L’acquario marino di Carlo Mondaini è uno spettacolo. Non ci sono molte altre parole per descriverlo. Un acquario enorme, con coralli molto grandi, tanti pesci ed alcuni pezzi davvero degni di nota.
Noi siamo andati fino a Roma per fotografarlo per voi, anzi Anguillara Sabazia sul lago di Bracciano per essere precisi. Ad attenderci c’erano gli amici del gruppo di Reefart International ma soprattutto c’era lei: una vasca meravigliosa.
Partiamo dalle dimensioni. L’acquario ha circa 1.000 litri di capacità, e misura 250x70x60(h) con vetri da 15 mm. Ma non è tutto perché collegato all’acquario principale c’è un secondo acquario, che vedrete nelle foto successive, da ben 500 litri, che funge da vasca di allevamento per lo zooplancton. Un sistema quindi che appare molto ben bilanciato e che da l’idea di essere quasi autosufficiente.
L’acquario, ci racconta Carlo è stato studiato principalmente per coralli duri SPS (coralli duri a polipo corto), e attualmente ospita oltre 60 pesci. La vasca è partita il 2 febbraio 2016 e quindi ha appena compiuto 3 anni.
Tecnicamente è gestita con un DSB che io definirei anomalo, perché si basa su soli 8 cm di sabbia, con profonde buche in diverse parti, come si può vedere dalle immagini.
La tecnica utilizzata
L’acquario da 250x70x60(h) cm in vetro da 15 mm ed il mobile sono stati costruiti dalla ditta Animal’s House di Barberino di Mugello in provincia di Firenze.
A muovere l’acqua ci pensano due pompe di movimento. Una Tunze 6150 da 20.000 l/h ed una Jebao RW15 da 15.000 l/h. Parliamo quindi di un movimento circa pari a 17,5 volte il volume.
L’acquario il primo anno è stato gestito con 3 plafoniere cinesi ma che sono state sostituite da 3 GNC AM650, ottenendo, secondo Carlo, una luce più naturale anche se con meno riflessi a causa dei tanti led a bassa potenza.
L’acquario ha 3 scarichi che arrivano in sump, due di essi vengono canalizzati in una vasca criptica che contiene 100 kg di roccia viva. Da qui arrivano in un secondo scomparto con lo schiumatoio Tunze Doc Skimmer 9430 doppia pompa. Nel vano adibito alle pompe di risalita trova posto il carbone attivo Korallen Zucht, che viene cambiato una volta al mese.
La gestione del calcio, dei carbonati, del magnesio, ed in pratica di tutti gli elementi traccia viene gestita tramite il reattore di calcio, che in questo caso è un reattore autocostruito da Yari Contu. Il reattore, ci racconta, Carlo, è sottodimensionato rispetto ai fabbisogni dell’acquario, ma precedentemente Carlo usava il balling Fauna Marin che però per un sistema di questo litraggio portava consumi estremamente dispendiosi.
Il riscaldamento è gestito da ben tre riscaldatori da 300 watt della Hydor, mentre il raffreddamento è gestito da un refrigeratore Hailea hc300A che non è comunque sufficiente e viene aiutato dal climatizzatore presente in stanza.
In questo acquario non è mai stato usato ozono od ultravioletti. Sono però stati usati batteri di moltissime marche diverse per cercare di aumentare la biodiversità totale. Anche oggi, durante la routine del cambio d’acqua, ovvero quando si cambiano i consueti 100 litri al mese, si aggiungono quantità importanti di batteri.
Come abbiamo accennato precedentemente dal settembre 2017 è stata collegata una ulteriore vasca da 500 litri al sistema principale. Questo nuovo acquario marino viene gestito con 8 tubi T5 da 80 watt, due pompe tunze alternate ogni 6 ore, con LPS e coralli molli.
L’obiettivo era quello di creare un sistema ibrido, con due acquari collegati e gestiti grazie ad un’unica tecnica. Che contenesse animali diversi e con esigenze diverse. L’acquario piccolo, diciamo così, visto che per molti di noi sarebbe già un acquario di dimensioni enormi, è utilizzato principalmente per far crescere lo zooplancton, come copepodi anfipodi che trovando l’ambiente ideale, cresce e si moltiplica e poi con il movimento delle pompe arriva all’acquario principale e diventano nutrimento vivo per coralli e pesci.
Le pompe di risalita sono ben tre. Due Newa, 5.000 e da 6.000 l/h per un totale di 11.000 l/h ed una Jebao da 10.000 l/h che viene utilizzata per collegare i due acquari fra loro.
Le soddisfazioni di Carlo Mondaini
Carlo è estremamente soddisfatto del suo sistema, e quando ce ne parla i suoi occhi si illuminano di una luce interiore molto forte. E’ orgoglioso, e chi, alla fine, non lo sarebbe con un sistema del genere? Nel suo acquario Carlo ha raggiunto un traguardo di equilibrio e ci racconta che la vasca lo ricambia di ogni fatica e di ogni problema che ha dovuto superare in passato per trovare il giusto equilibrio. Quello che possiamo chiamare il Nirvana dell’acquariofilo.
Carlo ci racconta che la sua esperienza si è formata provando di tutto, partendo da un reattore ad alghe alla produzione propria giornaliera di fitoplancton e zooplancton. Produzione autoctona che è stata accantonata una volta avviato l’acquario.
Consigli e ringraziamenti
Carlo consiglia, a tutti noi acquariofili, di continuare a sperimentare, per il bene dei nostri animali, ma senza mai esagerare ed ascoltando i consigli degli acquariofili più esperti, ma ci mette in guardia dai tanti disonesti che ci sono in giro e specialmente da alcuni negozianti che non sono aggiornati e che si mostrano davvero ignoranti sulla materia.
Il migliore amico in questo hobby è un libro, continua Carlo, perché, come si dice: “verba volant scripta manent“.
Infine, Un ringraziamento speciale va’ a Danilo Ronchi che mi ha fatto da mentore nei primi passi nella realizzazione della vasca e grazie a tutto il popolo di Reefart International (link), ringrazio uno per uno i moderatori e admin del gruppo con cui collaboro per la loro pura passione e lo scambio di opinioni e di esperienze reciproche che ci fanno crescere in questo affascinante mondo e genuina passione.
Il commento di DaniReef
L’acquario è strepitoso, l’ho scritto più volte in questo articolo. A me piace particolarmente, perché ad una base di coralli cresciuti in acquario in buona salute si aggiungono coralli di rara bellezza. Ma quello che più mi colpisce è l’armonia del reef, che fa sembrare un acquario domestico un vero angolo di natura. Non ci sono i colori spinti di alcune gestioni, ma c’è l’armonia, il senso di equilibrio generale. E poi ci sono dei magnifici pesci, dai chirurghi, al pesce farfalla, al centropyge. Tutti in ottima saluti. E che labridi!
Dal punto di vista tecnico però, secondo me il mio umile parere, l’acquario potrebbe crescere ancora un po’. Il movimento generato dalle pompe è secondo la mia esperienza un po’ basso, parliamo di circa 17,5 volte il litraggio, se si riuscisse, senza danneggiare la sabbia, ad arrivare ad almeno 25/30 volte, i coralli SPS ne gioverebbero molto. Certo con un acquario così murato di coralli non è semplice aggiungere pompe, ma sicuramente è un punto in cui Carlo potrebbe lavorare per migliorare anche il suo meraviglioso acquario.
Le due pompe di risalita hanno complessivamente una portata di circa 11.000 l/h, più che adeguata, anzi oserei dire anche oltre il necessario, rispetto al litraggio complessivo dell’acquario ed allo schiumatoio usato.
Del resto questo acquario ha una portata adeguata, luce di ottimo livello, alimentazione mirata. Giusto il movimento è leggermente sottodimensionato.
Non vi resta che sfogliare le altre pagine (clicca qui) per vedere tutti i coralli che abbiamo fotografato, tutti i pesci ed il meraviglioso video.
OHH finalmente un acquario come piace a me, a parte le dimensioni che piacerebbero senz’altro a tutti, ma coralli davvero grossi, lasciati crescere selvaggiamente, con colorazioni pressoché naturali..molto pesci e con la sabbia.
Bello bello bellissimo!
Leggendo l’articolo ho pensato subito anch’io che il movimento non è proprio tantissimo come vorrebbero certi coralli è soprattutto di quelle dimensioni, capisco però la difficoltà nel gestire il dsb in questi termini.
Dal mio punto di vista gioverebbero senz’altro almeno un altro paio di pompe posizionate in punti strategici , magari anche sul retro fra i coralli e fatte lavorare ovviamente Nel modo giusto.
Ultima considerazione, ora non so quali siano i valori degli inquinanti, ma lo skimmer mi sembra un po’ sottodimensionato pur considerando il dsb, ma è solo una mia sensazione osservando alcuni coralli.
SInceri complimenti al conduttore perché questa vasca fa davvero sognare!