. Ne esistono più di 500 specie in natura e possono assumere colori e forme incredibili.

I polipi delle Gorgonie sono composti da 8 tentacoli e sono specializzati nella cattura del plancton.

Come già accennato esistono specie fotosintetiche, cioè che contengono nei loro tessuti le zooxanthellae, questa simbiosi permette alle Gorgonie di assumere nutrienti anche grazie alla fotosintesi. Di solito queste ultime assumono un colore tendente al marrone-rosa e vivono in acque prossime alla superficie.

Le specie non fotosintetiche invece possono essere dei più svariati colori e, in natura, vivono a profondità maggiori. Anche la morfologia varia in base alla profondità di crescita, comunemente le specie che vivono in acque più basse e con correnti più forti tendono a essere più morbide e a formare delle strutture a ventaglio, quelle che crescono in acque più profonde e calme invece tendono ad essere più rigide e di forma allungata. Data la loro forma e posizione sono spesso colonizzate da altre forme di vita come Idrozoi, Briozoi, Ofiure e naturalmente svariate specie di Hippocampus (cavallucci marini).

Gorgonie e Cavallucci marini
Gorgonie e Cavallucci marini

Quale Gorgonia scegliere

A meno che non siate acquariofili molto esperti, la scelta della gorgonia dovrebbe ricadere su una specie fotosintetica. Le possibilità di sopravvivenza in acquario di solito sono molto più alte rispetto alle non fotosintetiche. Prima di acquistare l’animale è sempre meglio accertarsi, almeno dall’aspetto esteriore, che sia in buone condizioni.

Il colore deve essere vivo e non sbiadito, i polipi devono essere estroflessi e non ci dovrebbero essere zone di tessuto danneggiato o morto. E’ utile anche capire quali siano le condizioni della vasca da cui proviene, la luce, i nutrienti disciolti, il flusso, ecc. Tutte queste informazioni ci possono aiutare a scegliere un animale che possa adattarsi meglio alla nostra vasca di casa. Se si compra in negozio, chiedere sempre al negoziante il maggior numero di informazioni riguardanti l’animale che vorremmo acquistare.

Cura in acquario

La maggior parte delle specie disponibili per l’allevamento in acquario proviene da acque superficiali dei mari dei Caraibi. Il loro habitat naturale è quindi caratterizzato da forti correnti e molta luce solare. In acquario bisogna cercare di ricreare le stesse caratteristiche che troverebbero in natura, cioè flusso medio-alto e luce medio-alta. Alcune specie di gorgonia generano, ogni qualche giorno, uno strato di muco (molto simile ad alcuni coralli molli) che facilita l’eliminazione di alghe e altre sostanze irritanti dai loro tessuti,  per cui il movimento dell’acqua ha anche lo scopo di rimuovere questa membrana mucosa garantendo una maggiore estensione dei polipi e una migliore salute generale dell’animale.

Inoltre, per evitare che i tessuti possano danneggiarsi, è importante posizionare la gorgonia in modo che non sfreghi o tocchi altre superfici o altri animali. In realtà come regola generale, quando si posizionano i coralli, è sempre consigliabile fornire qualche centimetro di spazio intorno poiché sono animali territoriali e possono danneggiare i propri vicini.

Per quello che riguarda l’alimentazione, come abbiamo già detto, le specie fotosintetiche traggono la maggior parte del nutrimento tramite fotosintesi, a mio avviso però, specialmente in acquari con pochi nutrienti disciolti può essere utile somministrare del cibo per coralli. La tipologia di alimento può essere scelta in base alle dimensioni dei polipi degli animali che vogliamo alimentare. Più grandi sono i polipi e più grandi possono essere le “prede”. Se parliamo di zooplancton possiamo somministrare polveri o liquidi con dimensioni del particolato da 5 a 700 micrometri. Una frequenza di 1-2 volte a settimana può essere più che sufficiente.

Alcuni generi ottimi per cominciare

Briareum sp.

Anche se non si tratta di una vera gorgonia, il Briareum è molto simile alle gorgonie ed è probabilmente il più facile da allevare. Può crescere sia formando rami allungati che in larghezza coprendo le superfici. Di solito la colorazione del tessuto è viola con i polipi marroni chiari. La morfologia ricorda molto la Pachiclavularia, che però tende ad essere di colori più accesi. E’ un corallo a crescita abbastanza rapida quindi conviene sempre posizionarlo in zone isolate dell’acquario.

Muriceopsis sp.

Il genere Muriceopsis è un’altro esempio di gorgonie adatte ai neofiti. Apprezza una luce intensa ma può crescere anche con un movimento d’acqua non molto elevato. Questa caratteristica la rende ideale per acquari dove sono presenti altri animali che non gradiscono un flusso troppo intenso.

Plexaura sp.

Plexaura Flexuosa è una gorgonia dal colore viola molto acceso, cresce abbastanza velocemente e richiede una illuminazione importante ed un movimento d’acqua forte e casuale. Una alimentazione regolare contribuisce alla salute dell’animale.

Plexaurella sp.

Queste gorgonie sono caratterizzate da una colorazione scura con piccoli polipi quasi bianchi. Sono un po’ più difficili da reperire ma anche loro sono ottime per cominciare.

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