Abbiamo incontrato le Philips CoralCare per la prima volta all’Interzoo 2016 (articolo), ci erano subito piaciute e siamo stati fortunati a poterle provare sul nostro acquario.
Nel 2018 all’Interzoo successivo abbiamo incontrato la nuova versione delle plafoniere Philips CoralCare (articolo), che ha leggermente modificato i LED utilizzati per avere un viraggio di colore complessivamente più blu, come richiesto da molti acquariofili.
Caratteristiche Tecniche della Philips CoralCare 2019
I led sono 104 per ogni plafoniera, come nella vecchia versione. La potenza assorbita dichiarata della plafoniera è di 190 watt. I led sono, ovviamente, tutti Philips Lumileds e sono così distribuiti (fra parentesi la vecchia configurazione):
- 32 Luxeon TX 6500K/70 (erano 40);
- 40 Luxeon T Royal Blue (erano 32);
- 8 Luxeon UV 420nm (erano 16);
- 8 Luxeon Rebel Cyan;
- 8 Luxeon Rebel Phosphor Converted Amber;
- 8 Luxeon Z Blue (non erano previsti).
I due canali in cui sono suddivisi i led sono i seguenti:
Canale 1:
- 32 Luxeon T Royal Blue;
- 8 Luxeon UV 420nm (erano 16);
- 8 Luxeon Z Blue (non erano previsti).
Canale 2:
- 32 Luxeon TX 6500K/70;
- 8 Luxeon Rebel Cyan;
- 8 Luxeon Rebel Phosphor Converted Amber;
- 8 Luxeon T Royal Blue (non erano previsti).
Dimensioni
- Lunghezza: 45 cm
- Larghezza: 35 cm
- Altezza: 13 cm
- Peso: 10 kg
Prezzo di vendita: 749 euro
Un’altra delle differenze dalle precedenti plafoniere è la possibilità di avere la scocca esterna verniciata anche in bianco o nero. Quelle che ho io, come potete vedere dalle immagini, sono bianche. Nella foto seguente vedete le tre colorazioni in mostra all’Interzoo dello scorso anno, anche se i colori non risaltano particolarmente data la luce blu.
La Durata
Philips garantisce una lunghissima durata per la propria plafoniera. Infatti i Led, alcuni da 3 ed alcuni da 5 watt sono pilotati a bassa corrente per arrivare ad oltre 25.000 ore di funzionamento. Le specifiche indicano infatti che se utilizzate in ambienti con temperature inferiori a 35 gradi, al 100% della loro potenza nominale, il 90% delle plafoniere dopo 25.000 ore avranno ancora l’80% della potenza originale. Ogni deviazione da quelle specifiche non farà che aumentarne, o diminuirne, la durata. L’utilizzo medio della plafoniera nel mio caso è di 12 ore, sebbene mai a potenza massima. Potremmo dire che in media sarebbe come utilizzarle per 4 ore al giorno al 100%. Questo vorrebbe dire circa 6.249 giorni di uso, quasi 18 anni. E considerando che a casa mia 35 gradi non ci saranno praticamente mai… potremmo evitare di preoccuparci della luce per molto molto tempo. Anche perché comunque, in quel momento, avremmo ancora l’80% di luce disponibile
Costruzione
La Philips CoralCare è costruita in maniera eccellente, anche se il design non è sicuramente dei più apprezzati, soprattutto in Italia. Dobbiamo però anche ricordarci che l’alimentatore della plafoniera è contenuto all’interno della scocca. Questo ha delle notevoli ripercussioni sull’uso. Prima di tutto non dobbiamo preoccuparci di trovargli spazio all’interno del nostro mobile. Secondo lavoreranno sempre al meglio delle loro possibilità essendo in un ambiente aperto e che quindi può agevolmente dissipare il calore.
La Programmazione
Il software esiste sia in ambiente windows che mac, ma non funziona tramite wifi, e quindi non è possibile arrivarci con smartphone o tablet. Però la cosa ha dei lati dannatamente positivi. La programmazione non si inceppa mai. Si infila il cavetto USB nel computer (o nel Mac) e si lancia l’applicazione, funziona 100 volte su 100. E non è una cosa da poco.
Il software è costruito per avere i due canali a led disponibili miscelati con dei limiti ben precisi. Non è possibile infatti fare accostamenti troppo strani, per evitare problemi ai coralli.
Non ci sono fasi lunari, e la luminosità minima, secondo me, è purtroppo troppo alta per un utilizzo notturno. Non è possibile impostare neppure un periodo di adattamento. Considerando però che stiamo parlando di luce distribuita questo non dovrebbe certo essere un problema.
La programmazione è però estremamente semplice, e quando dico estremamente, vuol dire proprio estremamente. La sicurezza di non fare danni è, per alcune tipologie di utenti, impagabile. Si imposta il punto di colore sui colori freddi e sui colori caldi, si imposta l’intensità e l’orario, ed aiutati dal grafico si può creare l’impostazione perfetta.
Qui sopra ad esempio vediamo la mia attuale impostazione. Si parte alle 11:00 con la sola luce blu per arrivare alle 11:30 dove si accende anche la componente bianca. A mezzogiorno la quota di componente bianca aumenta fino ad arrivare alle ore 16:30 con il massimo disponibile. E poi simmetricamente si cala. Con anche un po’ di luminosità residua fino alle 22:30.
Tutti i valori che abbiamo rilevato, ed il nostro metodo di lavoro li trovate a pagina due.