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Come rimuovere i nutrienti in un acquario marino – tutti i metodi

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alghe inquinanti e nutrienti in acquarioI nutrienti, ovvero i nitrati ed i fosfati, sono fra i peggiori nemici degli acquari, per questo dobbiamo cercare di mantenerli più bassi possibile. In questo articolo vedremo come fare.

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La prima regola per abbassare i nutrienti in acquario è quella di… non inserirli. partiamo da questo concetto per vedere come noi invece andiamo spesso ad inserirli, a volte anche inconsciamente.

L’Acqua

L’acqua che inseriamo in acquario è il primo veicolo di inserimento di inquinanti in acquario.

Pensiamoci bene. Noi inseriamo in acquario due tipi diversi di acqua, l’acqua del cambio, tipicamente in basse quantità, ovvero circa il 5% dell’acquario ogni 2 settimane (almeno se fate come me, per vedere cosa ne pensino altri famosi acquariofili internazionali potete leggere questo interessantissimo articolo), e l’acqua d’osmosi per controbilanciare l’acqua evaporata, e questa, incredibilmente può assumere quantitativi elevati.

Per questo non è sufficiente che il nostro impianto di osmosi abbia un TDS in uscita pari a zero, ma sarebbe buona cosa misurare anche nitrati e fosfati in uscita, per vedere come stiano lavorando le resine post osmosi, che hanno proprio il compito di tenere a zero i nutrienti.

impianti di osmosi inversa

Allo stesso modo sarebbe buona cosa misurare i nitrati ed i fosfati nell’acqua del cambio, per vedere se il sale che noi andiamo ad utilizzare ne sia un portatore sano.

Chi invece dovesse acquistare l’acqua, sia di osmosi che per il cambio, dai negozi, è invitato a fare le stesse prove. In questo modo possiamo escludere o lavorare su uno dei maggiori motivi di immissione di inquinanti in acquario.

Se doveste avere dubbi potete approfondire le problematiche sugli impianti di osmosi partendo da questi articoli.

L’alimentazione dei pesci e soprattutto il mangime congelato

Un altro motivo di forte inquinamento è l’utilizzo di mangime congelato in acquario. Come sappiamo il fluido utilizzato per mantenere assieme il mangime è molto carico sia in nitrati che in fosfati, e sciogliendosi appare più essere un olio che acqua di osmosi pura. Per cui è assolutamente da evitare lo scongelamento diretto in acquario. Bisogna prendere il mangime, se si volesse utilizzare il congelato, scioglierlo a parte, e poi sciacquarlo molto molto bene.

Cibo congelato per pesci mariniUlteriori informazioni su come utilizzare il cibo congelato le trovate in questo articolo: Cibo congelato per i pesci: tutto quello che c’è da sapere.

Anche la sovralimentazione dei pesci porta allo stesso risultato. Nel senso che se si è soliti inserire in acquario una elevata quantità di cibo, parte di esso andrà inevitabilmente negli angoli, sotto gli anfratti, dove andrà a decomporsi ed a formare appunto nitrati e fosfati.

Pesce che mangia dentro anello posizionacibo

L’utilizzo di un anello posizionacibo, come quello dell’immagine precedente, assieme ad una più parca somministrazione potrebbe fare miracoli nella riduzione dei nutrienti, se siete abituati diversamente.

Ricordatevi che è comunque meglio somministrare la stessa quantità di cibo più volte durante il giorno che non in una unica somministrazione.

Se volete approfondire le tematiche sull’alimentazione dei pesci potete leggere questo articolo.

Il numero dei pesci

Partendo da quello che abbiamo detto per limitare i nutrienti in acquario è possibile agire quasi alla fonte, ovvero diminuendo il numero di pesci che andremo ad inserire in acquario. Va da sé infatti che più pesci ci sono, maggiori possono essere i nutrienti espulsi dagli stessi sotto forma di feci ed urea.

Branco di Chromis viridis in acquario

Certo è un po’ una scelta a mali estremi, estremi rimedi, ma per un acquario che abbia davvero troppi pesci è l’unica strada percorribile.

Fino ad ora abbiamo visto i metodi per non immettere nutrienti nel sistema a pagina due vedremo invece come fare per togliere i nutrienti che abbiamo già in soluzione.

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