Come valutare questi numeri in acquario?
Questa è una bella domanda, nel senso che inizialmente pensavamo di poter traslare questi numeri in acquario tout-court. Poi abbiamo riempito d’acqua un acquario, abbiamo immerso la sonda ed abbiamo rifatto alcune misurazioni. La cosa ci ha spiazzato, ma, come abbiamo già detto nei precedenti articoli, ne parleremo in un prossimo articolo di approfondimento, che non mancheremo poi di linkare qui di seguito. In pratica, mentre a 20 cm il risultato è praticamente coincidente, man mano che ci si immerge, grazie ai vetri che riflettono la luce, ed all’acqua stessa che la diffonde maggiormente, si possono trovare valori anche doppi rispetto a quelli misurati in aria. Ovviamente questo non è un dettaglio che si può standardizzare, per cui crediamo che la nostra metodologia di calcolo sia la più corretta, e la migliore per comparare la copertura di plafoniere diverse.
Consumo
La rilevazione del consumo istantaneo è stato reso possibile grazie all’utilizzo del comodo strumento RCE PM600 che è in grado di misurare anche il Cos(fi) (o sfasamento). Il risultato viene fornito direttamente in watt.
Il calcolo della corrente assorbita e quindi della potenza risulta essere il seguente:
Plafoniera Aqamai LRM: 90,88 watt. Considerando che a 17 cm la plafoniera sviluppa al centro 2.285 μmol m-2 s-1, si può dire, in prospettiva, che abbia un valore di picco di 25,14 μmol m-2 s-1 w-1 (PAR per watt). Un valore molto più alto delle già viste Philips CoralCare, dovuto alla scelta di distribuzione.
Un valore più basso di quello dichiarato di 100 w. Presumibilmente questo dipende forse anche dal regime di rotazione delle ventole.
La comparazione con le altre plafoniere in commercio
Da poco abbiamo cominciato ad usare il nuovo Quantum Meter MQ-510 di Apogee. Per cui i dati di comparazione fra plafoniere non sono del tutto confrontabili visto che prima utilizzavamo la sonda Seneye. La Aqamai LRM è la seconda plafoniera con cui adottiamo questo metodo, per cui molte comparazioni vedranno la luce nelle prossime settimane. Per inciso abbiamo già misurato i valori della Cetus 2 (anteprima), della Aqamai LRS.
Considerando però queste prime due plafoniere testate possiamo fare un interessante comparazione sull’energia prodotta.
Energia | Costo | Consumo | Energia/€ | Energia/w | |
Aqamai LRM a 17 cm | 642.649 | 465 | 90,88 | 1.382 | 7.071 |
Aqamai LRM a 37 cm | 721.676 | 465 | 90,88 | 1.552 | 7.941 |
Aqamai LRM a 57 cm | 616.470 | 465 | 90,88 | 1.326 | 6.783 |
Philips CoralCare a 17 cm | 1.858.572 | 749 | 190,50 | 2.481 | 9.756 |
Philips CoralCare a 37 cm | 1.340.533 | 749 | 190,50 | 1.790 | 7.037 |
Philips CoralCare a 57 cm | 933.246 | 749 | 190,50 | 1.246 | 4.899 |
L’energia prodotta per singolo watt è molto più costante alle singole distanze nella Aqamai LRM piuttosto che nelle Philips. Nello stesso modo l’energia per watt man mano che ci si allontana dal punto di emissione rimane migliore per le Aqamai che non per le Philips, che ovviamente avendo i led sulla superficie esterna, vanno a perdere maggiormente ai bordi. Valori per watt complessivamente paragonabili a 37 cm, anche se va ricordato che le Philips costano praticamente il doppio e consumano il doppio, ed hanno di conseguenza valori maggiori.
Plafoniera | PAR | Watt | Prezzo | PAR/watt | euro per watt |
GNC 466 | 696 (Seneye) | 120 | 1.400 euro | 5,8 diffusa | 11,7 |
Orphek Atlantik V4 | 1.515 (Apogee) | 226 | 1.099 euro | 6,7 diffusa | 4,9 |
Philips CoralCare 2019 | 2.088 (Apogee) | 190 | 749 euro | 11 diffusa | 3,9 |
Maxspect Ethereal | 689 (Seneye) | 130 | 500 euro | 5,3 semidiffusa | 3,8 |
Barra Led Askoll Pure Marine | 237 (Apogee) | 28 | n.d. | 8,4 | |
Zetlight UFO ZE-8000 | 791 (Seneye) | 91,5 | 500 euro | 8,6 cluster | 5,5 |
Aqamai LRM | 2.285 (Apogee) | 90,88 | 465 euro | 25,14 doppio cluster | 5,1 |
Strumenti alla mano, la Aqamai LRM registra il valore di PAR per watt di picco più alto mai passato sotto le nostre mani. A livello di euro per watt sono nella media.
Costi di Mantenimento
Le plafoniere Aqamai LRM costano 465 euro.
La potenza assorbita abbiamo visto essere pari a 90,88 watt, quindi un rapporto di costo/watt pari a circa 5,1 euro per ogni watt. Per fare un paragone con le altre plafoniere che abbiamo avuto per le mani è sufficiente far riferimento alla seguente tabella.
Plafoniera | Prezzo | Consumo | Rapporto euro per watt | |
Philips Coralcare 2019 | 749 euro | 190 watt | 3,9 euro per watt | DaniReef LAB |
Maxspect Ethereal | 500 euro | 126 watt | 4,0 euro per watt | Test |
Radion XR30w G2 PRO | 790 euro | 170 watt | 4,7 euro per watt | Recensione |
Radion XR30w G4 PRO | 915 euro | 190 watt | 4,8 euro per watt | Articolo |
OceanLed Sunrise 600 | 870 euro | 180 watt | 4,8 euro per watt | Test |
Orphek Atlantik V4 | 1099 euro | 226 watt | 4,9 euro per watt | Test |
Radion XR30w G2 | 690 euro | 140 watt | 4,9 euro per watt | Recensione |
Radion XR30w G4 | 760 euro | 150 watt | 5,1 euro per watt | Articolo |
Aqamai LRM | 465 euro | 87,5 watt | 5,1 euro per watt | . |
Zetlight UFO ZE-8000 | 500 euro | 91,5 watt | 5,5 euro per watt | Test |
CEAB Slide & Led | 2.700 euro | 275 watt | 9,8 euro per watt | Recensione |
Sicce GNC 466 | 1.592 euro | 120 watt | 13,3 euro per watt | Recensione |
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La plafoniera è costruita davvero molto bene, estremamente filante, e piuttosto semplice da programmare, soprattutto se si vogliono utilizzare i programmi preimpostati. I PAR sono buoni soprattutto al centro, e sono perfetti come efficienza, certo non possono competere con plafoniere che consumano il doppio, anche se si comportano in maniera egregia per quello che consumano. Perfette per coralli esigenti probabilmente in una superficie fino a 50 cm, Aumentando la dimensione dell’acquario invece la copertura diminuisce, non essendoci i vetri, per cui 2 plafoniere in 80 cm e 3 in 120. Sono plafoniere che comunque consentono di allevare di tutto. Il costo per watt è nella media di quelli misurati ed i PAR di picco per watt espressi sono da primato. L’energia globale espressa è buona, anche se ovviamente non può competere con plafoniere che consumano e costano quasi il doppio. Cos’altro chiedere?
Domande e commenti, come sempre, sono le benvenute. E soprattutto, vi piace questa metodologia di misura?